
Vilnius una perla del Baltico

La capitale lituana è una città piena di vita con tante cose da vedere. La “Repubblica indipendente” di Uzupis è poi qualcosa di straordinario.

Vilnius, Lituania.
Interessante ed anticonformista, la capitale lituana piace da subito, dal primo sguardo. Colpisce per la sua vivacità e per l’interessante miscuglio di tradizioni e culture diverse, lituane, polacche, russe ed ebraiche. Sono poi tantissimi gli spazi verdi (parchi, piazze e giardini) che ne fanno una delle capitali più verdi del mondo.
Sorprende in modo piacevole anche per la varietà di stili architettonici, per la Città Vecchia patrimonio Unesco e per la infinità di eventi che si susseguono durante l’anno.
Vilnius ricorda Roma: sorge su sette colli, è attraversata da un fiume, è affascinante e piena di storia ed è ricchissima di capolavori gotici, rinascimentali e soprattutto barocchi. Antico e moderno qui convivono in modo mirabile e trovano nel Neris, il fiume più importante della città, la naturale linea di demarcazione. Da un lato la Vilnius antica, dall’altro quella moderna fatta di grattacieli, ipermercati e multinazionali.
La vita notturna è viva per tutta la settimana anche grazie ai 20mila e passa studenti universitari iscritti alle varie facoltà. È ampia la scelta di locali, night club e ottimi ristoranti aperti fino a notte fonda. Poi ogni stagione è ricolma di eventi e divertimenti per tutte le età, dalla musica classica, a quella moderna e popolare, dagli spettacoli teatrali alle feste tradizionali.
Gli eventi e le manifestazioni iniziano, in genere, con il sopraggiungere della primavera e proseguono fino all’autunno inoltrato per chiudere poi, in bellezza, con le celebrazioni natalizie. L’evento più importante rimane la Fiera primaverile di Kaziukas (San Casimiro) il patrono della Lituania che si svolge nel primo weekend di marzo. Le vie del centro vengono prese letteralmente d’assalto da tantissime bancarelle con i prodotti migliori dell’artigianato locale.
CITTA’ VECCHIA UNO SCRIGNO RICOLMO DI COSE STRAORDINARIE Prima di lasciarsi “rapire” dalla “Città Vecchia”, che dal 1994 occupa un posto di prestigio fra i Patrimoni Unesco, conviene arrivare, a piedi o in funicolare, alla Torre Gediminas, simbolo indiscusso della capitale lituana. Dalla vetta della collina dove è collocata questa torre, si apre uno splendido panorama sull’intera città e sui tanti monumenti che la impreziosiscono fra cui la Cattedrale, gli edifici dell’Università, i monasteri, le strette viuzze, le tante chiese cattoliche ed ortodosse. Di grande suggestione è la Collina delle Tre Croci, importante luogo di culto e simbolo di libertà per tutta la Lituania. Quando c’è bel tempo si riesce, in lontananza, a vedere un’altra collina dove si trova anche l’Ambasciata d’Italia.

Ma il Centro storico rimane qualcosa di unico. Il modo migliore per apprezzarlo è percorrere a piedi, con calma e senza una meta precisa, le tante viuzze della Città Vecchia, per buona parte pedonalizzata; ammirare le centinaia di edifici storici di rara bellezza e visitare le tante chiese, una cinquantina, fra cui quella di Sant’Anna un elegante capolavoro del tardo gotico impreziosita da torri slanciate ed una infinità di archi e la Chiesa ed il monastero di San Bernardino, situata proprio alla sua destra. Assieme, i due edifici, danno vita ad uno dei complessi religiosi più importanti della Lituania. Poco distante anche il bel giardino dei Bernardini. Dopo il restauro il parco, ricolmo di fiori, piante aromatiche ed officinali, giochi per bimbi ed una fontana musicale, ha riacquistato il suo aspetto autentico.
Il cuore storico della città si sviluppa attorno alla Cattedrale di San Stanislao e San Venceslao, esempio di architettura classica. La facciata è sormontata da tre statue: Sant’Elena che brandisce una grande croce, San Casimiro e San Stanislao, questi ultimi due, rispettivamente, patroni di Lituania e Polonia. Di fianco svetta la Torre Campanaria alta 57 metri ricostruita 200 anni fa. Tra i due edifici sacri c’è una mattonella al tempo stesso “storica” e “magica”. Storica perché da questo punto, nel 1989, ebbe inizio la cosiddetta Strada baltica, ovvero una catena umana ininterrotta che arrivò a Riga e Tallin (595 chilometri) per rivendicare l’indipendenza dall’Unione Sovietica; ma la mattonella è anche magica, perché basterebbe fare una piroetta con il piede ben appoggiato su di essa per far sì che i desideri si trasformino, come per incanto, in realtà.
Poco distante anche Vicolo dei Letterati, una fra le strade più strette di Vilnius, con i muri di entrambi i lati pieni di sculture, immagini e spezzoni di poesie sempre accompagnate da un numero di riferimento per individuarle facilmente nelle tabelle che ne riportano i dati importanti. Ma non può mancare una visita anche al quartiere ebraico che si sviluppa lungo le vie Stiklių, Gaono e Žydų. Poco più avanti la Piazza centrale della città dominata dal grande edificio che ospita il Municipio. All’interno si svolgono tantissimi eventi tra cui concerti, serate letterarie, presentazioni di libri, mostre e festival.
Un altro percorso, sempre con partenza dalla Cattedrale, prevede di percorrere via Gediminas, una delle strade principali piena di negozi, bar e ristoranti, che arriva al Palazzo del Parlamento. Lungo il tragitto, all’incrocio con via Totoriu, si trova il piccolo Museo della Banca Nazionale Lituana e poco più avanti il Monumento in onore di Vincas Kudirka, l’autore dell’inno lituano.
Ma questa è anche la città dell’ambra, lo straordinario oro del Baltico. Nel centro storico si trova la Gintaro Galerija Muiejus dove sono esposti pezzi della preziosa resina fossile unici al mondo per dimensione e colore.
UZUPIS UNA REPUBBLICA “INDIPENDENTE
“Una tappa obbligata è il quartiere, o meglio, la Repubblica indipendente di Užupis. Un posto straordinario, che in lituano significa “Oltre il fiume”. Il fiume in questione è il Vilnia che proprio a Vilnius finisce la sua corsa e si getta placidamente nel Neris il fiume più importante della Lituania. Un tempo considerato quartiere degradato, ha via via cambiato “pelle” ed oggi si è trasformato nel quartiere più trendy della capitale, patria di intellettuali ed artisti. Una zona molto ricercata e chic, piena di gallerie d’arte ed atelier, bar, caffè e ristoranti molto interessanti che hanno portato molti a paragonarlo al parigino Montmartre.
Ha una costituzione, un presidente, un parlamento con sede nell’ Užupio Kavinė, un bar ristorante in riva al Vilnia, un inno, una bandiera ed un patrono: l’angelo di bronzo che domina dall’alto del suo piedistallo l’intero quartiere. Non potevano mancare neppure i cittadini onorari, uno di questi è il Dalai Lama. La mano aperta con un buco al centro che compare nella bandiera sta a significare che Užupis è una repubblica libera che non si può possedere. Geniale anche la Costituzione affissa sui muri di via Paupio una delle strade più importanti del quartiere. 38 articoli uno più interessante dell’altro. Viene innanzitutto sancito il diritto per ognuno di vivere vicino al fiume Vilnia e il fiume ha diritto di scorrere. Viene anche previsto il diritto di oziare e di essere mediocri e sconosciuti. Viene anche riconosciuto il diritto di morire …… anche se non è un obbligo.

