La XXXI edizione del grande evento infrange i confini della creatività. Dal 12 al 14 settembre, il giardino di Palazzo Corsini torna ad essere il salotto artistico di Firenze, attraverso il dialogo tra 100 creativi, le loro opere e un pubblico internazionale
Firenze, Italia.
A settembre si può immaginare di varcare il possente portone della dimora della famiglia più prospera della Firenze seicentesca, seconda solo ai Granduchi di Toscana.
Concepita per meravigliare al primo sguardo, la scenografia della maestosa architettura che inanella finestre, balaustre, statue, archi e una terrazza riflessa sull’acqua dal Lungarni rappresenta l’originale debutto del Barocco in città.
Quella porzione di Prato di Ognissanti nasconde nella sua antica storia uno dei giardini più affascinanti di Firenze, che rese celebre Palazzo Corsini in qualità di perfetto “casino di delizie”. Residenza bramata da Alessandro Acciaiuoli, dal 1620 divenne patrimonio di Filippo e Maddalena Corsini. Da allora, i discendenti l’hanno sempre amata, valorizzando l’espressione gioiosa del fasto che la anima da secoli.
Il giardino rinascimentale fiorentino è un esempio assoluto di Delizia, con i suoi giochi d’acqua e fontane, le sue sculture, le sue invenzioni, le lussuriose e giocose invenzioni buontalentiane e del Ligozzi, campioni delle feste fiorentine a cavallo tra ‘500 e ‘600” Alberto Salvadori
Così, anche i nomi dei loro progettisti, Bernardo Buontalenti prima e Gherardo Silvani poi, risuonano negli zampillii delle fontane, nei fruscii degli alberi del geometrico giardino all’italiana, delimitato finemente da rare spalliere di cedri e grandi limonaie.
Lo sguardo imperturbabile delle statue – tra le quali spiccava anche il Bacco del Giambologna, oggi al Bargello – accompagnano gli ospiti di ieri e di oggi sul viale dello stupore.

Artigianato e Palazzo la Fontana Loggia del Buontalenti
Artigianato e Palazzo XXXI edizione
Proprio qui, dunque, tra i corridoi della loggia del Buontalenti aperta da ariose finestre inginocchiate, i boschetti, le quinte arboree dal gusto romantico e i raffinati colori delle fioriture autunnali, va in scena ancora oggi il teatro dell’arte.
Durante Artigianato e Palazzo, dal 12 al 14 settembre i gioielli modellati con l’antica tecnica della fusione a cera persa diventano micro sculture o vere opere d’arte realizzate su coralli, cammei, turchesi e conchiglie incisi a mano. Fondono alta gioielleria e la bellezza naturale del legno oppure assemblano oggetti, fregi e decori appartenuti a storie diverse.
Abili ceramisti innovano la tradizione del tornio in ottica sostenibile secondo un’estetica contemporanea, richiamando i marmi dell’antica Roma, incontrando altre materie, ispirandosi alla natura o addirittura ai cibi italiani, come i tortellini, che diventano gustosi elementi decorativi.
“In questo momento di incertezze, riteniamo che considerare un cambiamento di prospettiva possa aiutare gli artigiani ad affrontare le sfide impreviste e a cogliere nuove opportunità di collaborazioni” Sabina Corsini e Neri Torrigiani
Opere d’arte, oggetti restaurati, complementi d’arredo, ceramiche e porcellane, gioielli e accessori, manufatti in legno, metallo, marmo e pelle; artigianato tessile e di ricamo, vetri e cristalli; gioie del palato: la XXXI edizione di Artigianato e Palazzo è un atelier di pensiero, lavoro, tradizione e sogno.
Cento ingegni creativi di botteghe storiche ed emergenti selezionati tra Italia, Europa, Russia e Uzbekistan, si uniscono per dilatare i confini tra i campi creativi.
Il progetto della Camera di Commercio di Firenze “Firenze Città del Restauro” presenta la piattaforma dedicata a questo lavoro, per dare un’opportunità di crescita a imprese e professionisti del settore.
Icone da indossare: quando l’accessorio diventa racconto
La mostra principe della manifestazione è dedicata a Bvlgari. “Icone da indossare: quando l’accessorio diventa racconto” narra la contemporaneità dell’alto artigianato tramite una selezione di accessori plasmati da un processo manifatturiero meticoloso nel Laboratorio di Firenze.
