Molteplici gli eventi organizzati dalla Casa della Poesia di Monza in occasione della Giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre) e della gentilezza (13 novembre), tra i più belli il concerto letterario dedicato alla grande Alda Merini, con l’arpista Vincenzo Zitello e lo spettacolo “Trame di follia”, della compagnia teatrale “I Rabdomanti”, tratto dall’omonimo Libro di Alessandra Fagioli.
Monza. Italia.
Dalla riforma Basaglia ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti, eppure non è ancora il momento di rilassarsi sul tema del benessere mentale e forse non lo sarà mai.
Ognuno è un cristallo
“Ognuno di noi è un cristallo”, diceva Alda Merini, lucente e delicato, a cui talvolta basta poco per rompersi; ogni persona, che rientri nelle convenzioni sociali oppure no, merita di essere trattata con delicatezza e guardata come un bene prezioso.
Alda Merini
Questo la poetessa dei navigli lo sapeva bene e lo ha regalato al pubblico del Binario 7, la sera del 23 ottobre, in una intervista Rai degli anni Novanta che ha introdotto il concerto letterario di Vincenzo Zitello: Merini racconta che pazza ce l’hanno fatta diventare in ospedale psichiatrico, a furia di elettroshock.
Il concerto letterario
La vita e la poesia di Alda Merini sono risuonate in sala insieme alla sua anima, attraverso le parole della psichiatra Milena Provenzi, la saggista Elisabetta Motta e i componimenti letti dalla poetessa Antonetta Carrabs. Il suggestivo suono dell’arpa celtica spezzava il racconto con brani che trasportavano lontano, alcuni dei quali tratti dall’album Le voci della rosa, dieci composizioni originali sulla poesia contemporanea dedicata alla rosa (Alda Merini amava visceralmente le rose rosse, lusureggianti fiori del giardino del manicomio…). La personalità dell’arpa e il talento straordinario di Zitello hanno aggiunto magia alla serata organizzata dalla Casa della Poesia di Monza.
Trame di follia
Il 14 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, il Binario 7 è stato di nuovo teatro del disagio mentale, questa volta attraverso le spettacolo Trame di Follia, tratto dal libro dell’autrice romana Alessandra Fagioli, di cui sono stati portati in scena tre capitoli, interpretati da Laura Rozza e Paolo Tedesco; Daniela La Pira; Clara Monesi e Daniele Bosio, della compagnia I Rabdomanti. Da “appassionata dell’alterità” Fagioli tratteggia tre casi psichiatrici inventati, ma liberamente ispirati alle tante esperienze di malattia mentale con le quali è entrata in contatto: essi catapultano lo spettatore nel mondo della paranoia, l’ossessione, la mania e il delirio in cui il confine tra sano e malato, medico e paziente è molto sottile.
Un incontro prolifico
“Ho conosciuto Antonetta Carrabs in ospedale – racconta la psichiatra del San Gerardo Milena Provenzi – perché ho visto le cose meravigliose che faceva con i miei pazienti nei suoi laboratori di poesia. L’intesa è stata immediata e istintiva. Da allora non abbiamo più smesso di dare vita a idee che promuovano l’umano, a tutto tondo”.
La collaborazione tra Carrabs e Provenzi ha dato impulso a molte iniziative culturali, per esempio la prima edizione del ciclo di incontri Medicina e Filosofia, una relazione da riscoprire, presso l’Auditorium dell’Ospedale San Gerardo, da febbraio a settembre 2024, con ospiti illustri tra i quali il filosofo Massimo Cacciari.
I prossimi appuntamenti della Casa della Poesia saranno due concerti letterari: Gerardo Tintore, il santo di Monza, domenica 24 novembre, alle 17, nella cappella dell’Ospedale San Gerardo e Frida Kahlo, nel ciclo L’arte è denuncia e voce: le donne indimenticabili, venerdì 29 novembre, alle 18, presso i Musei Civici di Monza.
Photo Elena Borravicchio