Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico si illuminano a festa con i mercatini di Natale e si preparano all’apertura delle piste da sci. Un motivo in più per non lasciarsi travolgere dagli impegni delle Feste e fuggire sulle Dolomiti.
Alto Adige, Italia.
L’Alto Adige a Natale profuma della cannella e dei chiodi di garofano del glühwein (vin brûlé) e della apfelglühmix (succo di mele caldo con spremuta d’arancia e spezie) offerti dalle casette dei tanti mercatini di Natale che illuminano, dal 28 novembre al 6 gennaio, il territorio offrendo un motivo in più per organizzare un week end lungo ai piedi delle Dolomiti.
Shopping e sci
Certo i mercatini di Natale, originariamente tipici nel Nord Europa, si trovano oramai un po’ ovunque, ma quelli in Alto Adige oltre a essere particolarmente curati e concentrati su prodotti locali e artigianali, offrono un vantaggio in più: poter unire lo shopping dell’Avvento a giornate di sci con vista sulle Dolomiti con prezzi che, fino alla settimana di Natale, sono quelli di bassa stagione.
Con Dolomiti Superpremière i comprensori di Dolomiti Superski propongono quattro pernottamenti e giorni di skipass al prezzo di tre oppure ottopernottamenti e giorni di skipass al prezzo di sei nelle strutture ricettive aderenti (il 19 dicembre è l’ultima data di pernottamento, mentre l’ultimo giorno di validità dello skipass è il 20 dicembre). Le promozioni di inizio stagione, in ogni caso, accomunano tutte le diverse destinazioni neve.

Sostenibilità anche a Natale
Trascorrere le giornate esplorando le città più belle dell’Alto Adige e, con l’occasione, passeggiare nei centri storici di città d’arte e borghi suggestivi scoprendo prodotti artigianali e specialità locali è un ottimo modo per scappare dai molteplici impegni delle festività, a maggior ragione considerando che si tratta di una fuga sostenibile.
Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico, tutte destinazioni raggiungibili in treno, da oltre dieci anni hanno dotato i mercatini di Natale locali della certificazione green event che prevede un impegno concreto nella riduzione dell’impronta ecologica dell’appuntamento grazie a misure come: incentivi alla mobilità ecologica e all’utilizzo dei mezzi pubblici, risparmio delle risorse (elettricità e acqua), utilizzo di materiale riciclabile, mancato uso della plastica e alluminio, raccolta differenziata dei rifiuti, attenzione ai prodotti artigiani e ai produttori locali, offerta di prodotti regionali, biologici, stagionali ed equo e solidale.
San Nicola e i Krampus
Ogni borgo e ogni città ha un suo fascino, legato alla storia, ai monumenti, ai musei, alle tradizioni locali, al calendario di eventi e alla vicinanza agli impianti di risalita prossimi all’apertura della stagione invernale. Ma a legare tutti e cinque i Christkindlmark è l’appuntamento con San Nicola (il 6 dicembre) e la sfilata dei Krampus, diavoli, figure raccapriccianti dalle smorfie selvagge con lingue rosse, muniti di corna appuntite, pesanti campanacci, abiti in pelle di caprone e mantelli di pelliccia, e pronti a spaventare grandi e piccini.
Bolzano, città degli Angeli
Con oltre cento stand e 150 appuntamenti musicali, il mercatino di Natale di Bolzano regala un’atmosfera di festa.
Il via alla magia è fissato il 27 novembre con l’accensione dell’albero dei desideri in Piazza Walther, un gigantesco abete illuminato da oltre 1300 luci e decorato con le creazioni realizzate dai bambini lungodegenti negli ospedali nel corso dei laboratori di ceramico-terapia offerti da Fondazione Lene Thun. Per brindare alle festività all’interno del mercatino di Bolzano non manca la Wine Lounge con una selezione di vini autoctoni, mentre undici diverse postazioni invitano a degustare gli spumanti altoatesini.
