
Algarve: alla scoperta della costa vicino a Faro

Sopra, Faro di Santa Maria, isola di Farol.
Foto piccola in alto, vista dal faro dell’Isola de Farol.
ANDIAMO NELLA REGIONE PIÙ MERIDIONALE DEL PORTOGALLO: 200 CHILOMETRI DI LITORALE, VILLAGGI DI PESCATORI, CULTURA, STORIA, UNA CUCINA SAPORITA E GENUINA. IN PARTICOLARE ESPLORIAMO LA ZONA INTORNO A FARO, CUORE PULSANTE DELL’ALGARVE, FRA PARCHI NATURALI, DEGUSTAZIONI E GITE IN BARCA LUNGO LE FALESIE DORATE.

Ria Formosa dalla cattedrale di Faro
Algarve, Portogallo.
Nell’estremo sud del Portogallo, c’è una striscia di terra orizzontale bagnata dall’Oceano Atlantico. Dall’aereo, la sabbia dorata della costa si contrappone al verde smeraldo del mare. Benvenuti in Algarve, una delle regioni più amate del Paese.
Per gli amanti della vita di mare, è un paradiso: 200 chilometri di costa e 100 chilometri di spiagge da scoprire. Il tutto con 300 giorni di sole l’anno, e temperature ancora piacevoli in estate nonostante il riscaldamento globale.
Ma non solo. L’Algarve vanta una natura incredibile e paesaggi differenti, ottima cucina, buon vino, tanta storia e cultura. I mori hanno dominato per 500 anni, e la cittadina di Silves era la capitale dell’antico regno arabo dell’Algarve: il suo castello è considerato il più bel monumento militare moresco del Paese. Ma prima dei mori, in questa terra si sono avvicendati fenici, magrebini, romani, goti e altri ancora. E da una cornice così variegata, non poteva che nascere una meravigliosa mescolanza culturale.
Nella parte occidentale dell’Algarve, con Sagres a segnare la punta estrema, c’è la Costa Vicentina (diventata parco naturale), rocciosa e perfetta per gli amanti delle onde. Nella parte orientale abbiamo invece falesie giallo dorato a picco sull’oceano. Le acque sono più calme, ideali per godersi le spiagge sabbiose che puntellano il litorale. Ed è proprio qui che vi portiamo.
Una laguna protetta
Per esplorare questo angolo portoghese volate su Faro, il centro nevralgico che coi suoi 65.000 abitanti mantiene ancora l’atmosfera pacifica della città a misura d’uomo. A proposito, un must è un aperitivo o una cena al tramonto sul rooftop dell’Hotel Faro con vista sulla marina.
Proprio di fronte a Faro c’è il Parco Naturale di Ria Formosa, uno dei fiori all’occhiello dell’Algarve e dell’intero Paese. È una laguna, una zona umida e di transizione fra terra e mare. Ha diverse tipologie di habitat, dalle isole barriera alle paludi, dalle dune ai laghi d’acqua dolce e salmastra. Questo fa sì che si conti una ricca varietà di ecosistemi, flora e fauna, in particolare gli uccelli. Il parco si estende per 60 chilometri sulla costa orientale lungo il litorale fra le spiagge di Garrão e di Manta Rota, coprendo in tutto circa 18.000 ettari.
L’isola di Culatra e di Farol
Una bella escursione che potete fare nel parco di Ria Formosa è l’isola di Culatra, per godere non solo di spiagge bellissime, ma anche di quella sensazione di essere fuori dal mondo che solo le isole sanno dare. Culatra è un piccolo universo a sé: una lunga e stretta striscia di terra con piccole casette colorate, tanti fiori, nessuna macchina, due minimarket e sette ristoranti in totale. E forte è il senso di comunità che unisce i suoi 900 abitanti. L’isola si può visitare ma non ci sono strutture per turisti, proprio perché si vuole mantenere integra l’identità dell’isola. E appena toccate terra vi accoglie il manifesto del visitatore responsabile: non solo si è all’interno di un parco naturale, ma tutti possono contribuire alla conservazione e protezione degli spazi. Col progetto “Culatra 2030 – Comunidade Energética Sustentável”, l’isola ha intrapreso un percorso verso la transizione energetica entro la fine del decennio. La chiave per il successo è la partecipazione attiva sia dell’intera comunità isolana, sia di chi viene in visita.