La stessa attenzione riservata all’incastonatura delle gemme o alla realizzazione delle montature preziose viene applicata anche ai dettagli-gioiello nelle metallerie di chiusure, catene ed elementi funzionali delle borse.
Ogni componente è progettato, realizzato e rifinito con precisione estrema, per coniugare l’estetica alla creazione di un oggetto senza tempo che “celebra la convergenza tra storia, arte e innovazione”. Secondo Mary Katrantzou, direttrice creativa della Maison “sono icone cariche di significato, pensate per ispirare e lasciarsi avvolgere dalle storie di chi le indossa. Uniscono l’eccellenza dell’alto artigianato a una narrazione culturale profonda“.
La mostra MACRO esce dagli schemi
Cos’altro ancora è possibile scoprire dal rapporto dell’artigiano con arte, design, sostenibilità e sociale?
Nell’esperienza espositiva MACRO, allestita dall’interior designer Cosimo Bonciani nell’androne di Palazzo Corsini, tredici maestri artigiani sono stati invitati a creare una versione in grande scala di una loro opera. La trasformazione ne àltera non solo le dimensioni, ma soprattutto la funzione, poiché ne cambia l’identità.
“Su questo percorso vogliamo accompagnare i nostri espositori con l’edizione di quest’anno, invitandoli ad allargare il loro campo di azione per costruire nuovi rapporti con il mondo dell’arte e del design che potranno avvicinarli ad un pubblico più ampio, attento all’estetica e all’originalità, stimolando in loro ancora più innovazione” Sabina Corsini e Neri Torrigiani
Esortano a riflettere sul valore del pensiero divergente e del potenziale insito in ogni manufatto e in noi, per “uscire dalla proporzione consueta, alterare la misura, sovvertire le nostre stesse certezze e aprirci a interpretazioni inaspettate, in uno scambio continuo tra tradizione e sperimentazione” commenta Bonciani.
Al termine della mostra, l’allestimento sarà donato alla Comunità di San Patrignano.

Artigianato e Palazzo, vista sui giardini
L’opera Delizia esalta il Giardino Corsini
Nel viale centrale del Giardino spicca l’opera site-specific Delizia dell’artista Edoardo Piermattei, che ne esalta il valore culturale nei secoli.
Delizia significa vivere qualcosa con intenso piacere e, storicamente, indica anche l’abitazione principesca e della corte, luogo di piacere e svago. L’opera in cemento pigmentato dalle dimensioni gigantesche sintetizza in chiave contemporanea il godimento dello spirito, nella scia di una lunga tradizione del luogo.
Ma rivela anche come il potere di censo si specchi nel gusto del palato.
Lo zucchero, dolce residuo di una logica estrattivista, importato dalle Americhe, diventa il materiale principe della propaganda cattolica: bianco, costoso e devoto. E anche l’uovo, ingrediente centrale, partecipa a questo gioco di trasformazioni. Base della tempera prima dell’olio, nei trionfi non si limita a legare la pittura: si gonfia, prende volume, diventa architettura da ornamento. La meringa come modello di cattedrale. Così “Delizia” prende il cemento – grigio, muscolare, postbellico, carico di virilità – e lo tratta come fosse crema Chantilly: leggero, decorativo, un po’ ridicolo. Un materiale serissimo che qui si fa frivolo e sciocco, finalmente” Edoardo Piermattei.
L’opera pensata per il giardino di Palazzo Corsini sottolinea l’estetica simile a quella di una pasticceria, “ma sotto la glassa si sente il peso di una classe che ha rappresentato il potere” spiega l’artista. “L’opera prende spunto dai trionfi da tavola, quelle architetture effimere che mescolavano scultura, pittura, architettura e alta pasticceria: un barocco da dessert pensato per celebrare, con grande teatralità, l’autorità religiosa e politica”.
La nuova sezione di alta gastronomia
La sezione Artigiani Golosi riunisce nelle Scuderie di Palazzo Corsini alcune aziende food, selezionate in collaborazione con Mercato Centrale, e dà sostegno a un settore fatto di piccole imprese specializzate, legate ad un patrimonio economico e di tradizione culturale che va difeso e valorizzato, cuore del Made in Italy secondo gli organizzatori dell’evento.
Molti gli appuntamenti in programma nel segno della riscoperta delle ricette toscane.