A caratterizzare il Natale di Bolzano è anche il progetto “Angelus Loci” che attraversa lo spazio pubblico cittadino con quattro installazioni site-specific create dagli artisti altoatesini Carla Cardinaletti, Michael Fliri, Elisa Grezzani e Hubert Kostner. Completa il progetto la nuova tappa del percorso presso la Chiesa del Sacro Cuore di Via della Roggia con i suoi 111 angeli.
Una vacanza a Bolzano è anche l’occasione per passare una giornata sulla neve visto che in meno di mezz’ora dal centro della città medievale si raggiunge Obereggen porta di accesso al carosello Latemar Dolomites nella Val d’Ega. Qui, fin da fine novembre, si scia su una cinquantina di piste che si sviluppano tra i 1500 e i 2500 metri, toccando anche Pampeago e Predazzo e facendo sosta nelle numerose baite gourmet nascoste nei boschi di pini cembri e abeti rossi o affacciate sui lunghissimi tracciati. Come il Rifugio Oberholz, struttura progettata da Peter Pichler e da Pavol Mikolajcav che mette, per così dire, in vetrina le cime dolomitiche: dalla catena del Lagorai all’Ortles.

Merano, Avvento e terme
La città ai piedi del gruppo Tessa, rifugio di elezione di Sissi, unisce la tradizione natalizia al benessere. Le botteghe dei portici medievali, le architetture liberty del Kurhaus oltre alle 16 piscine e ai 2231 metri quadrati dedicati all’area sauna delle Terme Merano, attendono gli ospiti dopo una giornata di shopping tra le casette in legno del mercatino di Natale che si estende tra il ponte Teatro e il ponte della Posta e lungo la passeggiata Lungo Passirio.
L’inaugurazione del mercatino di Natale è prevista il 27 novembre alle 17:00 sulla terrazza del Kurhaus con il coro di voci bianche e, a seguire, dal Sunshine Gospel Choir, mentre la sera del 28 novembre si alza il velo sugli stand in Piazza Terme in collaborazione con la Fondazione Lene Thun con uno spettacolo sulla pista di pattinaggio seguito da musica.
Per tutta la durata dell’evento poi sono organizzati diversi laboratori animano il mercatino di Natale di Merano per immergersi pienamente nell’atmosfera delle feste: si va dagli appuntamenti con la Taste Academy, per imparare a preparare i biscotti di Natale, a quelli alla Casetta di Goldy-Atelerie dei gioielli per liberare la creatività fin da piccoli, fino al laboratorio di degustazioni, ai laboratori per costruire la corona dell’Avvento e a quelli per dare vita a un libro speciale.
Da non perdere le installazioni artistiche di Lumagica che, per tutto il periodo, trasformano i giardini di Castel Trauttmansdorff in un mondo magico di luci ispirato al tema “Il viaggio di Sissi intorno al mondo”.
Anche a Merano, infine, le piste, in questo caso quelle dell’area sciistica Ortler Skiarena sono facilmente raggiungibili dal centro città. La scelta non manca: Merano 2000 vanta quasi trentacinque chilometri di tracciati, mentre sono una trentina i chilometri di piste della vicina Schwemmalm e venti quelli di plan a Plan.

Bressanone e lo spettacolo di luci all’Hofburg
Il mercatino di Natale di Bressanone prende vita per le vie della città medievale lasciando sullo sfondo le due torri del Duomo barocco. Il d-day è fissato per il 28 novembre con la sfilata degli angeli per il centro storico accompagnata dai suonatori di fiati, dal coro dei bambini e dal taglio del pan di zenzero.
Il mercatino di Natale di Bressanone si caratterizza per i suoi tesori nascosti proposti da artigiani locali che ripercorrono le tradizioni dell’Alto Adige, talvolta ocn un tocco di modernità come i ricami con penne di pavone dello stand Xander Federkielstickerei di Alexander Patzleitner; le decorazioni in legno di cirmolo del falegname e designer Michael Lunger di Holz Live; i lavori di tornitura di Johann Gafriller; le candele di Irmgard Mayrhofer; le palline in vero dipinte a mano della Kunststube Lissy e i prodotti in maglia, pelliccia e feltro realizzati con lana di pecora da Johannes Zössmayr dello stand AlpiHome.
