
DESIGN ALL’AVANGUARDIA IN GIRO PER IL MONDO
IMPORTANTI PROGETTI DI RECUPERO, DI ILLUMINOTECNICA E ARREDO PER MONUMENTI, HOTEL PRESTIGIOSI, EX EDIFICI INDUSTRIALI.
Milano, Italia.
7MILA METRI QUADRATI DI MOSAICO ITALIANO RIVESTONO IL CENTRO PER LA CIVILTÀ ISLAMICA IN UZBEKISTAN

Al centro della Grande Via della seta l’Uzbekistan è lo stato più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell’Asia centrale e vanta un importante patrimonio culturale.
Per volontà del Presidente Shavkat Mirziyoyev è in costruzione a Tashkent il Centro per la Civiltà Islamica, progettato per diventare un edificio unico di grande significato culturale ed educativo non solo per l’Uzbekistan, ma anche per l’intero mondo musulmano. Nella monumentale costruzione della perla dell’Asia centrale ci sono anche le mani e la manifattura italiana. La struttura è infatti interamente rivestita da oltre 7mila metri quadrati di decorazioni in mosaico – di cui 4mila in oro 24K – realizzate e posate da Trend Group, azienda leader mondiale nel campo del mosaico di vetro e in foglia d’oro, smalti veneziani e superfici di agglomerato in pietra ingegnerizzata per il design d’interni ed esterni. L’unione tra la cultura secolare e le moderne tecnologie ha trovato nel Centro per la Civiltà Islamica di Tashkent un nuovo collegamento tra l’oriente e l’occidente e in Trend Group trova espressione nella fusione di esperienza e know-how nel campo del mosaico di vetro.
COURMAYEUR DESIGN WEEK-END AI BLOCCHI DI PARTENZA

Sulle telecabine del comprensorio sciistico ai piedi del Monte Bianco è arrivata la spinta alla seconda edizione della manifestazione dedicata al design e all’architettura che si terrà dal 10 al 13 marzo a Courmayeur.
Grazie alla collaborazione con Courmayeur Mont Blanc Funivie, che con prontezza ed entusiasmo ha accolto l’idea di coniugare sport e design, gli “ovetti” raccontano alle migliaia di sciatori le icone più classiche e le novità più di tendenza del panorama contemporaneo.
Con un grande lavoro di squadra, le telecabine sono diventate le pagine colorate di un’inedita rivista di design. Ai brand internazionali come Poltrona Frau, Kartell, JANUS et Cie o DeltaLight, si alternano brand innovativi ed eclettici come EDLighting, che realizza lampade personalizzabili stampate in 3D o Catelier e Panorama, realtà made in Courmayeur, che uniscono il gusto contemporaneo a uno stile un po’ vintage, un po’ montagnard.
Tante le installazioni, i protagonisti e gli appuntamenti previsti per la seconda edizione, in un fitto programma che porterà Courmayeur al centro di una mostra diffusa di oggetti di design nelle vetrine delle boutique di Courmayeur, insieme a talk, esposizioni, appuntamenti che coinvolgeranno architetti, designer e studi di progettazione, messi in relazione con luoghi e brand iconici del Monte Bianco e di Courmayeur.
Lo “Chalet de Tendence”, luogo centrale della manifestazione insieme alla lounge Jaguar Land Rover nel centro del paese, sarà uno degli hotspot della manifestazione: un grande spazio espositivo – un po’ mostra, un po’ lounge – all’interno del Courmayeur Sport Center, dove i brand del design potranno allestire un proprio corner.
L’allestimento dello Chalet de Tendence si arricchirà dei pattern policromi di Jannelli&Volpi, che per l’occasione metterà a sua disposizione l’incredibile collezione cromatica e iconografica di carte da parati.
RADISSON COLLECTION HOTEL PALAZZO NANI: UN PROGETTO REALIZZATO DA CONCRETA

Il Radisson Collection Hotel Palazzo Nani di Venezia è tra le più recenti e prestigiose realizzazioni di Concreta, l’azienda di Postalesio specializzata nel contract d’eccellenza per alberghi, spazi commerciali e aree residenziali, tutti settori nei quali il contractor valtellinese ha maturato un’esperienza che l’ha portato a una posizione di leader in campo nazionale e internazionale.
La particolare natura di questo antico palazzo veneziano e la complessa logistica che richiede l’esecuzione di lavori in laguna, hanno rappresentato una sfida affrontata e vinta grazie al binomio ‘attenzione al dettaglio’ e ‘globalità nell’approccio’ che caratterizza da sempre la filosofia di Concreta.
Il Radisson Collection Hotel Palazzo Nani si trova nel cuore del sestiere di Cannaregio, una zona di Venezia particolarmente suggestiva e ‘autentica’
L’edificio che ospita l’hotel è un palazzo storico signorile del Cinquecento appartenuto all’antica famiglia Nani, attiva nella vita politica, sociale e culturale della Serenissima. La facciata è scandita da un gioco di archi ed eleganti stemmi in pietra d’Istria che sembra siano dovuti all’intervento di Alessandro Vittoria, che ha contribuito a sottolineare e a valorizzare la preziosità del palazzo.
Brand prestigioso dell’ospitalità nel mondo, Radisson Group ha voluto trasformare questa dimora storica in un incantevole hotel di 52 camere e suites e 3 appartamenti privati.
Per questo hotel, Concreta ha realizzato tutti gli spazi comuni su progetto dello Studio Marco Piva, che ha ideato un concept di arredo ‘box-in-the-box’ teso a mantenere intatta la forte identità storica del palazzo, arricchendola con un linguaggio di elegante contemporaneità.
Gli spazi sono ampi e luminosi, alcuni hanno l’affaccio sul Canale di Cannaregio e propongono tonalità cromatiche che richiamano le nuances dei soffitti affrescati, in combinazione con sedute dai colori intensi che rimandano alle espressioni e ai valori del Territorio, alle cromie dell’acqua, ai riflessi del vetro, agli interni delle gondole.
Le due lobby nei ‘saloni nobili’ al piano B e C si caratterizzano per essere spazi elegantemente affrescati, con marmorini, muse dipinte negli ovali sopra le porte del salone del secondo piano, soffitti con Apollo, Venere e Cupido ed Orfeo in Olimpo.
Spazi che hanno richiesto particolare impegno per armonizzare l’intervento attuale con le esigenze di una dimora storica che esprime le sue bellezze e le sue fragilità. Così, al pavimento in seminato storico recuperato e ripulito, si è affiancato un arredo mobile custom-made disegnato dallo Studio Marco Piva, della medesima tipologia ma in colori diversi in dialogo con i cromatismi degli affreschi, con sedute lounge realizzate in collaborazione con Natuzzi, affiancati da tavolini, tavoli da lavoro e da meeting sempre su disegno dello Studio Marco Piva.
CAPSULE COLLECTION WALLPEPPER: SUGGESTIONI ARTISTICHE A TUTTA PARETE

