Milano, Italia.
Conoscenza linguistica e turismo. Un argomento di grande attualità anche in un’epoca in cui l’uso sempre più diffuso dell’inglese parrebbe porre fine al dilemma della comunicazione in contesti linguistici altri. Eppure non è tutto oro quel che luccica. Immaginiamo di trovarci in una malga austriaca, o nel bel mezzo della foresta bavarese, circondati da persone che masticano un po’ di inglese, ma neanche più di tanto.
Immaginiamo di appartenere a quella categoria di turisti che non si accontenta di comunicare mimando e gesticolando, ma che vorrebbero avere uno scambio culturale più vero, completo. Ecco che la conoscenza, anche superficiale, del tedesco, potrebbe avvicinarci alle persone del posto. Uno studio delle strutture della lingua e un piccolo quaderno con le parole e le frasi in tedesco più utilizzate potrebbe rompere una breccia nel cuore di chi ci ascolta. intero viaggio, potrebbero assumere connotati decisamente più interessanti e meno prevedibili.
Dalla conoscenza della lingua del luogo passa gran parte della comprensione del carattere e della personalità di un popolo, oltre al fatto di rappresentare, come accennato, una chiave che aiuta a porre una base di fiducia, vicinanza e simpatia tra il nativo e il turista. L’uso della lingua inglese, a fronte di una doppia traduzione – e dunque approssimazione – non garantisce la perfetta comprensione delle sfumature di significato, e la comunicazione risulta comunque più formale e distaccata.
Imparare una lingua in funzione del viaggio, o addirittura viaggiare in funzione della lingua che si sta imparando, non è nulla di tremendamente difficile a livello organizzativo. Quasi sempre prenotiamo in anticipo i nostri viaggi, per questioni economiche, lavorative e via dicendo. È sufficiente aggiungere al pacchetto delle cose da fare prima di partire anche l’aspetto linguistico.
In effetti troppo spesso con l’inglese ci culliamo nella nostra comfort zone. Eppure è chiaro che il viaggiatore che interpreta il viaggio in ottica olistica, e non soltanto come un mero spostamento mordi e fuggi a caccia di monumenti, esperienze fittizie e selfie, un piccolo sforzo potrebbe rivelarsi un investimento in emozioni, esperienze e ricordi. Questa bella abitudine poi, soprattutto con le risorse web a disposizione oggi, è replicabile in ogni contesto e per qualsiasi lingua. Anche se è chiaro, il vietnamita presenterà qualche difficoltà in più – ma nemmeno in maniera esagerata – rispetto al tedesco o a una lingua romanza.