
Milano, Italia.
Compie trent’anni la guida simbolo di Slow Food, Osterie d’Italia, pubblicata per la prima volta nell’anno in cui, a Parigi, nacque Slow Food, il movimento guidato da Carlo Petrini.
Per questo importante compleanno Slow Food ha scelto una ribalta di prestigio, il Piccolo Teatro Strehler dove si sono riunite le migliori osterie dello Stivale per festeggiare insieme al Sindaco di Milano Beppe Sala che ha sottolineato come «quello degli osti sia un ruolo sociale e la ristorazione un tema importante per Milano».

Anche Petrini, durante un lungo e sentito discorso, ha invitato gli osti ad avere “intelligenza affettiva”, perché il valore delle relazioni che si instaurano in una buona osteria, insieme all’essere i custodi e i prosecutori di una tradizione storica importante, vuol dire salvaguardare un grande patrimonio. Il tutto con attenzione ai cambiamenti del nostro pianeta, una minaccia reale che anche nella ristorazione deve essere affrontata con senso etico e consapevolezza.
Cibo/ salute, cibo/ambiente, cibo/diritti: queste le tematiche del futuro da affrontare e di cui tiene conto la guida Osterie d’Italia; un prodotto culturale vivo e importante che da trent’anni tutela e promuove la cucina del territorio, la biodiversità, la tradizione, il valore a un prezzo equo.

Con l’occasione dell’importante traguardo la guida cambia look, per una migliore leggibilità, con nuovi simboli e un arricchimento della app.
Nel corso della manifestazione sono state nominate le nuove Chiocciole, sono stati assegnati i premi alla miglior dispensa, cantina, novità, oste giovane; è stata data la parola durante un dibattito a chi, con orgoglio, passione e rispetto, accoglie tutti i giorni nel proprio locale.
Elena Bianco
elena@agendaviaggi.com