Malesia.
I romanzi di Emilio Salgari ci hanno portato tante volte in Malesia, Paese che esercita sempre un certo fascino. Un fascino che forse affonda le radici anche nel miscuglio di etnie e di culture di questa terra. Malesi, cinesi e indiani ne costituiscono principalmente la popolazione creando un vero e proprio “melting pot” con tante feste e manifestazioni religiose e tante specialità culinarie e artigianali.
La terra di Sandokan offre soprattutto un mix di bellezze naturali e paesaggi molto diversi tra loro. Basti pensare alla modernità di Kuala Lumpur, set di Entrapment con Sean Connery e Catherine Zeta-Jones, per passare alla foresta pluviale fino alle isole del Mar Cinese meridionale, che costituiscono una meta meno tradizionale e un po’ insolita per una vacanza stress-free.
Le isole di Perhentian, Redang e Tioman, a una ventina di chilometri a nord-est dalle coste della Malesia peninsulare, nello stato malese di Terengganu e vicino al confine thailandese, sono facilmente raggiungibili in aereo da Kuala Lumpur. Qui il clima è tipicamente tropicale, caldo e umido tutto l’anno, tuttavia il periodo migliore per visitare la costa orientale è tra marzo e ottobre e, per gli appassionati di immersioni e snorkeling, da giugno ad agosto.
Perhentian significa letteralmente “fermata” o “luogo di sosta”. Le due isole principali dell’arcipelago sono Perhentian Besar e Perhentian Kecil, rispettivamente “grande” e “piccola” in lingua malay. Kecil è più spartana di Besar ed è perfetta per chi desidera fare una vacanza all’insegna dell’avventura e della nightlife a Long Beach. Besar è invece più tranquilla e rilassata, ideale per le famiglie e per chi è alla ricerca di una vacanza a tutto comfort grazie alla più ampia offerta turistica. Snorkeling, immersioni, trekking nella giungla, programmi di conservazione delle tartarughe, giri in barca approdando sulle diverse isole e numerosi sport acquatici sono tra le attività più in voga, immersi in un paesaggio caratterizzato da spiagge bianche, scogliere e acqua cristallina color turchese, che ospita una grande varietà di coralli, tartarughe di mare, meduse, piccoli squali.
L’arcipelago di Redang è composto da nove isole – tra cui la stessa Redang – che insieme formano un parco marino protetto, un santuario delle tartarughe, che qui vengono a deporre le uova (precisamente su Turtle Beach, a nord dell’isola). Il parco marino è ricco di creature pelagiche ma vi si trovano anche i relitti ottimamente conservati di due navi da guerra britanniche affondate dai giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra le spiagge, sono da non perdere Long Beach – meglio conosciuta come Pasir Panjang, situata sulla costa orientale – e Deep Water Bay (Teluk Dalam Kecil), una baia protetta a nord-est dell’isola.
L’isola di Tioman (Pulau Tioman in malese) è considerata una delle più belle isole al mondo e vanta ancora un’atmosfera d’altri tempi. Chilometri e chilometri di spiagge bianche orlate di fitta vegetazione tropicale, una grande varietà di pesci e una serie di barriere coralline facilmente raggiungibili dalla riva. Tioman è un paradiso per i diver e per tutti gli amanti del mare e del sole, che qui possono praticare numerose attività acquatiche o semplicemente rilassarsi all’ombra di una palma. Da non perdere, Juara Beach che Cnn ha recentemente inserito tra le top fifty spiagge al mondo.
E per immergersi prima, o durante il viaggio, nell’atmosfera malese, si possono leggere i libri di Shamini Flint. Scrittrice malese di origine indiana, vive a Singapore. Suo è il personaggio dell’ispettore Singh, protagonista di una serie di romanzi gialli. Il primo è A Most Peculiar Malaysian Murder.
Francesca M. Ferrari
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