Conosciuta anche come Casteddu, a Cagliari non manca nulla. Chilometri di spiagge, dolci montagne che affacciano sul mare che regalano uno skyline naturale. Angoli di arte sacra e profana che percorre la storia di un popolo orgoglioso di se stesso.
Cagliari. Sardegna.
Spesso poco considerata quando si pensa a un tour in Sardegna, Cagliari è una città che riuscirà a sorprendervi, come è avvenuto nel mio caso. E’ un luogo con i suoi giusti tempi, rapidi ed efficienti nel fare, lenti e immersivi nel percepire.
Qui regna la gentilezza, l’ospitalità e l’empatia, ingredienti che arricchiscono ancor di più il fascino che la avvolge, fatto di storia e meraviglie naturali.

Sopra, Terrazza Bastione di San Remy.
Foto grande in alto, vista da Bastone Saint Remy
Da dove cominciare
Come punto di inizio per il vostro tour potete dirigervi nel quartiere Stampace per ammirare (non solo) il Bastione di San Remy, uno dei monumenti di maggior pregio. Venne costruito sui resti delle fortificazioni difensive della città, collegando tra loro i bastioni della Zecca, dello Sperone e di Santa Caterina. Prende il nome dal vicerè piemontese Filippo Guglielmo Pallavicini, barone di Saint Remy. Verso la fine del XIX secolo venne realizzata la scalinata monumentale e l’arco di trionfo. Lasciatevi pervadere dalla meraviglia visiva che offre la Terrazza Umberto I da cui ammirare un panorama che si estende a 360° sulla città toccando i profili di palazzi signorili, dell’orizzonte marino e delle curve rocciose. Tutta la città sarà ai vostri piedi e a cospetto dei vostri occhi.

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Il quadrilatero urbano
Il tessuto urbano può essere suddiviso in quattro quartieri principali: Castello, Stampace, Marina e Villanova. Potete prendere come riferimento la centrale Piazza Yenne intitolata al vicerè, il marchese Veuillet d’Yenne che la fece costruire. E’ posta alla fine del Largo Carlo Felice il grande viale che sale da Via Roma, considerata il centro della vita cagliaritana. Da qui inizia Via Manno la strada dello shopping di Cagliari.
Da lì portatevi al quartiere medioevale di Castello per visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta che svetta in Piazza Palazzo. Venne costruita in stile romanico e poi rinnovata tra il seicento ed il settecento secondo i canoni dello stile barocco. Al suo interno sono da vedere la Cappella di San Michele ed i 4 grandi leoni in marmo posti ai lati dell’altare. Non limitatevi al piano terra, perché ai piedi dell’altare si nasconde il meraviglioso Santuario dei Martiri.

L’Antico Palazzo di Città
Si tratta di una Cripta che custodisce al suo interno 179 reliquie di martiri con decorazioni marmoree perfettamente armoniose da creare un effetto quasi psichedelico. L’ingresso alla cattedrale è gratuito, ma controllate gli orari di visita perché la cattedrale non è aperta ad orario continuato. Adiacente alla cattedrale sorge l’Antico Palazzo di Città le cui origini risalgono al 1331, grazie ad Alfonso IV d’Aragona che volle far costruire un edificio da destinare alle assemblee dei consiglieri comunali, conferendole, fino al 1800, il ruolo di centro politico e amministrativo.
Dopo che nel 1896 il sindaco Ottone Bacaredda trasferì la sede del Comune nel nuovo Palazzo Civico di Via Roma, l’edificio si convertì nel Conservatorio di Musica fino al 1970, periodo dopo il quale fu lasciato in abbandono. Venne restaurato all’inizio del XXI secolo trasformandolo nell’attuale sede espositiva dei Musei Civici di Cagliari, allestita periodicamente con mostre di arte moderna e contemporanea.
Riconoscere il quartiere di Villanova è semplice. Percorrendo Via Saturnino verrete catturati dai Graffiti di Arte di Strada che seminano un cammino di esplosioni di colori. Ma uno degli edifici in cui dovrete assolutamente curiosare è il Chiostro di San Domenico, dalla bellezza silenziosa e mistica. Si trova all’interno dell’omonima chiesa affidata ai frati domenicani, di cui il chiostro e la cripta progettati secondo l’architettura medievale ne sono la massima espressione.

