Milano, Italia.
Non solo un viaggio geografico, ma anche un viaggio morale, per ritrarre persone e contesti, nato dalla sensibilità del fotografo di celebrities e moda Stefano Guindani e dal lavoro umanitario della Fondazione Francesca Rava, che ha costruito le case di accoglienza dei bambini orfani e abbandonati. Persone e contesti, che altrimenti rimarrebbero sconosciuti, costituiscono infatti l’ossatura del libro, dentro e intorno alle case di accoglienza, tra gli abissi della povertà e le vette della generosità, dove si sviluppa un universo in continua ridefinizione. Sono coinvolte diverse classi sociali, famiglie e ospiti, con la forza dell’esempio, dell’umiltà e della gioia, ma anche con la facilità del male. In questo contesto il fotografo ha saputo fermare con le immagini ciò che normalmente si può percepire solo di persona: l’anima e la bellezza, in questi Paesi troppo spesso celate. Accanto alle immagini ci sono nove storie raccontate in prima persona, con tutta l’immediatezza e la verità di quando si racconta la propria vita davanti a una macchina da presa. Guindani ha voluto mostrare, senza troppi filtri, le cose belle e quelle più brutte, il dolore e insieme la speranza, trasmettere la gioia che si vive nella case NPH, acronimo dell’Organizzazione Umanitaria Internazionale Nuestros Pequenos Hermanos, (i nostri piccoli fratelli e sorelle), che si occupa di aiutare le migliaia di bambini orfani e abbandonati in America Latina altrimenti condannati a vivere di stenti e sofferenza.
L’ Organizzazione ha compiuto i 60 anni di attività celebrati proprio da questo lavoro durato oltre due anni. La Fondazione Francesca Rava, che rappresenta NPH Italia onlus, opera in nove Paesi dell’America Latina (Messico, El Salvador, Honduras, Haiti, Nicaragua, Repubblica Domenicana, Guatemala, Bolivia e Perù). “Mi auguro che questo libro diventi ambasciatore del nostro lavoro e strumento concreto di aiuto per i nostri innumerevoli progetti” afferma Mariavittoria Rava, la presidente della fondazione.
Pubblicato dall’editore milanese Skira, con i testi di Eugenio Alberti Schatz, il libroe a colori di 368 pagine è in edizione bilingue (italiano-inglese)
Testo Luciano Riella