Ricette di Famiglia, curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani, è dedicato a quelle di Zenone Benini (1902-1976) raccolte nel libro “La cucina di casa mia”, pubblicazione rara che Artigianato Palazzo ha commissionato all’Editore Guido Tommasi in ristampa limitata di 250 copie.
I cuochi di tre locali fiorentini proporranno la loro versione dei classici crostini toscani, discussi nel libro, sui piatti in porcellana decorati a mano “Un buon ricordo” di Bitossi Home, personalizzati per la manifestazione.
La collettiva Galleria dell’Artigianato: Cromatismi
Nello spazio Focus, la collettiva “Galleria dell’Artigianato: Cromatismi” promossa da Artex, Regione Toscana e Comune di Firenze su progetto dello Studio Lavanguardia, con la curatela scientifica di Jean Blanchaert, presenta le mille sfumature delle opere artigiane, indagando il rapporto tra colore e materia nell’artigianato artistico toscano.
Un ruolo significativo riveste la ricerca sui materiali e sui pigmenti, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e del recupero delle tecniche antiche.
La Grande Bellezza – The Dream Factory di Starhotels
Starhotels espone nella Loggia Grandi Maestri la mostra “L’Italia nel Cuore” per “La Grande Bellezza – The dream factory”, il progetto di mecenatismo per l’alto artigianato promosso in collaborazione con Fondazione Cologni, OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale.
Cinquanta cuori in porcellana della collezione In alto i cuori, firmata da Elica Studio, sviluppano il tema dell’organo denso di simbologie e rimandi figurativi e culturali.
Le piccole sculture realizzate a mano veicolano messaggi contemporanei in una lingua universale: ogni cuore ha un suo ritmo, battito, significato, fra ironia e divertissement, frivolezza e passione.

Artigianato e Palazzo il viale verso la Loggia del Buontalenti
La forza del cambiamento della Next Gen
Nella Manica Lunga di Palazzo Corsini, Next Generation racconta la storia di sette artigiani emergenti che nutrono il desiderio di sperimentare attraverso l’ispirazione della natura.
La forza rigenerativa nasce dall’apertura al cambiamento e la creatività da scelte di vita controcorrente. Lo raccontano, questo legame intimo tra natura e gesto artigianale, i paesaggi olfattivi Zanini di Giacomo e Filippo, i complementi d’arredo di Filippo Mannucci dopo l’esperienza in un cantiere nautico, le opere in legno proveniente da potature o abbattimenti naturali di Leonardo Cappellini.
Partono dalla tradizione di botteghe familiari, ma la rendono contemporanea, gli intarsi in scagliola di Leonardo Bianchi; i tessuti e accessori design creati da Simone Falli su un telaio auto progettatone le scarpe su misura di Bernardo Bartalesi.
Palinsesto multidisciplinare sociale
Cinque cooperative sociali, sostenute dall’Associazione Giardino Corsini, portano i loro laboratori e prodotti a coinvolgere il pubblico nel percorso “L’artigianato che unisce, l’artigianato che include”.
Tutti i giorni, workshop didattici tra il Giardinetto della Rose e l’Orto delle Monache, ciclo di “conversazioni con…” espositori, esperti di settore, partner, laboratori per bambini a cura della Fondazione Ferragamo.
La Comunità di San Patrignano, con il Laboratorio di Tessitura a mano impiega 40 donne; laComunità di Sant’Egidio con i Laboratori d’Arte si rivolge a persone con disabilità; l’Associazione Pantagruel con il progetto ”La poesia delle bambole” mette al lavoro un gruppo di detenute nel carcere di Sollicciano.
Talking Hands ha trasformato un atelier di design in uno spazio di innovazione sociale dove rifugiati e richiedenti asilo lavorano insieme a professionisti; Cartiera impiega persone in difficoltà e mette in connessione piccole realtà artigiane del Sud del mondo con grandi marchi internazionali.
Nel corso della manifestazione verranno assegnati agli espositori tre Premi: “Perseo”, destinato all’espositore più apprezzato dal pubblico; “Giorgiana Corsini” del Comitato Promotore allo stand più curato e “Eccellenza Italiana” di EGGroup Italy designato a un giovane di “Next Generation”.
INFO
La Mostra è aperta tutti i giorni con orario continuato 10-19.30 e si può visitare con una donazione minima di 10 euro. Per ulteriori informazioni e modalità di accesso, consultare il sito www.artigianatoepalazzo.it
Photo courtesy of Maddalena Torricelli Ufficio Stampa