Una mostra che in occasione del centenario della nascita di Leonetti racconta il sodalizio tra la sua scrittura e l’arte scultorea di Arnaldo Pomodoro, originato dalla poetica condivisa dei due artisti: appuntamento nello spazio Extra Art degli Horti di Pavia.
Pavia, Italia.
In occasione del centenario della nascita di Francesco Leonetti (Cosenza 1924 – Milano 2017), l’Almo Collegio Borromeo rinnova la collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro in occasione della mostraLa Lunga Arte, in programma dal 20 settembre al 30 ottobre 2024 nello spazio Extra Art degli Horti di Pavia.
La mostra
La mostra, che prende il suo titolo dall’omonimo progetto editoriale dei due artisti L’arte Lunga (Feltrinelli, 1992), racconta il sodalizio tra la scrittura di Leonetti e la scultura di Pomodoro, originato da una poetica condivisa volta all’utilizzo di linguaggi multiformi e poliedrici. Dal loro primo incontro a Milano nel 1963, Leonetti e Pomodoro si legano in uno stretto rapporto di amicizia e di stima reciproca che li porta a dare vita a molteplici progetti culturali, spaziando tra la poesia, la scrittura, il teatro, il cinema, la scultura.
Sopra, Arnaldo Pomodoro, Cronaca 6 Francesco Leonetti, 1976. Foto Aurelio Barbareschi.
Foto grande in alto, Arnaldo Pomodoro con Francesco Leonetti, 1990. Foto Carlo Orsi.
Le opere
Già nella prima sala della mostra sono presentate opere realizzate a quattro mani da Leonetti e Pomodoro, come le due tavole in ottone Immagine prima (scritta) (1974) e Immagine seconda (scritta) (1974).
La mostra prosegue con lettere, fotografie, carte di lavoro, libri, disegni e poesie provenienti dall’Archivio Pomodoro e dagli eredi di Francesco Leonetti, che testimoniano l’incessante scambio intellettuale e le continue sperimentazioni dei due artisti.
Negli spazi di Extra Art sono inoltre proiettati Arnaldo Pomodoro makes a Sphere (10’35”) (1967) che vede il coinvolgimento di Leonetti nella sceneggiatura, e Shaping Negation – La forma negativa (22′) (1970), film critico e autoironico sulla condizione dell’artista-intellettuale diretto e realizzato da Leonetti e Pomodoro in collaborazione con Ugo Mulas.
La mostra si conclude nel cortile esterno con l’installazione di Pomodoro Movimento di crollo (1971), alla quale si accostano tre opere della serie Grandi disegni, tutti lavori che rimarranno esposti fino al 25 febbraio 2025, e che vertono sul concetto didisequilibrio e di movimento, temi cardini della ricerca di Pomodoro, nella cui elaborazione teorica fu determinante il dialogo con Leonetti.
Arnaldo Pomodoro con Francesco Leonetti davanti a Novecento, 2003. Foto Carlo Orsi
L’evento il 3 ottobre
Nel corso della mostra, il 3 ottobre alle 17.30, nella Sala Bianca del Collegio Borromeo verrà ospitata una tavola rotonda sul lavoro di Leonetti e Pomodoro. L’incontro, introdotto e coordinato da Clelia Martignoni (Università di Pavia), vedrà la partecipazione di Paolo Campiglio (Università di Pavia), Aurora Donzelli (Università di Bologna), Federico Giani (Fondazione Arnaldo Pomodoro) e Giorgio Zanchetti (Università Statale di Milano).
INFO
Per informazioni e dettagli, consultare www.horti.it