GASTRONOMIA CORPOSA E SAPORITA
La capitale lituana sorprende anche per la interessante gastronomia corposa e saporita influenzata anche dalla cucina di altri Paesi ed anche delle varie regioni della Lituania. Comunque non si può lasciare Vilnius senza avere degustato almeno alcuni dei suoi piatti tipici ed assaggiato qualcuna degli oltre 250 tipi di birre che vengono prodotte del Paese. Uno dei tratti distintivi della gastronomia di questa terra è la preponderanza dei piatti di patate tra cui i “cepelinai”, grossi gnocchi di patate ripieni di carne macinata o ricotta e serviti con una salsa gustosa, a seguire si può assaggiare l’ottima salsiccia, o la carne affumicata o le tipiche costolette al forno. Molto utilizzati anche i funghi, nella preparazione di zuppe o serviti come contorno per piatti di carne.
Un posto di riguardo è riservato proprio alle zuppe, a base di verdura e carne. Una delle più interessanti e gustose è la “šaltibarščiai” (zuppa di barbabietola fredda dal tipico colore rosa, consumata principalmente nel periodo estivo), preparata con barbabietole, kefir (un prodotto a base di latte fermentato), verdure e uova sode. Sulla tavola non manca mai il tipico pane nero di segale, che va mangiato con formaggio bianco o miele oppure fritto con l’aglio e le frittelle a base di patate. Il tutto annaffiato dalla ottima birra lituana: se ne contano circa 250 varietà prodotte in modo artigianale dai mastri birrai di tutto il Paese. Fra i superalcolici molto apprezzata la vodka al mirtillo rosso e il “krupnikas“, un liquore a base di miele.
Ma dove si possono degustare tante specialità? È presto detto. L’intero centro storico di Vilnius è punteggiato di ottimi ristoranti, trattorie ed osterie dove concedersi una sosta gustosa. Quindi non c’è che l’imbarazzo della scelta. Nel cuore della città vecchia, in via Stiklių, si può provare la trattoria Aline Leiciai, un locale a conduzione familiare con un interessante menù lituano.
Come entrée viene proposta una crema di funghi servita in una ciotola di pane di segale. Per dessert invece non può mancare una fetta di “Šakotis” (letteralmente “albero con molti rami”), il dolce tipico di questa terra. Ha la consistenza di un biscotto, è vuoto all’interno ed ha tante piccole diramazioni che lo fanno assomigliare ad un abete. Poco distante la Birreria Bambalinè, un locale interrato, un pò nascosto, a cui si accede da una scala ripida e stretta. All’interno una ampia selezione di birre di qualità, una più buona dell’altra, provenienti dai tanti micro birrifici del Paese.
Vicino al centro cittadino, al numero 18 di via Totoriu,si consiglia il caratteristico Busi Trecias, un locale con un menu tradizionale con pochi piatti semplici ma molto gustosi.
Ad Užupis, all’inizio di via Paupio, si può provare Uzupio picerija, un ristorante piccolo ma accogliente che propone piatti lituani ed anche italiani.
La capitale lituana è stabilmente presente nella top ten delle località da vedere almeno una volta nella vita. Arrivarci è anche facile. Ci sono voli diretti da diverse città italiane che in poco più di due ore arrivano a destinazione. Dall’aeroporto al centro ci sono circa cinque chilometri ed una rete di autobus e taxi che rende agevole il tragitto.
Ulteriori informazioni: Sito dell’Ufficio turistico di Vilnius www.vilnius-tourism.lt che ha anche una sezione in italiano.