Viaggio nel tempo alla scoperta della nascita del Ninfeo di Villa Litta

Viaggio nel tempo, alla scoperta della nascita del Ninfeo di Villa Litta

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Appuntamento, Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023, in scena “La costruzione del Ninfeo: la nascita di un sogno” – Libera Rievocazione Storica a Villa Litta di Lainate, Visite al Ninfeo con i giochi d’acqua, racconti e personaggi in costume d’epoca.

Lainate (MI), Italia.

Protagonisti di un viaggio nella storia

Un viaggio nel tempo alla scoperta della nascita del Ninfeo di Villa Litta, luogo di frescura e meraviglia che nei secoli ha affascinato letterati, artisti e poeti. I protagonisti di questo viaggio nella Storia saranno proprio coloro che lo hanno ideato: il committente, Conte Pirro I Visconti Borromeo, e le maestranze che ne hanno reso possibile la realizzazione come l’artista Camillo Procaccini, l’architetto Martino Bassi, l’ingegnere Agostino Ramelli e molti altri. La Corte è infatti in fermento, per l’ultimazione dei lavori del grande “giardino di Leinate”, in vista della festa per la sua inaugurazione.

Il Ninfeo di Villa Litta

Il Ninfeo di Villa Litta è una magnifica successione di sette spazi, di cui alcuni a grotta artificiale, e undici stanze simmetricamente disposte nelle quali erano collocate le collezioni pittoriche di casa Borromeo Visconti Litta e raccolte di fossili, minerali, monete, reliquie sacre, automi, strumenti meccanici, reperti archeologici; questo spazio aveva, infatti, una funzione museale. L’impianto dei giochi d’acqua coglieva la geniale intuizione dell’ingegnere Agostino Ramelli, profondo conoscitore delle macchine di Leonardo Da Vinci alle quali apporta modifiche per incontrare i voleri del Conte Pirro I.
Il sistema utilizzava la meccanica di un pozzo e non la forza idraulica di un torrente o di una cascata, come comunemente accadeva negli edifici simili a questo dell’epoca. Il funzionamento era attivato da pompe aspiranti, collocate nella casa del ‘meccanico idraulico’ prospiciente le grotte, azionate dal movimento rotatorio di un cavallo.

Il fronte sud


Dalla Villa si ha una veduta del Ninfeo sul suo lato sud, che costituisce il lato più articolato e spettacolare, modificato nel Settecento con la famiglia Litta. Il fronte sud dell’edificio è costituito da lunghe pareti articolate a tenaglia la cui ossatura è liberamente rivestita da incrostazioni di travertino. Le due pareti, decorate con conchiglie, si snodano in morbide concavità arricchite a loro volta da nicchie con statue in stucco di divinità campestri; si dispiegano, poi, in due ali rettilinee in cui si aprono due simmetrici lunettoni ad arco con allegorie di fiumi. Queste ali, marcate da due antistanti balaustre in pietra viva decorate con figure di draghi e arpie e da una fascia di pavimento con ciottoli bianchi e neri, conducono all’atrio d’accesso al Ninfeo. Interessanti le statue in stucco poste ai lati raffiguranti Giano ed Ercole, attribuite a Francesco Brambilla il Giovane, noto per la sua attività scultorea presso la Fabbrica del Duomo di Milano.
L’edificio ha una struttura rettangolare e l’utilizzo della forma ottagonale per alcuni spazi avvicina il Ninfeo di Lainate al progetto di Sebastiano Serlio diffuso nell’Europa rinascimentale. Uno di questi ambienti a pianta ottagonale è l’Atrio dei quattro Venti. L’ottagono rappresenta un punto di snodo sia sull’asse nord-sud, sia sull’asse est-ovest. La fascia mediana delle pareti è articolata in sei nicchie al cui interno si trovano statue in stucco che rappresentano le quattro stagioni, riconoscibili dalla coroncina posta sul capo: fiori, spighe, frutti, alloro. Nelle nicchie sopra le porte si trovano Venere e Mercurio. Sempre del Brambilla sono da considerarsi le due statue raffiguranti Marte e Apollo collocate nel breve corridoio che introduce al giardino.

