“Siii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci”, esclama Lara con tono deciso.
Al momento non capiamo molto ma ci viene subito svelato l’arcano. “Ragazze si parte alla volta del mare, precisamente verso Bussana Vecchia e Sanremo, nella splendida riviera dei fiori”.
Anna da subito approva la meta del nostro week end tra amiche e parlando di Sanremo, le viene in mente il motto del Festival di Sanremo “Perchè Sanremo è Sanremo”.
Anche Rosy e Paola approvano questo viaggio e intonano l’ultima canzone vincitrice quella di Arisa.
Decidiamo di iniziare la nostra vacanza prima da Bussana Vecchia. Arriviamo e decidiamo di alloggiare in una delle hospitality della zona. Aprendo la nostra guida, ci accorgiamo che Bussana Vecchia è una sorta di villaggio artistico costruito sulle rovine di un borgo medioevale ottocentesco che venne colpito da un forte terremoto, che spicca sulla collina alle spalle di Sanremo.
“Ma cosa ci sarà mai da visitare a Bussana Vecchia?” esclama Anna! Dinnanzi a noi si apre un mondo che fino ad oggi per noi era sconosciuto. Un abitante della zona ci invita a visitare la chiesa vecchia di Sant’Egidio con il suo caratteristico campanile scampato al terribile sisma del 1887 e l’oratorio di Giovanni Battista, visitabile solo dall’esterno. Ma non finisce qui, ci racconta l’abitante della cittadina che Bussana Vecchia è da sempre stata tappa fissa di artisti, provenienti da tutto il mondo, tanto da essere stata ribattezzata con il nome di Villaggio per Artisti.
Ci viene consigliato di visitare i singolari atelier degli artisti e le caratteristiche botteghe.
Lara sottolinea che ormai il borgo è diventato un rifugio per musicisti, poeti, pittori, scultori, ceramisti italiani e stranieri a partire dalla fine degli anni cinquanta, considerati i veri protagonisti della rinascita del borgo.
Manifestazioni teatrali, esposizioni d’arte e musica dal vivo rendono questo luogo unico dell’entroterra sanremese, molto affascinante. Passeggiare per le sue strette vie e scoprire gli scorci di panorama mozzafiato, rende questa nostra mini vacanza, indimenticabile.
Nel pomeriggio decidiamo di partire alla volta della Città dei Fiori, Sanremo appunto. Una preziosa eredità dell’ottocento è la chiesa Russa Ortodossa che si trova proprio in prossimità del Casinò di Sanremo.
“Lo sapevate, esclama Lara, che questa chiesa occupa il quinto posto nel dittico ortodosso, dopo il Patriarcato di Costantinopoli, greco-ortodosso di Alessandria, la chiesa greco-ortodossa di Antiochia e quella di Gerusalemme?”
Ma l’edificio sacro più importante è sicuramente la cattedrale di San Siro, che ospita al suo interno la celebre tela di Orazio de Ferrari, la Comunione della Maddalena.
Di sera, ci fermiamo in uno dei tanti ristorantini caratteristici di Sanremo e decidiamo di fare tappa al Casinò per una serata all’insegna del gioco e del divertimento. Elegante, con la sua architettura liberty ci ricorda la Belle Époque. Il Casinò di Sanremo ha davvero il suo fascino ed anche se non abbiamo vinto niente, possiamo dire di aver respirato un’aria diversa dal solito…quella mondana.
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Il giorno dopo, decidiamo di fare un’altra tappa d’obbligo e partiamo alla volta del cuore storico e pulsante di Sanremo denominato Pigna. Grazie alle sue caratteristiche vie intersecate e le fortificazioni medievali, che ricordano proprio l’immagine di una pigna, ci troviamo in uno dei più bei posti d’Italia. “Incredibile, esclama Lara, il labirinto dei tipici carruggi e gli edifici, che incorniciano le piazze, la fanno assomigliare ad una sorta di casbah….” Tra gli edifici più importanti ai piedi della Pigna, visitiamo il Palazzo Borea D’Olmo, dove al suo interno, ci indica una guida, al piano nobile, nelle sale affrescate da Giovanni Battista Merano, è ospitato il museo Civico Archeologico. Il tempo a nostra disposizione è veramente poco ed è impossibile visitare tutti i palazzi, le ville, le torri, i monumenti, le chiese e gli edifici che si snodano intorno a Sanremo e che presentano diversi stili architettonici spaziando dal romanico al baracco, dal neoclassico al liberty.
Ascoltiamo ancora una volta la guida che ci elenca tutte gli eventi più importanti della città Sanremese oltre al Festival della canzone italiana. Tra di essi la Festa della dea Flora, il famoso Corso Fiorito, la Classicissima di Primavera Milano-Sanremo ossia la corsa ciclistica di fine marzo ed il famoso Rally di Sanremo, con ben 290 km di tragitto.
Peccato che non potremmo assistere a nessuno di questi eventi ma per il prossimo anno, possiamo organizzarci!
Salutiamo la guida e decidiamo di fare un’ ultima passeggiata nel centro storico. Non può certo mancare un’ultima puntatina al mare per ricaricarci di iodio e bellezza. Lara posta le nostre foto sui social network, in prossimità della spiaggia sanremese ed esclama: “Quando un uomo trascorre la propria vita sul mare poi non riesce più ad adattarsi alla vita sulla terra”.
E’ un vero peccato tornare a casa ma dopotutto domani è un altro giorno e ci prepareremo ad affrontare la settimana lavorativa, con la testa già proiettata alla prossima nuova avventura.
Daniela Bonanno Conti
daniela@agendaviaggi.com
Foto di Bussana Vecchia © Archivio fotografico Provincia di Imperia – Riviera dei Fiori
Foto di Sanremo © Archivio Agenzia In Liguria.
TACCUINO DI AGENDAVIAGGI
Piatti Tipici
La fragrante Sardenaira, con salsa di pomodoro, capperi e acciughe è l’antica pizza di Sanremo,
La Torta verde, con il riso e le verdure di stagione in una sottile sfoglia.
La Buridda, con i totani, i polipi e i calamari
Lo Stoccafisso brandacujun, mantecato con patate e condito con olio d’oliva e aglio.
I Ravioli di borragine, una varietà selvatica di spinaci
Le tradizionali Trofie al pesto.
Il coniglio con le olive, preparato in umido innaffiato con il Vermentino.
Il pregiatissimo Gambero di Sanremo e i più apprezzati pesci del Mar Ligure: il branzino, l’orata, la gallinella, il nasello, il pesce spada, il tonno, ecc.
Il pesce alla ligure si prepara in umido con pinoli, olio d’oliva, olive taggiasche, rosmarino e con le patate o, in stagione, con i carciofi freschi, mentre sempre più diffuso è il consumo di pesce al crudo.
Le verdure dell’orto, cucinate con fantasia ed estro, ripiene di magro, si associano alle erbe aromatiche per arricchire di profumo e sapore .