Si è concluso lo scorso 25 maggio, sul palcoscenico del Teatro Domenico Alaleona di Montegiorgio, l’evento “Danza & Artigianato – Incontri di Talento in Scena”, un progetto originale che ha coinvolto la danza contemporanea e l’artigianato artistico per valorizzare il ricco patrimonio culturale delle Marche
Montegiorgio (FM), Italia
Finanziato dal PSR Marche 2014–2022 e coordinato dai GAL della Regione Marche – con GAL Flaminia Cesano capofila – l’evento “Danza & Artigianato” è stata organizzato da Piceni Art For Job, in collaborazione con il Gruppo Danza Oggi, diretto da Patrizia Salvatori per la regia e la parte coreografica, e con CNA Marche, che ha curato il coinvolgimento dei maestri artigiani. Noi di Agenda Viaggi abbiamo avuto il piacere di partecipare a questo bellissimo evento organizzato dalla Moretti Comunicazione.

Quando l’arte danza con le mani
La manifestazione ha visto la partecipazione di circa trenta giovani danzatori marchigiani, protagonisti di una performance unica, frutto della fusione tra il movimento del corpo e la bellezza degli oggetti scenici, realizzati da oltre venti artigiani locali.
I danzatori, tutti marchigiani, selezionati da coreografi di fama nazionale e internazionale – Milena Zullo, Daniela Maccari, Ilenja Rossi, Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati – hanno lavorato in breve tempo per dare vita a uno spettacolo intenso e coinvolgente, durato quasi tre ore.
“È stata una sfida anche per i GAL, che solitamente operano nel settore agricolo. Come la terra ha bisogno di essere coltivata, anche l’arte richiede cura, passione e dedizione”, ha raccontato Patrizia Salvatori, direttrice artistica del progetto.
Il risultato è stato una sinergia emozionante tra due mondi apparentemente distanti: la leggerezza della danza e l’unicità dell’artigiano. Un connubio perfetto che ha incantato il pubblico, visibilmente colpito dalla bellezza dello spettacolo.

L’artigianato che resiste e racconta
Le Marche restano una delle poche regioni in Italia in cui l’artigianato artistico continua a vivere e rinnovarsi. Un tempo ogni paese era noto per un oggetto unico, simbolo di maestria e identità locale.
L’evento “Danza & Artigianato” è stato anche un’occasione per conoscere da vicino alcuni di questi maestri artigiani, custodi di tecniche antiche e messaggeri di una passione che non teme il passare del tempo. Un vero e proprio viaggio dietro le quinte della creatività marchigiana, ancora viva e capace di emozionare. Scopriamoli insieme…
Arianna Pangrazi, una Signora elegante e dal sorriso contagioso che ha trasformato l’antica azienda di famiglia di scarpe per bambini, in un atelier di lusso, “Aria”. La sua bottega artigianale di Monte Urano in provincia di Fermo produce borse e accessori con materiali pregiati. Nella serata conclusiva dello spettacolo “Danza & Artigianato” alcune di queste creazioni sono state messe in risalto in tutta la loro eleganza e unicità.
La presenza di Arianna al Teatro di Montegiorgio, nella serata conclusiva dell’evento, è stata un’occasione speciale per scoprire da vicino la sua arte. Con grande maestria, ha mostrato al pubblico come intrecciare rondelle di pelle colorata per creare eleganti bracciali artigianali. Gli ospiti, incuriositi, si sono cimentati con entusiasmo nella realizzazione di bijoux unici, portando a casa un piccolo capolavoro fatto con le proprie mani.
Abbiamo poi avuto il piacere di incontrare Maria Letizia Ranucci, della Legatoria Ars Antiqua di Montegiorgio. Il suo laboratorio è un vero e proprio viaggio nel tempo, dove il profumo di carta, colla e libri antichi accoglie i visitatori in un’atmosfera d’altri tempi. Maria Letizia lavora con materiali di recupero, dando vita a creazioni artigianali che sono anche esperienze sensoriali.
Tra le tecniche che ci ha mostrato c’è la “carta a colla”, una decorazione antica un tempo molto diffusa. Economica e versatile, questa tecnica era l’alternativa popolare alle pregiate carte fiorentine ed era spesso utilizzata per rivestire copertine di libri e oggetti decorativi.
Sempre nel cuore del centro storico di Montegiorgio, abbiamo visitato l’Antica Bottega di Indoratura e Restauro di Nicola Alessandrini. La sua è una tradizione di famiglia che si tramanda da ben sette generazioni. Da oltre vent’anni, Nicola porta avanti con passione un mestiere che richiede pazienza, precisione e un alto grado di specializzazione.
Qui tutto è realizzato a mano, senza l’ausilio di macchinari. Le opere vengono dorate, argentate o meccate a foglia, utilizzando materiali naturali – vegetali, animali o minerali – e oro zecchino, applicato con la raffinata tecnica del guazzo su bolo (o terra di Armenia).
Nicola ci racconta con una punta di malinconia che, eccezion fatta per gli interventi di restauro religioso, questo mestiere sta lentamente scomparendo. Le materie prime, sempre più rare e costose, rendono difficile la sopravvivenza di un’arte così preziosa. Per questo, è fondamentale riavvicinarsi alla cultura del riuso, imparare a dare nuova vita agli oggetti di valore.
Invece di sostituire un mobile antico con uno moderno di qualità inferiore, bisognerebbe riscoprirne la bellezza e l’unicità, valorizzando ciò che già esiste e preservando saperi che rischiano di andare perduti.

