La stagione invernale porta con sé una novità che promette di rivoluzionare la montagna di Aosta che, intanto, si prepara a festeggiare i 2050 anni dalla sua fondazione.
Pila, Valle d’Aosta, Italia.

Lontana, ma non troppo, dall’adrenalina e dai prezzi olimpici delle destinazioni alpine toccate da Milano-Cortina 2026, Pila diventa una meta ideale per la prossima stagione invernale dove organizzare una fuga nella natura, anche di più giorni, senza tuttavia allontanarsi troppo dalle comodità di una città. La montagna di Aosta offre quest’anno una ragione in più per andare alla scoperta dei suoi 70 chilometri di piste. Con il via alla nuova stagione invernale si completa, infatti, il progetto Aosta-Pila-Couis che permette di salire dal centro città a Cima Cuis a 2730 metri in mezz’ora per poi esplorare il comprensorio sugli sci o godersi un bombardino al Panoramic Bistrot (gestito da Skyway Monte Bianco) all’interno della Stella di Pila, il nuovo centro servizi e punto di riferimento delle Alpi aperto in vetta. Ogni punta della stella è orientata verso una delle cime dei giganti alpini che si ammirano da questo balcone affacciato sui giganti alpini: il Monte Bianco, il Cervino, il ghiacciaio del Rutor, la Grande Rousse, il Grand Combine e il Gran Paradiso

Un progetto stellare
Per capire quanto questo progetto, a lungo accarezzato dalle amministrazioni locali, sia rivoluzionario basti pensare che, con il suo completamento, si dimezzano i tempi per raggiungere le piste, si riducono le file agli impianti che un tempo caratterizzavano la località soprattutto nei fine settimana e si rende montagna ancora più accessibile permettendo a tutti, compresi i meno sportivi, di arrivare in vetta. Il solo ultimo tratto al via con questa stagione, quello che da Pila sale a Couis, va a sostituire con una telecabina da dieci posti due seggiovie, di cui una biposto risalente agli Anni ’80, migliorando la distribuzione degli sciatori su tutto il comprensorio. Il punto di arrivo dell’impianto Pila-Couis apre inoltre un nuovo skiweg che collega i due versanti della montagna, creando nuovi itinerari sciistici più fluidi e nuove opportunità per fuoripista e scialpinismo.

Sciare a Pila
Con la conclusione del progetto Aosta-Pila-Couis (e in attesa di eventuali futuri sviluppi su Cogne), la stagione invernale di Pila diventa lunghissima. Gli impianti, infatti, aprono il 28 novembre e chiudono il 3 maggio, dando vita alla formula Ski&Bike: si scia in quota e si va in bici in valle. Quanto ai costi, Pila offre un buon rapporto tra qualità (intendendosi per chilometri di piste, preparazione delle stesse ed efficienza degli impianti) e prezzi rispetto alla concorrenza: il giornaliero costa infatti 58 euro, mentre lo stagionale tocca i 977 euro. Non mancano comunque scontistiche e pacchetti plurigiornalieri. Il comprensorio ha tracciati adatti a tutti grazie a quattro piste nere dedicate ai più esperti, 21 rosse e quattro blu. Tra le piste più divertenti, la Du Bois (Pista 2) propone un percorso lunghissimo tra i boschi (e quindi con una buona visibilità assicurata anche in caso di neve), con diversi cambi di pendenza e altrettanti falsi pianori dove riprendere fiato prima del muro finale. I più piccoli possono sperimentare le prime discese a bordo di gommoni, bob e slittini al fun park in zona Chacard.

Neve, sole e pole position
Ma oltre allo sci, l’inverno di Pila offre un ampio ventaglio di esperienze da godere sulla neve e non solo: escursioni e passeggiate nei boschi di larici e abeti, ciaspolate anche in notturna, slittino e tanti rifugi che invitano a scoprire i piaceri dell’enogastronomia locale, dalla polenta concia, alla carbonada e alle zuppe fino al Lardo d’Arnad Dop. Il Ristorante Yeti, proprio all’arrivo degli impianti da Aosta, da oltre trent’anni offre le eccellenze valdostane rivisitate e una cantina di tutto rispetto con un occhio di riguardo ai vitigni autoctoni. E per una serata da non dimenticare si possono raggiungere le baite a bordo pista con i gatti delle nevi riscaldati. Come a La Châtelaine che organizza serate con menù valdostani e travolgente musica dal vivo.
Quando il meteo non è clemente, un giro per i negozi, i musei e le botteghe di Aosta, è una opportunità sempre aperta. Gli impianti di risalita distano infatti meno di dieci minuti a piedi dal centro dell’originaria Augusta Praetoria che proprio quest’anno, il prossimo solstizio di inverno, festeggia i suoi primi 2050 anni dalla sua fondazione per volontà di Augusto. Con la chiusura degli impianti tuttavia, su Pila cala il silenzio. Solo boschi, neve e, a valle, le luci del capoluogo.
Info: www.pila.it
Photo courtesy of Joydis Ufficio Stampa




