Bressanone è nota da secoli per la luce, ormai vera e propria identità della città altoatesina, diventata un luogo di esperienze straordinarie dove innovative light e music show, il Water Light Festival e un’architettura artistica offrono affascinanti spettacoli di luci durante tutto l’anno. In occasione del decimo anniversario dei celebri spettacoli della Hofburg, con una colonna sonora esclusiva del premio Oscar Giorgio Moroder, Bressanone dimostra ancora una volta perché è giustamente considerata la “Città della Luce”.
Bressanone, Alto Adige, Italia.
La luce in questo mondo e nell’aldilà è vista come una connessione spirituale e divina tra Dio e l’uomo: a Bressanone ne sono testimonianza le numerose chiese e cappelle illuminate dal passato splendore del regno dei principi vescovi, come il duomo, il chiostro e la chiesa di San Michele. Ma non è tutto. A Bressanone la luce occupa un posto speciale nella storia, nell’architettura della città, nelle piazze e negli eventi durante tutto l’anno.

Sopra, Lamentable by Francois Morellet. Photo Brixen Tourismus, Matthias Gasser.
Photo grande in alto: WLF, Maison Flux by Sophie Guyot. Photo Brixen Tourismus, Matthias Gasser
Il successo degli spettacoli di luce e musica nell’Hofburg
L’importanza della luce, unita alle storie impressionanti che hanno avuto luogo a Bressanone, è stata il catalizzatore per la creazione di uno spettacolo di luce e musica dieci anni fa: durante il periodo più buio dell’anno, l’Avvento, l’imponente cortile dell’Hofburg appare con immagini vivaci. Mentre il famoso elefante Soliman è stato il protagonista dei primi spettacoli di luci e musica, nel corso degli anni sono stati rappresentati diversi temi e storie: la vicenda della serva Natalie, l’importanza del tempo con il musical Liora, il messaggio di pace con Colors e il volo del colibri attraverso colorati paesaggi naturali.
Una vera e propria storia di successo per Bressanone sono questi spettacoli che hanno entusiasmato grandi e piccini. Occhi luminosi, stupore incantato, sfondo colorato e suoni musicali impressionanti riempiono ogni giorno il cortile della Hofburg al calare della notte.
Il 10° anniversario con Giorgio Moroder
Con un crescendo di storie, idee, immagini e colonne sonore, i numerosi visitatori sono stati sorpresi ogni anno di più. Un motivo sufficiente per gli organizzatori della Bressanone Turismo Cooperativa per fare qualcosa di molto speciale per il 10° anniversario. Giorgio Moroder, compositore e produttore pluripremiato agli Oscar, ai Grammy e ai Golden Globe e originario della Val Gardena, è stato incaricato di comporre una colonna sonora appositamente per l’occasione.

Photo BrixenTourismus, Helmut Moling
La figura di “Oops”
Come ogni anno, il famoso gruppo francese Spectaculaires crea sulla facciata dell’Hofburg di Bressanone uno scenario da sogno che lascia senza fiato, con una storia fantasiosa e toccante: “Oops”, una piccola creatura invisibile agli esseri umani, viaggia per le strade trafficate della Vigilia di Natale appesa a un filo di un palloncino. Ma perde il palloncino e inizia così un viaggio insolito tra sogni, desideri, realtà e scenari diversi, come foreste, castelli, luoghi immaginari e architetture.
La collaborazione con UNICEF
Il 21 novembre 2025 sarà finalmente il grande giorno. Fino al 6 gennaio 2026, lo spettacolo di luci e musica si terrà ogni giorno con due rappresentazioni. Ogni ingresso ha anche uno scopo benefico, poiché grazie alla collaborazione con l’UNICEF, per ogni biglietto venduto viene donato 1 € per i bambini) al programma Wash Zambia.
Water Light Festival
Quando il freddo e buio inverno termina e il sole primaverile risveglia lentamente la natura, a Bressanone è tempo del Water Light Festival. Il festival, che si è tenuto per la prima volta nel 2017, è un omaggio alla città situata alla confluenza dei fiumi Isarco e Rienza, con il suo incredibile numero di fontane di acqua potabile e la sorgente unica sul monte Plose. Con la consapevolezza che dall’acqua si produce energia sostenibile, è stato facile stabilire un legame tra acqua e luce. Dal punto di vista artistico, questa combinazione dà vita a idee sorprendenti e momenti di scoperta, riflessione, soluzioni e semplice stupore.

