
LOMBARDIA PROTAGONISTA A VINITALY 2015
Verona, Italia.
Dal 22 al 25 marzo 2015, nella 49esima edizione di Vinitaly, la Lombardia si presenta con numeri di assoluto prim’ordine. La collettiva lombarda, che anche quest’anno sarà tra le prime per numero di espositori con circa 200 aziende presenti, arriva infatti in grande spolvero alla manifestazione, in un padiglione intitolato a Luigi Veronelli nel decennale della sua scomparsa.
La regione Lombardia può vantare una vendemmia 2014 chiusa con la quota record dell’89,5% di vini a denominazione di qualità, in crescita rispetto all’anno precedente nonostante le condizioni meteorologiche avverse. L’export in aumento del 3,6%, con un ritmo notevolmente più sostenuto di quello medio nazionale (+1,3%). Quanto ai mercati, se Stati Uniti e Germania restano i due principali per i vini lombardi, il Regno Unito (+207%) scalza la Svizzera come terzo più importante, segnando anche la crescita più consistente davanti a Messico (+51,8%), Australia (+48,6%), Belgio (+44,4%) e Francia (+29,6%).
Il successo dei vini lombardi all’estero è simbolo e conferma della loro qualità sulla quale vigilano i Consorzi di tutela dei vini lombardi che così contribuiscono alla loro diffusione sui mercati internazionali. Quelli presenti a Vinitaly saranno: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica).
Sul settore vitivinicolo, fiore all’occhiello della Regione Lombardia, si è espresso anche il governatore Roberto Maroni. “Regione Lombardia vanta una ricchezza unica in termini di biodiversità e conta 42 denominazioni di qualità: 5 Docg, 22 Doc, 15 Igt, vale a dire l’8% del totale italiano”.“Questo significa che in Lombardia puntiamo sulla qualità. E per questo stiamo investendo risorse concrete non solo per sviluppare, ma anche per migliorare la produzione vinicola e la viticoltura, a partire dal rendere più facile l’accesso al credito per gli imprenditori e dalla semplificazione burocratica”. “Questo è l’anno di Expo e le nostre etichette dovranno fare bella mostra di sé durante i sei mesi dell’Esposizione Universale, ma anche oltre”, ha aggiunto Maroni. “Sono sicuro che il vino lombardo riscuoterà sempre più successo in Italia e nel mondo”.
Effevi
effevi@agendaviaggi.com