Gli affreschi e le decorazioni del Ninfeo


Muovendosi all’interno del Ninfeo si possono vedere stanze interamente decorate da mosaici; il principale artefice di questi ornamenti fu l’artista emiliano Camillo Procaccini, di cui è ben nota la fortuna in Lombardia come illustratore di storie sacre per la chiesa contro riformata dei Borromeo. Egli lasciò a Lainate uno dei più interessanti cicli profani del tardo rinascimento lombardo: si possono ammirare elementi antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi.

La tecnica utilizzata ricalcava quella utilizzata per gli affreschi: per delineare la decorazione veniva usato un cartone forato, successivamente il pittore tracciava sul muro i contorni della raffigurazione utilizzando uno spolvero di carbone. A questo punto interveniva il mosaicista, che tappezzava di ciottoli bianchi tondi gli spazi evidenziati dal disegno preparatorio; su questi supporti di sassi interveniva nuovamente il pittore, usando dolci contrasti di colori a tempera. Per il fissaggio del colore veniva utilizzato un composto di latte di fico, albume d’uovo e caseina.
Questa tecnica dei ciottoli dipinti rappresenta un unicum nella storia delle realizzazioni a mosaico a noi note.
Le stanze del Ninfeo non presentano tutte la medesima tecnica decorativa: la stanza dell’uovo, infatti, unisce al mosaico le incrostazioni di travertino, in cui sono incastonate conchiglie vere, pietre azzurre e raffigurazioni di animali; nella stanza dei mascheroni e nell’Atrio dei quattro venti, invece, il soffitto è decorato con affreschi.
Dopo oltre 30 anni dal primo intervento di restauro, l’Associazione Amici di Villa Litta ha fortemente voluto il recupero dello spazio del Cortile delle Piogge, si è deciso così di far tornare a vivere questo ambiente, uno degli angoli più suggestivi del Ninfeo di Villa Litta. 

La rievocazione storica ci riporta alle rarefatte atmosfere dei giorni in cui Camillo Procaccini e il Conte Pirro si preparano alla presentazione del magnifico “Giardino di Leinate” che ancora oggi, dopo secoli dalla sua costruzione, affascina e stupisce i visitatori.

INFO


ORARI
Sabato 9 settembre dalle 17.00 alle 22.00 (ultimo ingresso) Partenza visite ogni 10 minuti
Domenica 10 settembre dalle 15.00 alle 21.00 (ultimo ingresso) Partenza visite ogni 10 minuti
In collaborazione con: le allieve della scuola di danza Music Dance and Mimic Art di Desirèe Motta e la Sartoria Teatrale Bianchi.
L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo.

TARIFFE VISITE RIEVOCAZIONE
Biglietto intero 12,00 €
Biglietto ridotto 10,00 € *
Promo famiglia: 2 interi + 1 ridotto (6-18 anni) + 1 gratuito (6-18 anni)
Biglietto gratuito per bambini 0-5 anni, persone diversamente abili e giornalisti precedentemente accreditati
PRENOTAZIONE FORTEMENTE CONSIGLIATA
Biglietti disponibili online: CLICCA QUI
*ELENCO RIDUZIONI
RESIDENTI A LAINATE, OVER 65, UNDER 18 (DAI 6 AI 18 ANNI), SOCI FAI, SOCI TOURING, STUDENTI UNIVERSITARI (previa presentazione del tesserino universitario), CARTA CHIARA2A, SOCI COOP, MILITARI, SOCI ASSOCIAZIONE AMICI DI VILLA LITTA, QUI!CULTURA COUPON, +TECA CARD (CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD OVEST), DIPENDENTI COMUNALI DI LAINATE, POSSESSORI DEL BIGLIETTO PER VILLA ARCONATI, POSSESSORI DEL BIGLIETTO PER VILLA CARLOTTA, POSSESSORI DEL BIGLIETTO PER VOLANDIA

Vi aspettiamo sabato 9 e domenica 10 settembre a Lainate!

Foto courtesy by Villa Litta