WLF Endless by Julia Shamssheieva. Photo Brixen Tourismus. Matthias Gasser
La nuova edizione
Nelle successive sei edizioni del festival sono stati messi in primo piano diversi temi, eventi e luoghi, che hanno fatto da filo conduttore attraverso i mondi esperienziali creati. Il festival era ed è un punto d’incontro per artisti locali, nazionali e internazionali che si confrontano in vari modi con entrambi gli elementi. La nuova edizione del Water Light Festival (dal 29 aprile al 16 maggio 2026) è dedicata al progetto “Image Peace”, cofinanziato dall’Unione Europea.
Cinque festival della luce
In questo contesto, cinque festival della luce (Bressanone, Copenaghen, Essen, Oslo e Pola) collaborano per un obiettivo comune: “esplorare come la luce, in quanto mezzo di espressione universale, possa promuovere il dialogo, creare connessioni e ispirare un futuro più armonioso”. Per Bressanone, l’attenzione è sempre rivolta alla missione originaria, ovvero la consapevolezza di un approccio rispettoso e sostenibile alla natura e, soprattutto, alla risorsa idrica.
Esperienze più tradizionali
Accanto a queste moderne installazioni luminose, Bressanone offre anche esperienze più tradizionali per scoprire la città sotto una luce tutta particolare. Quando cala la sera, quando la luce del giorno svanisce, l’antica città vescovile si immerge in una luce completamente diversa. Alla luce dei lanternini, accompagnati da guide esperte, si percorrono i vicoli silenziosi e i cortili interni. Storie, aneddoti, racconti di santi, artisti e mercanti fanno apparire gli angoli tortuosi della città sotto una luce speciale. Si vive un viaggio dietro le quinte delle antiche mura, nelle stanze degli antichi abitanti, si scoprono pettegolezzi e chiacchiere di “un tempo”. Le visite guidate serali si svolgono il venerdì da maggio a ottobre.
Lo spettacolo nei vigneti a Bressanone
Uno spettacolo davvero singolare si svolge invece nei vigneti intorno a Bressanone, e in particolare in quelli che circondano l’abbazia di Novacella, durante le notti gelide. Quando in primavera le viti iniziano il loro ciclo vitale con nuovi germogli e giovani fiori, sono particolarmente sensibili alle escursioni termiche estreme. In alcune notti primaverili, le temperature possono ancora scendere notevolmente fino allo zero o anche sotto. Nei frutteti di tutta la regione, nelle notti gelide vengono attivati gli impianti di irrigazione. L’acqua gelata avvolge i delicati fiori dei frutteti con uno strato protettivo di ghiaccio che si scioglie con i raggi del sole. Nei vigneti, dove è presente solo l’irrigazione a goccia, vengono utilizzate speciali candele antigelo che, grazie al calore generato, proteggono le viti dal freddo.

Kreuzgang . Photo Brixen Tourismus. Alex Filz
Luci che catturano lo sguardo a Bressanone
Nella “città della luce”, come viene spesso chiamata Bressanone, una passeggiata per le sue strade rivela una miriade di esempi architettonici, antichi e moderni, che giocano con la luce in modi sorprendenti e affascinanti. Lungo i portici e nei vicoli vicini, le antiche case borghesi si adornano con numerosi bovindi, come piccoli balconi che sembrano danzare nel tempo. Queste erano progettate per inondare di luce le case strette e buie, trastormando gli ambienti in angoli luminosi e accoglienti.
L’aumento del numero di finestre che sporgono dalla facciata apre la strada a più luce all’interno.
Inoltre, dall’alto si poteva vedere bene il trambusto colorato in fondo alla strada. Con le finestre chiuse anche senza essere visti.
I giochi di luce sono da sempre elementi importanti nella costruzione di chiese e cappelle, ma si trovano sempre più spesso anche nell’architettura nuova e moderna. L’incidenza della luce e dei raggi solari nelle diverse ore del giorno ha occupato i costruttori, come i principi vescovi, durante la costruzione e soprattutto durante la ristrutturazione barocca del duomo. Imponenti vetrate e rosoni creano atmosfere quasi mistiche quando un certo raggio di sole colpisce una delle numerose statue, sculture e ornamenti dorati.

Photo Brixen Tourismus. Nicoló Degiorgis, Universität
L’impegno di costruttori e architetti
Anche oggi sempre più costruttori e architetti si occupano di come mettere in risalto strutture, superfici, cortili interni e facciate attraverso la luce, artificiale o naturale.
Ecco alcuni esempi:
- Il cemento a vista, le forme sinuose e curve e le finestre arrotondate sono le caratteristiche dell’edificio che ospita gli uffici dell’ente turistico di Bressanone. La luce penetra dall’interno da ogni parte, ma il gioco di luci diventa spettacolare quando il grande platano, quasi abbracciato dall’edificio, proietta la sua sagoma sulla strada antistante.
- Il vetro, tanto vetro, rende la sede di Bressanone della Libera Università di Bolzano un luogo di formazione inondato di luce. L’esterno, con il suo gioco di superfici in vetro e cemento a vista, appare austero e ordinato. All’interno si aprono cortili interni, vicoli e piazze illuminati dalla luce che filtra dall’alto.
- la natura, il paesaggio e la luce penetrano nella palestra di arrampicata Vertikale in ogni momento della giornata. La facciata con effetto moiré amplifica i giochi di luce creando impressioni sempre nuove. Inoltre, questa facciata dal design particolare, con la sua struttura multistrato, è un ottimo accumulatore di calore e allo stesso tempo consente una ventilazione sofisticata.
Un’esperienza indimenticabile
La luce, il caldo abbraccio del sole e la luminosa luce del giorno danzano nella vita di persone, animali e piante, influenzandola in modo magico. L’uomo moderno indossa l’orologio al polso o dà un’occhiata veloce al suo smartphone, come se fosse un magico strumento per leggere il tempo. Gli appuntamenti si presentano puntuali, come un orologio svizzero, pronti a segnare il tempo con precisione. Le meridiane potrebbero essere definite “slow watch”, poiché danzano al ritmo dei raggi del sole, creando un loro personale e incantevole ritmo quotidiano. Con un tocco artistico, a volte arricchiti da rappresentazioni di eventi e storie, gli “orologi solari” adornano le facciate di case, monasteri, chiese, castelli, torri e hotel, trasformando ogni angolo in un capolavoro di tempo e spazio. Un’avventura alla scoperta del centro storico di Bressanone, alla ricerca delle meridiane, è sempre un’esperienza indimenticabile.
INFO
Per ulteriori informazioni e dettagli, www.brixen.org