Culatra in realtà ha due anime differenti, tanto che l’estremità a sud si chiama Isola di Farol, per la presenza del pittoresco faro di Santa Maria. Qui l’atmosfera è completamente diversa: ci sono soprattutto seconde case di famiglie portoghesi che arrivano nei weekend e in estate, e c’è addirittura un B&B. Per concludere la giornata in bellezza, cenate da À do João, a un passo dalla lunghissima spiaggia sabbiosa. Qui gusterete ottimo pesce, come le ostriche che vengono allevate proprio sull’isola.
Culatra può essere velocemente raggiunta dalla terraferma con collegamenti regolari da Olhão. Questa località turistica si è sviluppata attorno al vecchio villaggio di pescatori, a dir poco pittoresco. Un labirinto di vicoletti, piccole case di calce bianca o ricoperte da “azulejos”, le tradizionali piastrelle in ceramica smaltata e decorata. Il mercato, che si divide in due colorati edifici sul lungomare, permette di toccare con mano l’anima di Olhão fra pesce appena pescato, e frutta e verdura arrivate dall’entroterra.
In catamarano lungo la costa
Ma un must in Algarve è una gita in barca per ammirare le falesie a picco sul mare. Questa esperienza può essere fatta in modo ecologico affidandosi a Sun Boat e al suo catamarano alimentato a energia solare.
Partendo da Portimão Marina, si naviga per tre ore lungo la costa fino a Praia da Marinha, addentrandosi in numerose grotte fra le quali spicca la grotta di Benagil. Lo scenario che si ammira toglie il fiato: formazioni rocciose dorate, piccole insenature con spiagge sabbiose raggiungibili solo in barca o scendendo delle scalinate, un mare cristallino. Il tutto godendo del silenzio del catamarano ecologico, che non inquina nemmeno a livello acustico.
Potrete ammirare anche la spiaggia di Carvoeiro, borgo da cartolina con bianche casette addossate alla scogliera. Dovreste farci un salto una volta tornati sulla terraferma: percorrendo la salita sul lato della spiaggia, una comoda passerella di circa 600 metri vi porta fino ad Algar Seco, sito di grande bellezza con scogliere calcaree scolpite da pioggia e onde.
I sapori dell’Algarve
Ma come abbiamo detto, l’Algarve non offre solo splendidi paesaggi e mare trasparente. Una delle sue attrattive è l’offerta gastronomica, un mix fra la leggerezza della dieta mediterranea, e la robustezza della cucina portoghese. Come si può immaginare, punta sul pesce, che arriva diretto dalle acque che bagnano la regione. Tipica è la “cataplana” di pesce, un piatto che in realtà prende il nome dal tegame in cui viene cotto, un recipiente formato da due parti metalliche concave. Per assaggiare i sapori più autentici vi consigliamo il Restaurante Veneza a Paderne Albufeira, nell’entroterra. Pesce e carne per un connubio che delizierà il vostro palato. Senza contare che il ristorante ha pareti ricoperte di bottiglie di vino.
Se volete fare una degustazione del nettare degli dei portoghese, il posto ideale è il vigneto di Morgado do Quintão, un posto davvero speciale. Si trova fra montagne e oceano, dove la terra si fa rossa e i filari di viti sono a perdita d’occhio. L’attività della famiglia Caldas de Vasconcellos è iniziata tre secoli fa producendo uva e olive. Dal 2017 ha preso tutto in mano Filipe, che oggi produce migliaia di bottiglie l’anno. Un esempio della nuova imprenditoria dell’Algarve, una regione focalizzata sul turismo, che non è solo quello di massa. Oltre alle degustazioni, è possibile prenotare un pranzo o una cena. In estate starete nel prato all’ombra di un antico ulivo, circondati dalla quiete della campagna. E per godervi al massimo la pace, ci sono tre cottage deliziosamente arredati che possono ospitare fino a otto persone. Andare via da questo piccolo paradiso sarà un’impresa molto ardua.
Foto Claudia Dagrada

Grotta di Benagil
Il Taccuino di Agenda Viaggi
Come arrivare
Ryanair vola su Faro da Milano e da quest’anno, novità, anche da Roma.
Dove dormire
Real Marina Hotel & Spa è un albergo a cinque stelle sul lungomare di Olhão, a un passo dal quartiere dei pescatori. Offre tutti i comfort e camere con vista su Ria Formosa.
Monte Santo Resort è invece una sorta di villaggio esclusivo e silenzioso a pochi minuti di macchina dalla spiaggia di Carvoeiro. Si compone di numerosi appartamenti, ed il posto ideale in cui rigenerarsi fra spa e piscine.
INFO
Tags: Algarve, Portogallo