Dal 20 settembre all’11 novembre 2024 al via la prima edizione di Monza Photo Fest, rassegna diffusa che porta la fotografia d’autore negli spazi pubblici e privati della città. Quattordici mostre a ingresso gratuito e una serie di iniziative che vedono coinvolti 12 luoghi espositivi monzesi e una vetrina d’eccezione milanese, per avvicinare al mondo della fotografia la platea più ampia. Con la direzione artistica di Roberto Mutti, il Festival propone grandi autori affermati e nuovi autori di talento e offre uno sguardo su generi e stili diversi.
Monza, Italia.
Monza si veste di fotografia: dal 20 settembre all’11 novembre 2024 va in scena la prima edizione di MONZA PHOTO FEST, festival diffuso che per oltre un mese e mezzo mette il mondo della fotografia al centro dell’interesse della città, con una serie di mostree altre iniziative a ingresso gratuito pensate per promuovere l’arte fotografica come strumento di riflessione sulla realtà, offrendo un panorama di proposte diversificate sia dal punto di vista contenutistico che stilistico.
Promosso e organizzato da Diorama Progetti fotografici – società con una lunga e consolidata esperienza nel campo nella progettazione e realizzazione di mostre e festival fotografici – in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza, Monza Photo Fest nasce con l’intento di dar vita sul territorio cittadino a un nuovo appuntamento diffuso che faccia diventare protagonista la fotografia, coinvolgendo le migliori energie culturali della città.
Main partner sono Musei Civici Monza e Reggia di Monza, Main Sponsor Polaroid, Technical Sponsor spazioB, Media Partner Il Cittadino di Monza e Brianza.
Sopra, Una vertigine espressiva, Maurizio Galimberti, instant artist.
Foto grande in alto, Gente di Hanoi, Enzo Rocca.
Arianna Bettin: Il festival mira a promuovere la fotografia come strumento di riflessione sulla realtà
“Il Monza Photo Fest – osserva l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin – nasce per consolidare un filone ormai ricorrente nella programmazione culturale monzese autunnale: quello della ricerca artistica attraverso la macchina fotografica, come immancabile elemento per raccontare cosa sia oggi l’arte. Nonostante la possibilità di fotografare sia ormai alla portata di chiunque disponga di uno smartphone, nella società delle immagini continua a esistere una distanza – che è importante sottolineare anche grazie a iniziative come quella che andiamo a inaugurare – fra l’espressione artistica e la serialità (di qualità alterna) che quotidianamente produciamo attraverso i nostri cellulari e che divoriamo bulimicamente attraverso i social.
Il festival mira a promuovere la fotografia come strumento di riflessione sulla realtà, avvicinando il grande pubblico a un’arte ancora relativamente giovane e fortunata nella propria portata rivoluzionaria, che oggi ha tuttavia di fronte delle sfide – al pari di altre forme artistiche – epocali, imposte dall’era di accelerazione tecnologica in cui viviamo”.
L’orizzonte di sé stessi, Francesca Meloni
Paolo Pilotto: La rassegna guiderà i monzesi e visitatori in un’esperienza che non si limita alla condivisione dell’arte della fotografia…
“La formula delle mostre diffuse – afferma il Sindaco Paolo Pilotto – ha il doppio pregio di permettere a tutti, in città, di incontrare l’arte in ogni sua possibile forma e, al contempo, consente di esaltare contesti già di per sé meritevoli d’attenzione e ricchi di cultura e storia come, ad esempio, la Villa Reale e i Musei Civici. La rassegna guiderà i monzesi e visitatori in un’esperienza che non si limita alla condivisione dell’arte della fotografia, ma che incornicia un contesto – quello di tutta la città – che merita di essere esplorato e vissuto nei diversi stili e nelle diverse epoche che incarna”.
Il Festival vede coinvolti 12 luoghi espositivi di Monza tra spazi pubblici istituzionali, gallerie private e alcuni luoghi non convenzionali che insieme compongono un circuito variegato, portando la cultura fotografica anche al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori e degli appassionati, per favorirne la fruizione da parte del grande pubblico.