WallPepper®/Group e Cornelia Hagmann omaggiano la bellezza della natura con una collezione di carte da parati ‘immersive’ e dalla straordinaria capacità espressiva.
Interpretare un ambiente con una Capsule Collection WallPepper®/Group significa ‘vestire’ le pareti con opere d’arte contemporanea, create e adattate su misura grazie a un supporto di qualità, ecologico e funzionale che permette all’immagine di definire e dominare lo spazio. La decorazione murale si trasforma, quindi, in un elemento fortemente caratterizzante, capace di conferire atmosfera e un’eccezionale forza emozionale alle superfici, assicurando prestazioni di elevata resistenza e durabilità.
L’artista austriaca Cornelia Hagmann firma la nuova Capsule Collection WallPepper®/Group, una raccolta di opere d’arte uniche e affascinanti che evocano i colori, le forme e le meraviglie della natura, suggestioni create per decorare le pareti degli ambienti living contemporanei e generare nuove ed emozionanti ‘visioni’ abitative.
Dettagli naturali, fiori, piante e fantasie jungle, la nuova Capsule Collection WallPepper®/Group trasforma gli interni in scenografie ‘rigogliose’ e coinvolgenti, suggerendo una nuova estetica nel modo di abitare e di vivere gli ambienti, da quelli residenziali agli ambiti contract e hotellerie.
OTTOMANO PER OLEV, LIGHT UP YOUR WAY!

Ottomano è il nuovo corrimano luminoso di Michele Marcon per Olev, brand italiano che grazie alla tecnologia Led sviluppa progetti per l’interior e l’architettura.
Ottomano è un inedito corpo illuminante in alluminio. Funzionale e scenografico, si installa direttamente sulla parete, come un qualsiasi corrimano, unendo alla tradizionale funzione di sostegno un’efficace illuminazione per l’ambiente che lo accoglie.
Ottomano può essere collocato anche all’esterno.
La sezione a 8 facce altamente ergonomica di Ottomano consente di accogliere una doppia sorgente luminosa. La prima, posta nella parte inferiore, illumina i gradini per una maggiore sicurezza, mentre la seconda, nella parte interna, proietta la luce verso la parete, illuminando il vano scale ed evitando l’abbagliamento.
Ogni Ottomano viene realizzato su misura, adattando la lunghezza alle specifiche del progetto. Ottomano ha ottenuto nel 2020 la menzione d’onore all’European Product Design Award.
FABBIAN A MADRID PER IL NUEVO EDIFICIO NOREÑA

A Madrid lo sviluppo urbanistico sostenibile convive con la memoria del passato. La geometria con la perfezione del cerchio si fa luce con Olympic, iconica lampada di Fabbian, nel progetto di riqualificazione NEN, Nuevo Edificio Noreña.
Un cerchio di luce, grafico come una lettera o un simbolo primordiale e al tempo stesso impalpabile per i suoi contorni eterei, è il primo impatto alla vista del sistema di illuminazione.
Solo a distanza ravvicinata l’occhio legge la struttura di Olympic, sospensione e applique firmata Fabbian, per essere catturato dal rincorrersi dei cerchi luminosi alternati in diametri differenti. Questo è l’assetto “in composizione” che sempre di più sta piacendo ad architetti e progettisti, in particolare per quelle realizzazioni in cui ampi spazi sono caratterizzati da un linguaggio essenziale ed equilibrato tra elementi; volumi, materiali e cromie, senza che la decorazione abbia il sopravvento.
La trasversalità di questo linguaggio porta le collezioni proposte da Fabbian ad essere co-protagoniste di pregevoli realizzazioni internazionali, tra le quali la riqualificazione di NEN, Nuevo Edificio Noreña, a Madrid.
ADOM Studio ha scelto per l’illuminazione interna della hall numerose sospensioni Olympic che vengono ricomposte in diametri diversi: una scelta univoca che, riuscendo a soddisfare con un solo design tutte le necessità tecniche, dal punto di vista estetico scombina la geometria senza alterarne l’ordine e l’equilibrio.
La luce di Olympic è fluida, distribuita in maniera sia diretta che indiretta, e concorre a creare atmosfera più che segnalare una funzione o segnare un percorso, come spesso succede in un ambiente pubblico.