
Uno “Psycho Killer” in scena al Binario 7 di Monza

Dal 26 al 29 maggio, al Binario 7 di Monza, “Psycho Killer”, di e con Corrado Accordino, una produzione Compagnia Teatro Binario 7. Uno spettacolo intrigante in cui Accordino sfodera le sue doti di attore e narratore e svela qualche segreto e qualche fatica della sua vita da ghost writer.

Monza. Italia.
Uno spettacolo che non ti aspetti, che mescola finzione scenica e realtà
Uno spettacolo che non ti aspetti, che confonde, che mescola testo e sottotesto, finzione scenica e realtà. Corrado Accordino, nel contesto intimo della sala Picasso, più simile a un salotto che a un teatro, offre al suo pubblico un’altra grande prova di recitazione e autenticità.
Solo sulla scena, narra il suo tormento interiore – ma poi si scopre che era un monologo di scena – e, dopo, racconta di un omicidio – salvo poi scoprire che anche quello era un testo di scena -, in seguito, racconta la dura vita degli scrittori, in fila uno via l’altro, alla corte del produttore televisivo di turno che ha su di loro potere di vita e di morte (artistica) – e quello invece è pura verità, vita vissuta.
Il racconto prosegue avvincente
Il racconto prosegue avvincente tra la storia di una bambina sola, chiamata in orfanotrofio la “piccola pazza”, che di pazzo ha solo un assoluto desiderio di libertà, amica della piccola aquila che infine la porta via con sé; la storia di una coppia che per inspessire un po’ il portafoglio, sullo sfondo di un’Italia che funziona (apparentemente) e di un contesto mondiale condizionato dalla guerra fredda, accetta di collaborare con un potere occulto illudendosi di stare facendo del bene all’umanità e finisce male, muore come sempre muoiono le illusioni; e infine la storia di un uomo, un uomo senza né arte né parte che accetta, in cambio di denaro, di mettere una valigia dentro un’auto, nient’altro: ciò che il contenuto di quella valigia provocherà lo tormenterà tutta la vita, vita che incontrerà la vita della donna rimasta orfana in seguito a quell’incidente e che spiegherà tutta la narrazione, farà combaciare tutti i pezzi del puzzle.
Accordino si mette a nudo
Nel mezzo Accordino si mette a nudo, racconta il suo bruciante bisogno di scrivere, con parole che andrebbero incise nel marmo, e confida le sue esperienze da ghost writer per la televisione.
Un momento molto vero di interazione con il pubblico.
Beh, in Psycho Killer scrittore e assassino coincidono ma non importa: “Non mi interessa se ha ucciso. Lei è uno scrittore? Scriva! Scriva!!!!”.
Info: Teatro Binario 7
Photo Elena Borravicchio