Una finestra importante del circuito è inoltre aperta a Milano presso spazioB in Foro Buonaparte 67. Questo spazio espositivo e di incontro promosso da photoSHOWall – inaugurato la scorsa primavera – ospita un’anteprima di tutte le mostre che fanno parte del palinsesto di Monza Photo Fest. Un piccolo saggio dell’ampia offerta fotografica disponibile sul territorio monzese.
Con la Direzione Artistica di Roberto Mutti, Monza Photo Fest propone importanti autori di livello internazionale – Maurizio Galimberti alla Reggia di Monza con un inedito lavoro su New York e Heinz Schattner con una personale di grande impatto ai Musei Civici – accostandoli a nuovi autori di talento cui è offerta l’occasione di mettere in mostra le proprie qualità. Un punto di forza della rassegna è costituito dalla varietà delle proposte concordate con le gallerie, perché si passa dai reportage ai temi del ritratto e dell’autoritratto, dal paesaggio urbano agli still life di fiori, dall’indagine creativa sulla memoria all’attenzione per la fotografia storica di ricerca.
Roberto Mutti: Monza Photo Fest non è la semplice somma delle mostre presentate, ma soprattutto l’esito di un più ampio progetto culturale volto a dimostrare le straordinarie potenzialità di cui la fotografia è capace
“Siamo particolarmente felici di portare la nostra lunga esperienza nel campo delle manifestazioni fotografiche a Monza, una città che ha subito dimostrato una grande volontà di dialogo e partecipazione sia dal versante istituzionale che da quello delle gallerie private. Tutto ciò ci ha consentito di realizzare un festival che entra profondamente nella realtà cittadina (e ci piace qui sottolineare la presenza di diverse autrici e autori monzesi) con proposte che confidiamo verranno apprezzate sia da quanti da tempo amano il sempre sorprendente mondo della fotografia, sia da chi a questo si avvicinerà per la prima volta con curiosità.
Monza Photo Fest non è la semplice somma delle mostre presentate, ma soprattutto l’esito di un più ampio progetto culturale volto a dimostrare le straordinarie potenzialità di cui la fotografia è capace. Non è quindi casuale la scelta di proporre un panorama che varia dal ritratto al reportage, dai fiori al paesaggio, dall’architettura all’indagine sociale, dallo sport alla moda accostando immagini più classiche ad altre che sono esito di ricerche espressive audaci e sorprendenti”. – Roberto Mutti, direttore artistico Monza Photo Fest.
Il programma espositivo è completato da alcune iniziative collaterali che arricchiscono l’offerta culturale del festival, per attirare l’attenzione di appassionati, professionisti e anche di un pubblico meno specializzato: una conferenza di Roberto Mutti sul Surrealismo nella fotografia, un workshop con Maurizio Galimberti sulle potenzialità della fotografia a sviluppo immediato, una visita guidata della mostra “Sport Shots. Scatti di valore” di Fondazione 3M nell’ambito della manifestazione Archivi Aperti e la presentazione di un libro di antropologia visuale del fotografo Massimiliano Verdino.
Uno strumento importante di Monza Photo Fest è rappresentato dal catalogo cartaceo della manifestazione, distribuito gratuitamente presso tutti gli spazi del circuito espositivo e negli ambiti culturali più significativi, per aiutare il pubblico a conoscere l’evento e a orientarsi in città alla ricerca delle mostre fotografiche. La copertina del catalogo è arricchita da un’opera appositamente realizzata per l’occasione da Nicolò Quirico – “Le radici dell’orizzonte”, stampa fotografica su collage di pagine di libri, 2024 – che interpreta con il suo personalissimo stile uno scorcio del centro cittadino. La fotografia originale, di grandi dimensioni, è esposta all’interno dei Musei Civici in un simbolico benvenuto ai visitatori di Monza Photo Fest.
Info: Monza Photo Fest
Photo courtesy of Diorama Progetti fotografici