Marsiglia, Francia.
Marsiglia è sempre stata una città piena di tesori nascosti, non ancora conosciuti da tutti perchè poco aperta al turismo. Ma finalmente tutto questo è cambiato: la città, cosmopolita per vocazione – la maggior parte della popolazione dichiara origini arabe, italiane, indocinesi, greche, maltesi e nordafricane – è stata dichiarata nel 2013 capitale della cultura. Da allora ha cambiato completamente il suo volto.
La città
Partiamo dall’inizio, da ciò che Marsiglia aveva da offrire prima di essere insignita di questo titolo. Lo scrittore Jean Claude Izzo la considera una città tutta da esplorare: solo passeggiando si scopriranno scorci unici, tipici di una città di mare, dal Vieux Port, da cui nel 600 a.C. sbarcarono i primi marinai fondatori di Marsiglia e dove ora tra le barche sulla banchina si vende il pesce appena pescato, alla Basilica di Notre Dame de la Garde, che sovrasta la città e che per la sua grandezza funge da faro per molte barche a largo. Camminando in salita, troviamo il quartiere Le Panier, unica testimonianza della vecchia Marsiglia e luogo dove si respira un’atmosfera mediterranea e medievale, con i panni stesi alle finestre, le facciate delle case coloratissime e delle scalinate ripidissime in vicoli davvero stretti, che ricordano molti i vicoli napoletani.
Qui troviamo la suggestiva Place des Moulins, la piazza dei molini, dove puoi goderti un po’ di relax e una vista meravigliosa, all’ombra di ippocastani. Per ammirare la bellezza di Marsiglia, c’è il Palazzo del Pharo, dove anche qui puoi contemplare una vista panoramica di tutta la città. Altri luoghi da mettere in agenda sono la cattedrale La Major, Chateau D’If, che sorge su un isolotto a largo di Marsiglia ed è famosa per il film Conte di Montecristo, il Palazzo Longchamp e le Calanche, spettacolari insenature rocciose a sud-est di Marsiglia.
Dopo un po’ di storia, cambiamo materia e conosciamo insieme la riconquista della città. Numerosi architetti tra cui due italiani si stanno dando da fare per rendere Marsiglia il più appetibile possibile, con il progetto di Euromediterranée per rimodellare la parte marittima di Marsiglia. All’entrata del Vieux Port sorgerà il Museo della Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, il MuCem, le aree dismesse del porto saranno sostituite da una zona culturale e commerciale composta da uffici.
Inoltre si creerà un passeggiata che dalla cattedrale porterà direttamente al porto. Il progetto prevede anche la costruzione di uno skyline, dove svetteranno tre torri, la più alta di uffici e le altre due adibite a residenze di lusso. L’architetto Massimiliano Fukas, invece, si sta occupando del polo culturale Euromed Center, dove sorgerà anche un multiplex d’intrattenimento.
Ma questo progetto non si estende solo verso il mare, ma anche verso l’entroterra, con la ristrutturazione del quartiere Le Panier su modello del Marais parigino, quindi pieno di gallerie d’arte e botteghe che vendono prodotti tipici del luogo. Inoltre, mentre il quartiere Le Canebière sarà sommerso da negozi di moda, nella zona intorno al Notre Dame Du Monte, potrai fermarti per assaporare cibi etnici o per leggerti un bel libro nelle varie librerie underground.
Lisa Marinoni
Hotel Saint Ferrèol Tel. 0491 331221- 0491 542997
Hotel La Résidence du Vieux Port
Tel. 0491 919122- 0491 566088
Hotel Sofitel Marseille Vieux-Port
Tel. 0491 155900- 0491 155950
DOVE MANGIARE A MARSIGLIA:
Le Terroir Corse Tel. 0496 12 07 26
L’Aromat Tel. 0491 550906
Le Miramar Tel. 0491 911040- 0491 566431
SHOPPING A MARSIGLIA:
Savonnerie La Licorne-Visite & boutique
Si chiama sapone di Marsiglia dal nome che impose Colbert al tipico sapone di colore verde, fatto impiegando l’ olio d’oliva anzichè i soliti grassi animali e venduto a pezzi da 5 kg oppure panetti da 20 kg. La città vantava ben 70 fabbriche nel XIX sec. e gli ingredienti variano tutt’oggi dalla lavanda al miele, dei tipici profumi provenzali.
La Maison du Pastis-Negozio & degustazioni
Chiunque abbia frequentato la Provenza saprà che qui non c’è aperitivo senza Pastise, prodotto a base di anice stellata e altre spezie che si presenta di colore biancastro; molto apprezzato da Paul Ricard.