Un’esperienza intensa al Teatro della Triennale Milano: tre performer con disabilità trasformano la danza in un linguaggio universale, capace di scuotere e commuovere il pubblico.
Milano Italia.
La coralità del progetto
Martedì 11 novembre, al Teatro della Triennale Milano, è andato in scena lo spettacolo “Michel The Animals I Am”. La partenza avviene a scena aperta. Il progetto in Triennale evolve in una versione corale: tre performer con disabilità sfidano superando l’idea dell’artista disabile come “eccezione” isolata.

I protagonisti sul palco
Sul palco Annamaria Pes, che rielaborava i codici del balletto classico su un corpo divergente, segnato dall’osteogenesi imperfetta, Annalisa Frascari protagonista del corto Rallenta (Video vincitore del festival Li Sei Vero 2020) e Carolina Ellero.
La danza come linguaggio universale
La danza rappresenta una forma primaria di comunicazione evolvendo per gli umani in una forma d’arte narrativa ed espressiva. I corpi parlano, si raccontano, si fanno leggere; senza veli, tabù, crudi nel mostrare forze e debolezze, paure e risorse coinvolgono il pubblico in una catarsi riflessiva.

Un viaggio emotivo tra suono e gesto
Il respiro si fa paura, preoccupazione e ti scuote per quanto non sei consapevole di possedere. Il gesto si unisce al suono portando la tensione narrativa a farti scoprire limiti e risorse con delicatezza ed espressività, dolcezza e capacità tecnico-espressive. Un suono doppio sviluppa gli armonici che sembrano saturare lo spazio uditivo ed è in quello spazio che ti perdi o ti ritrovi. E ciò che ti sembrava minimale, piccolo, diviene arte e mi commuove.
Non è stata solo una bella serata, per me è stato un bel passaggio, un piccolo viaggio ricco di sentimento e passione.
Grazie Pippo Biassoni
Photo Musacchio, Pasqualini & Fucilla, MUSA. Courtesy of Ufficio Stampa Triennale Milano




