Tra riserve naturali mozzafiato, musei a cielo aperto e specialità gastronomiche locali, la Costa Belga si rivela una destinazione sorprendente. Un viaggio tra le opere dei Maestri Fiamminghi, le dune sabbiose di De Panne, i tramonti sul Mare del Nord e le inconfondibili Garnaal Kroketten. Alla scoperta dell’anima più autentica delle Fiandre costiere.
Fiandre, Belgio.
Tra arte, natura e sapori del Mare del Nord: viaggio sulla Costa Belga
Un litorale che sorprende per la sua identità doppia e complementare. La Costa Belga, 67 chilometri di sabbia fine e orizzonti nordici da De Panne a Knokke-Heist, è molto più di una semplice meta balneare: è un territorio in cui il paesaggio costiero convive con l’arte dei Maestri Fiamminghi, la biodiversità delle riserve naturali e l’eccellenza gastronomica locale. Un microcosmo affascinante dove si passeggia tra dune e musei, si degustano gamberetti grigi di Ostenda e si brinda con birre artigianali dalla lunga tradizione.

L’arte incontra il mare: i Maestri Fiamminghi sulla costa belga
Il mare ha sempre esercitato una forte attrazione sugli artisti, in particolare su James Ensor, Paul Delvaux, Costant Permeke, Luc Peire e Vigor Boucquet che, proprio per questo, hanno legato la propria esistenza a questa costa brumosa, lasciando un’eredità artistica che è possibile scoprire, passo a passo, percorrendo l’itinerario Maestri Fiamminghi in riva al mare.
Se visitare l’atelier del pittore e incisore belga Luc Peire a Knokke-Heist, significa immergersi nei suoi dinamici contrappunti spaziali e fasci di luce, una tappa alla tenuta De Vier Winden (I Quattro Venti) a Jabbeke racconta la vita di campagna di Constant Permeke, da leggere attraverso le sue opere più significative come Boerin (Contadina), Over Permeke ( Su Permeke) e De Sjees (Il Calesse), per poi godersi un momento di relax nell’oasi-giardino che circonda la casa-museo.
Ostenda è terra natale, invece, di James Ensor che ne ha plasmato il profilo artistico nel corso di tutta la sua vita, oggi riassunta nella sua casa-museo così come custodita all’interno della chiesa di Nostra Signora delle Dune, dove si trova la sua tomba. A dimostrazione del forte legame con l’artista, la città continua a dialogare con la sua memoria, come nel grande murale dello street artist SozyOne.
Per conoscere da vicino il mondo intriso di mistero di Paul Delvaux bisogna fermarsi a Koksijde dove il suo capolavoro La Gare forestière è esposto nel museo a lui dedicato. Hanno il suo nome anche la passeggiata nel villaggio di pescatori di Saint-Idesbald e il tour in bicicletta ad anello per scoprire le tappe fondamentali della sua vita, tra Koksijde e Veurne. Qui continua il Tour dei Maestri Fiamminghi in riva al mare con le opere dell’artista barocco Vigor Boucquet, come la famosa tela Cristo libera con il proprio sangue le anime del Purgatorio custodita nella chiesa di Santa Valpurga. Dello stesso artista, nella città di Nieuwpoort, si può ammirare l’opera di straordinario impatto volumetrico, il Giudizio di Cambise del 1671.

Il fascino naturale della costa fiamminga che si muove al ritmo delle maree
La costa belga accoglie alcune delle riserve naturali più suggestive del Paese, attraversate da percorsi ciclabili e sentieri escursionistici che permettono di godere appieno di una natura incontaminata ed eterogenea.
A De Panne – capitale dell’escursionismo belga – ci si può immergere nelle imponenti dune della Riserva del Westhoek o partire per lo Streek-GR Kust, il sentiero di 103 km che si snoda per tutta la costa tra foreste, parchi, mare, spiagge e dune di sabbia. Gli amanti del birdwatching, non possono perdersi una visita allo Zwin Nature Park, in cui Fiandre e Paesi Bassi si fondono dando vita a un paesaggio che cambia a ritmo delle maree.
È qui che il Mare del Nord si allarga nell’entroterra, trasformando ciclicamente il panorama e rendendolo così il luogo preferito di cicogne, aironi ed uccelli migratori come tappa nel loro viaggio da, e verso, Sud. Per incontrare la vera anima della costa fiamminga i cicloturisti possono affrontare l’itinerario ciclabile costiero che si sviluppa su 85km attraverso mare, boschi, dune e tratti pianeggianti. Per tutti coloro che, invece, vogliono scoprire la costa belga senza troppa fatica, c’è il tram pubblico, Kusttram, che in 143 minuti percorre tutta la tratta costiera da De Panne a Knokke, sulla linea tranviaria più lunga del mondo.

La cucina fiamminga ha il sapore del mare
“Berlrrrrliiiijnse Bolleeeeen!”. Sulle spiagge di tutta la costa è impossibile rimanere indifferenti al caratteristico richiamo che invita a concedersi una dolce pausa con le soffici ciambelle fritte ripiene di crema pasticcera, vendute fin dalla Belle Époque.
Tuttavia, sulla costa fiamminga il gusto del mare è il sapore della cucina locale e soprattutto del gamberetto grigio di Ostenda. Dal caratteristico colore grigio-rosato e dal sapore inconfondibile, si può assaporare in piatti tipici come l’insalata di gamberi, il pomodoro ripieno o le famose Garnaal Kroketten, protagoniste del Garnaalkrokettenfestival, che si tiene ogni ottobre all’ippodromo di Ostenda.
Una tappa nella città marittima cara a James Ensor è anche l’occasione per scoprire anche pesci meno noti, come il gattuccio minore, la gallinella rossa, la gallinella di mare, la bisbana e l’eglefino. I ristoranti del lungomare e del centro cittadino si riuniscono a giugno nel North Sea Food Festival, per valorizzare l’uso delle “catture accessorie“, contribuendo così a promuovere una pesca sostenibile.
E per accompagnare dolce o salato non può mancare la bevanda per cui il Belgio è conosciuto in tutto il mondo: la birra. La scelta è ampia tra Ale, Trappiste e Lambic artigianali o d’abbazia da sorseggiare con i piedi nella sabbia, all’interno dei numerosi birrifici lungo la costa o facendosi consigliare da Martine, zitologa e titolare di T Hof Van Den Hemel, locale ricavato in una delle case più antiche di Veurne, in grado di individuare la birra perfetta per ogni tipo di palato.
Info: www.visitflanders.com
Photo dall’alto: © Westtoer APB. Courtesy of Visit Flanders. © Meg & Cook. © Toerisme Blankenberge.
Photo courtesy of Visit Flanders