Chiavenna,Italia.
Domenica 5 ottobre, tra i portoni e le piazze del centro storico di Chiavenna, si daranno appuntamento i produttori artigianali della Valchiavenna per il Dì de La Brisaola, il tipico salume chiavennasco leggermente affumicato e dal gusto deciso, protagonista indiscusso della festa insieme ad altre tipicità della zona. Durante la giornata ci saranno musica, mostre, rappresentazioni in costumi storici e speciali attività per i bambini.
La kermesse rappresenta un’occasione ideale per visitare il patrimonio storico e artistico del borgo. Nel centro storico troviamo la Collegiata di San Lorenzo, un complesso risalente al V secolo, di struttura originariamente romanica, con affreschi di Carlo Francesco Nuvolone, oppure Palazzo Balbiani, residenza quattrocentesca dei Conti Balbiani di Varenna: un blocco di pietra compatto e imponente, conosciuto dagli abitanti della valle come il Castello. Vale da solo la visita al Museo del Tesoro un manufatto d’oreficeria medievale, la Pace di Chiavenna, ricoperto d’oro e preziosi, la cui bellezza lascia senza fiato.
Subito fuori dall’abitato, nel comune di Piuro, a pochi minuti in auto da Chiavenna, troviamo il Palazzo Vertemate, scrigno cinquecentesco che porta nel suo grembo arredi e tesori artistici perfettamente conservati e che ha accolto, nei secoli, ospiti illustri, da Carducci a Piero Chiara.
Per chi volesse restare anche in serata Agenda Viaggi consiglia una sosta al Crotto Belvedere, sempre a Piuro, per deliziarsi con le tipiche leccornie del territorio. Antipasto di salumi della Valchiavenna, tra cui l’imperdibile violino di capra, nome che si deve alla particolare posizione con la quale si procede al taglio delle fette, col coltello che assume la posizione d’un archetto e la coscia che s’impugna proprio come un violino. Si prosegue con i pizzoccheri bianchi, gnocchetti di farina bianca conditi con burro e formaggio e formaggio Casera, per poi passare alle costine al lavecc, frutto di una speciale preparazione in un altrettanto speciale pentola di pietra ollare (il lavecc, appunto). Per finire un assaggio di biscotin de Prost, dolcissimi e burrosi, ideali se accompagnati da un buon Passito di Vertemate.
Per info: Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna
Ivan Burroni
ivan@agendaviaggi.com