Leggende, scherzi e grandi festeggiamenti derivano dalla ritualità degli antichi Celti.
Milano, Italia.

Halloween ha origini Irlandesi. Deriva da una festa pagana chiamata Samhain, in voga più di duemila anni nel mondo celtico per celebrare la fine della stagione del raccolto ed il passaggio verso il periodo più freddo e buio dell’inverno.
Ma è la stagione dei colori che in Irlanda è splendida e contorna panorami incantevoli. Una stagione per intenditori previlegiati, che amano il bello e l’immersione nel folcklore locale più genuino, dove conoscere più irlandesi che turisti. Questi festival durano diversi giorni rendendo unica l’atmosfera dell’isola.

L’antica tradizione
In Irlanda Halloween-Sanhain è una festività molto sentita e gli ambienti culturali locali sono molto attenti alla tradizione.
La verità storica è sostenuta da Kelly Fitzgerald, direttrice della Scuola di Studi irlandesi, celtici e folcloristici dell’University College di Dublino. “È strettamente legato alla natura e segna la fine del raccolto, indicando che stiamo entrando nella parte buia dell’anno – Samhain è il periodo dell’anno diametralmente opposto a Baltain, il primo maggio, che avvia la ripresa della luce ma, ancora, “ si ha la sensazione che l’Altro Mondo e questo mondo siano più vicini che mai.
“A Samhain c’era anche la credenza che gli spiriti si aggirassero tra gli umani e che i morti potessero tornare “, afferma Clodagh Doyle, custode della Irish Folklife Collection del National Museum of Ireland. Il clima, le nebbie, i rumori dell’ambiente agricolo lasciato a se stesso per lunghi mesi faceva pensare all’assottigliarsi del confine tra i vivi e i morti, cosicchè gli spiriti tornavano sulla terra dando luogo a fenomeni e sensazioni inquietanti.
La gente ha imparato a convivere con questi passaggi naturali ed extranaturali. “La gente preparava delle cose per loro, per dar loro il benvenuto. Credevano anche che le fate si spostassero dalle loro dimore estive a quelle invernali. E quando gli spiriti si spostano e c’è la sensazione che i morti siano in movimento, ci sono molte cose di cui aver paura. Di conseguenza, la gente metteva lanterne spaventose alle finestre per proteggere la casa“.

Non zucche ma rape
È interessante sapere che, anticamente, le lanterne per proteggere la casa venivano intagliate nelle rape; dunque non erano le zucche le protagoniste della tradizione. L’usanza è confermata dalla circostanza che la riproduzione di una rapa intagliata ritualmente è in mostra al Museo Nazionale d’Irlanda, a Turlough Park.
Veniva utilizzata “Nei riti tradizionali, proteggersi significava soprattutto spaventare le forze maligne o confonderle, così da tenerle lontane dalla casa”, continua Doyle. Insomma scongiuri e contrasti ma anche luce contro l’oscurità” motivo per cui si accendevano falò. Per ingraziare gli spiriti si usava lasciare offerte fuori dalle porte.
E’ stato solo con il tempo e l’emigrazione di molti irlandesi in America che la zucca più facilmente reperibile e più agevole da intagliare.
La festa popolare prevede giochi tradizionali utilizzando ortaggi e frutti del raccolto. Uno dei giochi più comuni è la gara di pesca di mele galleggianti in un secchio, così come tirare cavoli contro le porte. Anche i falò sono un elemento centrale delle celebrazioni e la loro origine risale ai primissimi Samhain.
Ma la tradizione viene rievocata con la preparazione di dolci tipici come barmbrack, il pane dolce alla frutta secca in cui vengono inseriti oggetti simbolici per predire il futuro, con intenti divinatori.

I luoghi del mito
Ci sono luoghi tradizionali, sparsi sul territorio di Irlanda, che sono legati alla festa celtica. Quello principale è il sito preistorico di Tlachtga (Hill of Ward) a Meath. Era il luogo della Festa del Grande Fuoco, accesoalla vigilia di Samhain per guidare gli spiriti ed il primo di diversi falò in diversi punti dell’isola, come per esempio quelli della Collina di Tara.
In altro luogo di suggestione e storia, è a Newgrange dove il sole nascente si allinea perfettamente con la camera del tumulo a corridoio proprio in quei giorni.
Analogo fenomeno si verifica anche a Loughcrew in occasione di Samhain. Al sorgere del sole, la luce penetra all’interno del Cairn L, situato su Carnbane West, illuminando una pietra calcarea incisa collocata nella camera funeraria. Questo e altri luoghi come la mitica Hag’s Chair (Sedia della Strega sono mete di un tour nella tradizione celtica. Il portale dell’inferno di Roscommon, secondo la leggendasi apriva proprio a Samhain. Così si diceva che il 31 ottobre da Oweynagat, grotta naturale e nota zona archeologica emergessero le creature dell’Altro Mondo.

Credit © Lorcan Doherty/Presseye
Le tradizioni celtiche continuano nei festival
A Derry~Londonderry, si svolge il maggiore evento europeo dedicato a Halloween e fondato sulle sue origine celtiche con un festival dentro le mura della città con spettacoli di fuoco e all’insegna delle antiche tradizioni popolari.
Il Púca Festival si tiene a Meath, patria spirituale di Samhain, nell’Ireland’s Ancient East. Notevole è la Púca Procession di Trim, dove sfilano giganteschi pupazzi di figure mitologiche e ultraterrene guidati dallo spirito mutaforma Púca, un folletto dispettoso che vaga per le strade regalini o scherzi. Le fiamme di Samhain rivivono anche nella sfilata illuminata dal fuoco che segue la cerimonia di accensione di falò, secondo la tradizione risalente a 2000 anni fa.
Per info www.irlanda.com
Photo courtesy of Alessandra Agostini – ufficio stampa Turismo Irlandese




