Il grande tenore toscano sottolinea in un’appassionata lettera il suo profondo legame con la città, candidata a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. Sostenuta da altri noti artisti, cantanti, sportivi e attori. Le altre concorrenti saranno Gallarate, Gibellina, Pescara e TodiCarrara, tra le cinque finaliste per il titolo.
Carrara, Italia.
La città come hub creativo diffuso, focalizzato sullo sviluppo dei giovani talenti e sul sostegno all’innovazione culturale, anche attraverso la ricerca, la sperimentazione e le collaborazioni tra artisti e artigiani, e tra arte e scienza, valorizzando saperi, tecniche e sensibilità che rappresentano il patrimonio immateriale della città: è questa la visione di Carrara, candidata a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. Carrara, da 2000 anni contemporanea, vuole espandere il perimetro e la definizione delle arti contemporanee per rendere l’incontro con l’arte più accessibile e rilevante per la vita quotidiana delle persone, in modo da favorire l’inclusione sociale, anche attraverso la produzione partecipata e lo scambio interculturale.

Carrara celebrare l’arte contemporanea
Già Città creativa UNESCO nel cluster dell’artigianato e delle arti popolari e scelta da artisti di fama internazionale che qui vengono a realizzare le loro opere – Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Jeff Koons e tanti altri – è sostenuta in questa candidatura da molto artisti che credono fortemente nel suo grande valore e potenzialità di “cantiere culturale”, tra cui Andrea Bocelli. Il grande tenore ha scritto una lettera ufficiale indirizzata al Ministero della Cultura, sottolineando il profondo legame tra la città del marmo e l’arte in tutte le sue forme. Il grande tenore ha evidenziato come la storia millenaria di Carrara, la sua bellezza naturale e la sua ricca tradizione artistica ne facciano il luogo ideale per celebrare l’arte contemporanea.

I protagonisti in scena a Carrara
Insieme a lui il cantautore Francesco Gabbani e sportivi come Gianluigi Buffon, Lorenzo Musetti, Federico Bernardeschi, Brandon Nakashima, Renzo Furlan passando per volti noti del giornalismo come Agnese Pini e Francesca Fialdini e ancora artisti internazionali come Davide Quayola, Fabio Viale, Mikayel Ohanjanyan, Otobong Nkanga, Cai Guo-Qiang e Giuseppe Veneziano, il designer Michel Boucquillon, protagonisti del mondo del cinema tra cui Tilde Corsi, Andrea De Sica, Daniela Airoldi, Matteo Taranto e Peter Chelsom.
Credit foto, dall’alto: Michele Ambrogi. @NGarbati. Stefano Lanzardo