Nel bel mezzo del trambusto degli stand del mercatino di Natale di Bressanon il braciere è un’oasi di pace dover sostare e concedersi piatti tipici altoatesini.
Da non perdere a l’appuntamento con la tradizione di Santa Barbara del 4 dicembre: al mercatino di Natale vengono donati rami in bocciolo che secondo la tradizione dovrebbe fiorire entro Natale in cambio di una donazione per il progetto partner OEW dedicato ai scolari emarginati della Bolivia.
Quando scende la sera poi, le facciate del Palazzo Vescovile Hofburg sono animate dallo spettacolo di luci e musica “Oops” realizzato dagli artisti delle luci francesi Spectaculaires in collaborazionecon il compositore Giorgio Moroder.
Per alternare lo shopping natalizio alla natura, i quaranta chilometri di piste di Plose, sono facilmente raggiungibili dal centro città. Gli impianti aprono il 5 dicembre, giusto in tempo per accogliere San Nicola anche sulla neve. Le due discese nere, la lunghissima Trametsch e la Crazy Horse, promettono emozioni forti e panorami spettacolari prima di rilassarsi al Rifugio Plose che, con l’avvio della stagione invernale, si presenta completamente rinnovato dopo 138 di storia e con una nuova gestione.
Vipiteno e le campane di Natale
Il Natale a Vipiteno, la città più a Nord d’Italia, è dedicato alle “Campane di Natale” quelle che risuonano, nel centro del borgo medievale, dalla Torre delle Dodici su cui è stato installato un carillon. Le campane scandiscono le giornate dell’Avvento tutti i giorni alle 10.30 e alle 16.30, mentre le vie del centro si animano con una quarantina di bancarelle di prodotti artigianali e nell’aria si spande il profumo di zelten e strudel, i dolci della tradizione.
Ma le campane a Vipiteno cantano anche in quota: salendo su Monte Cavallo, la montagna di questo borgo storico della Valle Isarco, si fa risuonare la “Campana dei Desideri” per far avverare, secondo la tradizione, i propri sogni. Sempre sul Monte Cavallo si scia su circa venti chilometri di piste lunghissime (area sciistica Ortler Skiarena) e si slitta su una pista di dieci chilometri, uno dei tracciati più lunghi della Penisola che il venerdì sera si illumina e si trasforma nella via di rientro dalle numerose baite.

Brunico, sci e mercatini di Natale
I mercatini di Natale a Brunico, l’antico borgo medioevale della Val Pusteria, prendono vita tra le case colorate del centro storico caratterizzate dai bow window, in via Bastioni, Parco Tschurtschenthaler e nella Oberstadt. Da non perdere gli appuntamenti con la sfilata del presepe vivente, i corni alpini e i concerti itineranti previsti da mercoledì a sabato per tutta la durata dell’evento. Una visita al museo MMM Ripa (Messner Mountain Museum) ospitato nel castello di Brunico è l’ideale nel caso in cui il meteo non fosse clemente.
E se lo shopping dell’Avvento non basta, da Brunico in pochi minuti si raggiunge Plan de Corones, un comprensorio di oltre 120 chilometri di sci per gli sportivi di tutti livelli. Non solo. Sono innumerevoli le destinazioni della della Val Pusteria raggiungibili facilmente in treno da Brunico: Rio Pusteria, Valdaora, Dobbiaco, San Candido e 3 Cime (stazione Vaciago) sono collegate tra loro via treno. Volendo, si può sciare al mattino a Plan de Corones e al pomeriggio spostarsi in meno di mezz’ora di treno sui 115 chilometri di piste del comprensorio delle 3 Cime.
Credit photo dall’alto: Daniele Fiorentino. ©Horeca. Bressanone Turismo, Max Rella. Kottersteger, Brixen Tourismus. ©wisthaler.com.




