13 artisti e professionisti di fama internazionale, trecento studenti e studentesse ed 1 settimana intensiva di workshop interdisciplinari: questo è IED Factory dell’Istituto Europeo di Design di Roma, concluso venerdì 1° marzo 2024 con un evento pubblico nella sede romana dell’Istituto.
Roma, Italia.
IED, Istituto Europeo di Design, è una scuola di Alta Formazione interdisciplinare e internazionale, con focus sul design interpretato in ogni sua sfaccettatura: dai gioielli alla musica, dalla moda al cinema, dal marketing alla grafica… e molto molto altro. Ha 11 sedi in 3 paesi: Italia, Spagna e Brasile.
Nei corsi erogati dallo IED, la parte pratica e laboratoriale è parte essenziale della formazione. Tra le diverse attività proposte, molto interessante, formativa e d’ispirazione è l’iniziativa “IED Factory”, ideata da IED Roma nel 2009 e che propone agli studenti delle scuole di Arti Visive, Comunicazione, Design e Moda laboratori interdisciplinari con curatori d’eccezione.
Si tratta di una settimana di workshop intensivi, un’opportunità senza pari per mettere a confronto giovani talenti creativi con esperti provenienti da varie discipline e background formativi.
IED Factory 2024 – VITAL ERROR
Per l’edizione 2024 del progetto IED Factory, il tema da esplorare è stato “VITAL ERROR”, l’errore vitale, fondamentale, indispensabile.
Questo perché negli ultimi anni, grazie ai progressi della conoscenza e della tecnologia (Intelligenza Artificiale compresa), l’umanità ha costantemente cercato di migliorare la qualità delle sue creazioni a livello emotivo, sociale e produttivo.
Ma, mentre i modelli predominanti si concentrano sul risultato finale, l’arte e la creatività si distinguono per la loro natura unica e imprevedibile, che abbraccia anche gli errori umani.
I giovani, che spesso vedono negativamente il fallimento, possono invece trarre beneficio dall’incorporare l’imperfezione nel processo creativo.
I workshop IED Factory 2024 si propongono dunque di esplorare questa idea, vedendo l’errore non come un difetto, ma come un valore aggiunto che arricchisce il processo creativo.
L’evento conclusivo di IED Factory 2024
Venerdì 1° marzo 2024, nella sede dello IED Roma in Via Alcamo, si è tenuto un evento aperto al pubblico, conclusivo della settimana di workshop intensivi.
In tutti i piani dell’edificio e in ogni stanza (bagni compresi!) è stato allestito un open studio con tutte le opere realizzate dagli oltre 300 studenti e studentesse guidati da 13 artisti di fama internazionale: Mirto Baliani, Mara Oscar Cassiani, Francesco Corvi, Federica Di Pietrantonio, Guido Gazzilli, Manaf Halbouni, Luca Longobardi, Simon Mraz, None Collective, Numero cromatico, Luigi Olivieri, Viola Pantano e Daniele Sigalot.
A completamento dell’evento anche una postazione food, una degustazione di vini a cura di Casale del Giglio e DJ Set curato dai Sound Designer IED.
Le opere
I veri protagonisti dell’evento, naturalmente, gli studenti e le loro opere. Opere innovative, originali, in grado di interpretare la realtà con uno sguardo nuovo e inedito. Stupisce l’abilità di questi giovani studenti (sotto la guida degli artisti) di leggere un fenomeno sociale e renderlo un’opera fruibile, capace di generare emozioni e coinvolgere lo spettatore.
Attraversando le diverse sale dell’Istituto troviamo il design e l’arte visiva in generale, in ogni forma: suono, informatica, grafica, fotografia, ma anche performance vere e proprie, che coinvolgono tutti i sensi.
Molte le tematiche affrontate, tutte partendo dall’interpretazione dell’errore come espressione creativa e innovazione artistica: il materialismo, l’intelligenza artificiale, la forza delle emozioni, la guerra e la pace, la crisi climatica, l’auto-accettazione, il rapporto tra arte e tecnologia.
Photo Michela Formicone