Panama.
Panama City, capitale dello stato di Panama, è un perfetto connubio di modernità, tipica del nord America, e tradizione, tipica del sud America, il tutto affacciato sull’Oceano Pacifico. Panamá, come i locali la chiamano, si estende per 10 km tra le rovine di Panama Viejo a est e i bordi del Canale di Panama a ovest. Qui si possono trovare svariati tipi di opere architettoniche, dichiarate Patrimonio dell’Unesco.
Nel Casco Viejo della città, da visitare assolutamente la Iglesia y Convento di Santo Domingo, una delle prime costruzioni nel centro storico, risalente al 1678, ed il cui arco piatto è servito nientemeno a modello di antisismicità per la costruzione del Canale di Panama; poi la Plaza de La Independencia, la più importante di Panama City, circondata da struggenti edifici d’epoca coloniale, spicca la Catedral, con la torre ricoperta di madreperla, al di sotto della quale si tiene un delizioso mercatino dell’antiquariato, nelle vicinanze el Palacio Municipal, detto anche De Las Garzas, per gli aironi che passeggiano liberi dietro alle inferriate, e l’interessante Museo del Canal Interocéanico.
E perché non partire subito, dato che fino al 10 di marzo si terrà, un evento straordinario; per la prima volta nella storia di Panama, un’esposizione dedicata alla produzione panamense di Renoir, con tele, incisioni, fotografie e documenti provenienti da 11 tra musei e collezioni private di diversi Paesi.
Il nome della mostra è Paul Gauguin, El Sueño de Panama, perché anche il grande artista del XIX secolo si era reso conto di quanto questo territorio fosse affascinante.
Ti colpisce vedere la Panama storica ad un tratto trasformarsi in una piccola Dubai del centro America, invasa da grattacieli altissimi ed i cui simboli sono il Triump Ocean Club International, un hotel di lusso, molto simile per architettura alla vela di Dubai e la F&F Tower, una torre di 242 metri, che con la sua forma a trapano sembra voler conquistare il cielo.
Panama City offre inoltre molti svaghi e divertimenti notturni, con una miriade di ristoranti e localini, dove mangiare cibi tipici locali come le tapas, il cocco e gli sformati di patate dolci. L’ultima tappa obbligatoria di questa città è la visita e il parziale attraversamento del Canale di Panama, ancora oggi le Colonne d’Ercole tra i due continenti.
Molto spesso enti turistici organizzano attraversamenti del canale per soddisfare la grande curiosità dei viaggiatori, Con un unico pacchetto è possibile di visitare sia Panama City, con l’esposizione temporanea di Gauguin, che il Parco Nazionale Soberanía con un giro sul Canale.
Ma Panama non è solo questo, anzi è soprattutto natura incontaminata e foresta pluviale, che si può apprezzare raggiungendo l’Arcipelago di San Blas, composto da 365 isole e affacciato sul mare dei Caraibi.
La popolazione Kuna, che possiede l’autonomia amministrativa di questo angolo di paradiso, non ha permesso che l’animo selvaggio e magico di queste isole venisse corrotto dalla presenza di enormi alberghi.
Ai nativi dell’arcipelago piace raccontare di aver un’isola per ogni giorno dell’anno.
Qui si respira davvero l’aria delle loro tradizioni indigene, con donne che ti accolgono fin dall’aeroporto con i loro vestiti tradizionali coloratissimi chiamati mola e considerati i manufatti più belli di tutta Panama.
La vita qui gira nel senso inverso, con una popolazione la cui vita sociale e politica è dominata dalle decisioni prese dalla comunità e dalle leggende raccontate dal capo tribù.
Se hai bisogno di staccare la spina e superare lo stress cittadino, facendo snorkeling tra le migliaia di specie marine e ammirando la barriera corallina, Comarca Kuna Yala, nome nativo di San Blas, è il posto che fa per te.
I pochi lodge presenti (per fortuna) nell’arcipelago sono formati da cabanas, capanne tradizionali costruite con tronchi di palma e bambù; la cucina, composta principalmente dai frutti della pesca, è genuina e naturale, sia per la qualità del pescato, sia per i metodi di cottura tradizionali.
Un altro imperdibile paradiso è l’arcipelago Bocas del Toro, dove sarai sommerso da una natura dura e cruda, con una fitta giungla che improvvisamente si apre, lasciando spazio a spiagge , palme e un mare incredibilmente cristallino.
Tappa obbligatoria di questo arcipelago è la Isla Colón, pieno di piccoli ristorantini, negozi di artigianato caribeño e terrazze, dove di sera puoi ballare al chiaro di luna, accompagnato dal rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia.
Da qui sono raggiungibili in barca anche il Parque Nacional Marino Isla Bastimientos, dove migliaia di tartarughe marine ogni anno fanno tappa per deporre le loro uova e dove sono presenti anche bradipi, delfini e molte specie endemiche di rane.
Per un po’ di surf, i luoghi perfetti sono Bocas del Drago, Playa Starfish e Playa Red Frog, nome che si deve alle minuscole rane rosse che si trovano sulla spiaggia.
E dopo una stancante giornata di sport, perché non farsi trasportare dallo stile di vita leggero dei surfisti locali e mangiare una banana fritta da un chiringuito, ballando un po’ di musica R&B.
Lisa Marinoni
Trump Ocean Club International Hotel & Tower
Panama City
Tel. 855.225.9640 | (011) 507.215.8800
Isla Uaguitupo, San Blas
Isla Colón, Bocas del Toro
Tel. 011-507-757-9771
Mobile: 507-6675-0619
DOVE MANGIARE:
S’cena
Panama City
Tel. +507 228 4011
Miraflores
Panama City
Tel. +507 276 8325
El Ultimo Refugio
Isla Colón, Bocas del Toro
Tel. +507 6726 9851