Dite la verità: quanti di voi sanno che Marcel Proust era un grandissimo estimatore dell’asparago? Al punto tale di dedicargli un passo nella sua «Recherche»? «Erano i giorni più belli della primavera … sostavo rapito davanti agli asparagi, aspersi d’oltremare e di rosa, e il cui gambo, delicatamente spruzzettato di viola e d’azzurro, declina insensibilmente fino al piede – pur ancora sudicio del terriccio del campo – in iridescenze che non sono terrene…» Ma Proust non è che uno dei tanti tantissimi estimatori illustri. Gli imperatori romani ne erano consumatori ghiotti tanto da arrivare a costituire flotte di navi addette alla raccolta di asparagi e addirittura l’imperatore Augusto coniò un detto : «Celerium quam asparagi cocuntur» ovvero « meno di quanto gli asparagi impieghino a cuocersi…» e questo perché, secondo i dettami della cucina di allora, l’asparago andava appena scottato.
Ortaggio dalle mille proprietà: lassativo, diuretico, antifiammatorio e rimineralizzante. Ma tra le sue proprietà fin dall’antichità c’era la credenza che avesse la capacità di aumentare in modo importante la virilità. Una specie di «viagra naturale»insomma, tanto che, forse non casualmente, sia Luigi XIV che Napoleone III, autentici «tombeur des femmes», ne mangiavano quantità industriali.
Alla sua celebrazione viene la manifestazione delle Giornate dell’Asparago Istriano, giunte quest’anno alla loro ottava edizione, che andranno avanti fino al 15 maggio. Un’ottima occasione per visitare l’Istria.
L’asparago istriano è una varietà di asparago spontaneo e non coltivato, raccolto nel sottobosco primaverile. Il suo sapore è leggermente amarognolo, il che lo rende particolarmente gustoso negli abbinamenti con gli oli e i vini istriani.
La Festa dell’Asparago istriano, uno degli eventi in Istria più importanti, si svolge nella parte nord occidentale della penisola: ovvero chilometri e chilometri di coste con spiagge accarezzate da un mare cristallino. Qui ristoranti e trattorie di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie accolgono gli ospiti con prelibatezze a base di asparagi.
L’Asparago d’Oro
Ma non finisce qui! Il 22 aprile si svolgerà a Castelvenere il concorso gastronomico Asparago d’Oro che vedrà la partecipazione di un cuoco croato, uno italiano e uno sloveno. Il week end successivo, il 25-27 aprile, sarà la volta della Culla dell’asparago selvatico sempre a Castelvenere. Infine il 3 maggio a Cittanova la una giornata interamente dedicata anche qui all’asparago durante la quale si potranno assaggiare piatti tipici istriani accompagnati da vini locali e pregiati olii d’oliva.
Itinerari istriani in bicicletta alla ricerca degli asparagi
Per chi adora andare in bici un evento cicloturistico imperdibile.Si svolge a Castelvenere vicino a Buie il prossimo 27 aprile (la partenza sarà alle ore 10 la pedalata sarà di 25 km percorrendo un tratto della Parenzana e una strada panoramica immersa nella natura incontaminata dell’entroterra nel periodo migliore dell’anno. La pedalata farà parte della sagra paesana e terminerà con un bel pranzo compreso nell’iscrizione del costo di 4 euro.
Ricetta da appuntarsi nel libro di cucina: frittata di asparagi selvatici
Sebbene a colpo d’occhio si presenti scarso e sottile, l’asparago selvatico in cucina apre nuovi mondi, difficilmente si resiste al suo sapore amarognolo e intenso. Il modo più popolare di preparare gli asparagi selvatici è sicuramente nella frittata con uova fresche. E’ un piatto tipicamente primaverile e semplice da realizzare.
Ingredienti (per 3 persone):
500 grammi di asparagi selvatici
4 uova medie (fresche)
4 cucchiai di olio d’oliva extravergine
sale q.b.
Preparazione
Spezzate i gambi a piccoli pezzi, fino alla parte del gambo più dura. Quella sarà la parte dell’asparago da scartare. Lavate i pezzi di asparago e cuoceteli per 10 minuti minuti circa in padella con l’ olio e con coperchio a fuoco vivo, per ammorbidirli. A questo punto distribuite uniformente le uova, che avrete già sbattuto aggiungendo un pizzico di sale, sugli asparagi. Cuocete la frittata su entrambi i lati per qualche minuto (per capovolgere la frittata aiutatevi con il coperchio stesso) e la frittata è pronta!
Potete servire la vostra frittata di asparagi come un gustoso antipasto, tagliandola in piccoli quadrati, oppure come un secondo piatto sostanzioso.
Potete mangiarli ogni qualvolta vi va!
Avete fatto il pieno di asparagi e non sapete come fare? Vi viene l’angoscia pensando a quando gli asparagi non saranno più disponibili? Niente paura! Fate come gli «asparago-dipendenti»: congelateli tranquillamente per poi gustarli anche fuori stagione!
Per informazioni su Istria e Giornate dell’asparago istriano: Comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie tel. 385 52 741 33
Alfredo Verdicchio
alfredo@agendaviaggi.com