Il Made in Italy firmato Montappone
Tra le dolci colline della provincia di Fermo sorge Montappone, un piccolo borgo diventato celebre a livello internazionale per la sua antica tradizione nella produzione di cappelli. In questo contesto di eccellenza artigianale abbiamo avuto il piacere di visitare l’atelier Axis di Carlo Forti, una delle realtà più rappresentative del Made in Italy.
Attivo dal 1966, il laboratorio di Carlo Forti incarna la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione: ogni cappello nasce dall’esperienza tramandata di generazione in generazione, ma guarda con attenzione al design contemporaneo e alle tendenze della moda internazionale.
Fondato dal Maestro Artigiano Carlo Forti, il marchio è oggi simbolo di qualità, eleganza e attenzione al dettaglio. Ogni creazione viene realizzata con materiali pregiati e selezionati con cura, dando vita a pezzi unici, pensati per rispecchiare lo stile e la personalità di chi li indossa.
Questa eccellenza marchigiana sarà protagonista anche sul palcoscenico internazionale. In occasione infatti dell’Expo di Osaka in Giappone, Carlo Forti ha ideato il cappello “Carpa Koi”, ispirato alle squame del celebre pesce, che nella cultura giapponese è simbolo di coraggio, perseveranza e successo.

Il gruppo giornalisti ospiti nel viaggio stampa a Montegiorgio
La cultura nei teatri storici delle Marche: “Danza & Artigianato”
L’intero progetto “Danza & Artigianato” si inserisce in un ampio percorso di valorizzazione del territorio marchigiano, che ha avuto come protagonisti i suoi splendidi teatri storici. Tra questi, il Teatro Domenico Alaleona di Montegiorgio ha rappresentato il fulcro dell’iniziativa.
L’evento “Danza & Artigianato – Incontri di Talento in Scena” ha dimostrato come la cultura possa diventare propulsore di sviluppo locale, generando connessioni tra arte, artigianato e giovani talenti.
“Danza & Artigianato” si è rivelato un progetto efficace di promozione del territorio, capace di valorizzare le ricchezze artistiche delle Marche e di avviare nuove forme di narrazione del territorio, fondate sulla bellezza, la tradizione e il talento.
Il Taccuino di Agenda Viaggi
DOVE ALLOGGIARE
Offina del Sole Wine Resort (www.officinadelsole.it)
Nel cuore delle Marche, adagiato su una colle che sovrasta il mare, il Resort offre una stupenda vista a 360° dai Monti Sibillini fino al Mare Adriatico. Una location perfetta per cullarsi con piatti della tradizione culinaria marchigiana, immergersi nella natura circostante e per assaggiare gli ottimi vini della Cantina. Previa prenotazione, il Resort organizza anche visite guidate per conoscere la cantina e l’oleificio.
DOVE MANGIARE
Ristorante Sassinpiazza (Sassinpiazza)
Di recente apertura, è situato in Piazza Matteotti a Montegiorgio, all’interno di una grotta di un palazzo storico. Personale molto gentile e simpatico. Offre piatti della tradizione marchigiana e primi ricercati come crepes con formaggio e ciauscolo, tipico salume della zona.
Ristorante il Coccaro (www.ilcoccaro.it)
Locale che vi stupirà per la stupenda location, la sua vista spazia dai Monti Sibillini al Monte Conero sul mare. Piatti dell’antica tradizione marchigiana e le immancabili “tagliatelle fritte”, tipiche di Monterubbiano.
INFO: Piceni Art For Job
Photo courtesy of Moretti Comunicazione



