Milano, Italia.
Giotto, l’Italia è il grande evento espositivo che concluderà a Palazzo Reale la serie degli occasioni culturali legate al semestre di Expo 2015, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Comune di Milano – Cultura e ideata da Éupolis Lombardia.
Tredici capolavori saranno visibili a Milano fino al 10 gennaio. Tra questi il Polittico Stefaneschi, realizzato per l’altare maggiore di San Pietro e ora esposto ai Musei Vaticani, il Polittico di Bologna e il Polittico di Badia.
La mostra racconta le eccellenze d’Italia attraverso la rappresentazione di uno dei suoi artisti più celebri, riferisce arte e natura grazie agli occhi e alla mano artistica del pittore che ha viaggiato da Firenze a Roma, da Napoli a Rimini, da Padova a Milano. Giotto dai suoi viaggi lungo la Penisola ne ha raccolto il gusto e ne ha conosciuto i luoghi, la natura e le vestigia del passato riportando le proprie esperienze nei suoi dipinti.
La mostra, curata da Pietro Petraroia e Serena Romano è allestita in modo semplice e spettacolare nello stesso tempo. Semplice è la traccia della raccolta di opere, perché gli elementi distintivi e rilevanti del pittore vengono riportati in modo particolarmente chiaro e divulgativo per da guidare anche il visitatore meno esperto a una comprensione dell’arte di Giotto. L’esposizione mette in rilievo infatti l’uso dello spazio pittorico attraverso geometrie e riempimenti attenti e calibrati, proporzioni ed equilibri; le emozioni e gli affetti espressi dalle figure ritratte; la natura che circonda le figure, colta con riverenza quasi francescana. Ne esce il ritratto di un artista che, genio del suo tempo, conferma il forte influsso di cristianità medievale pur anticipando per molti aspetti i tratti rinascimentali nell’arte figurativa.
Spettacolare è l’effetto dell’allestimento della mostra. Le opere emergono come un’illuminazione spirituale dal buio del contesto medievale, quasi a rappresentare una speranza di luce, una miniatura su pagine oscure. L’effetto è mistico ed emozionante, come quando si osservano le icone nelle cattedrali. Ogni opera è appoggiata ad un pannello pentagonale che sembra riprendere il della facciata di una chiesa romanica. Le pitture sono illuminate dal contorno e, dapprima si coglie la macchia di luce, poi il visitatore può cogliere i dettagli.
A conclusione dell’iter all’interno delle sale espositive vengono riportati i commenti su Giotto, artista simbolo imperituro di grandi esponenti dell’arte figurativa moderna: Klein, Sironi, Rothko, Carrà, Giacometti, Matisse.
Biglietto euro 12.
Info su MostraGiottoitalia.it e PalazzoRealeMilano.it