Chiostro di San Domenico
San Domenico è infatti un convento ancora abitato da frati, affaccendati al ritmo dei loro canti antichi, con le proprie pause meditative e spirituali. Realizzato nel 1254 con l’insediamento della corona d’Aragona in Sardegna, inizialmente ospitava la sede della confraternita dei calzolai, il tribunale dell’Inquisizione e la Regia Stamperia. La Chiesa venne quasi interamente distrutta dai bombardamenti del 1943, ma la ricostruzione preservò la struttura originaria del chiostro in stile gotico catalano. Appena varcherete la porta d’ingresso ammirerete un giardino incorniciato da archi e piante grasse, scenario che fa di questo sito una perfetta location per eventi culturali che ne assorbono l’armonia.
Parco del Molentargius
Uno dei punti forti della città è la sua versatilità naturalistica. A breve distanza dal centro cittadino, infatti, sorge il suggestivo Parco Naturale Regionale Molentargius – Saline. Si tratta di un’ampia oasi costellata di specchi d’acqua dolce e salmastra verso i quali migliaia di uccelli migratori arrivano per nidificare e svernare, tra cui gli elegantissimi fenicotteri! La Riserva Naturalistica delle Saline è visitabile a piedi o noleggiando la bicicletta presso l’Infopoint del Parco oppure potrete partecipare ad una visita guidata con la navetta elettrica della durata di circa un’ora e mezza. Ovviamente i momenti migliori per cogliere le perfette sfumature che questo sito regala sono l’alba e il tramonto, anche per lenire le calde temperature estive.

Spiaggia del Poetto
La Spiaggia del Poetto
Un’altra straordinaria possibilità di giovamento e ristoro sono le spiagge a portata di città, come la Spiaggia del Poetto. Con i suoi 7 km di spiaggia è una delle più lunghe d’Italia ed è facilmente raggiungibile con una corsa di autobus. Troverete ampi spazi dedicati a spiaggia libera ma anche stabilimenti balneari perfettamente attrezzati. Per chi ha ancora voglia di camminare, dalla zona della cosiddetta Marina Piccola si staglia il Promontorio di Sant’Elia, meglio conosciuto per la sua forma come la Sella del Diavolo.
Mare, montagna, storia, arte. Uno scrigno da aprire in ogni stagione, con all’interno una perla dalle mille sfumature. Semplice ma preziosa.

Santuario dei Martiri
Come arrivare a Cagliari
La capitale isolana si trova nella parte sud dell’Isola, al centro del Golfo degli Angeli, posizione che strategicamente accresce la sua eterogeneità geomorfologica, contraddistinta da spiagge, lagune, e montagne. Capirete quindi quanto sia appetibile assaporare il cielo, il mare e la terra sebbene abbiate pochi giorni a disposizione, grazie anche alla facilità di spostamento. Qualora possibile, prevedete l’arrivo a Cagliari in prima mattinata e la partenza in serata, così da investire al meglio il tempo a disposizione, che, purtroppo, per la scoperta di un luogo non basta mai!
Dotata di aeroporto e di attracco per traghetti, internamente è perfettamente servita da una rete di trasporti pubblici fitta ed efficiente. L’Aeroporto di Cagliari-Elmas dista 7 chilometri circa dalla città. Per raggiungere il centro o l’hotel dall’aeroporto avrete diverse alternative: treno, auto, taxi oppure un Transfer Privato. Nel mio caso, arrivata all’aeroporto ho preso il treno che conduce alla stazione centrale in circa 10 minuti. Da lì potete spostarvi come meglio preferite. I bus sono puntuali, numerosi e raggiungono anche mete poco fuori città.
Il mio appartamento si trovava in via Dante, una delle zone centrali, ma, nonostante questo, poco trafficata. Ciò mi ha permesso di dedicare alle più belle attrazioni il tempo necessario.
Testo e foto a cura di Carmen Marinacci