A cura di Valigia a due piazze
Roma, Italia.
Avvicinare il grande pubblico alla cucina d’autore in uno degli eventi enogastronomici più importanti dell’anno. L’anno scorso è riuscito così bene a Taste of Roma che quest’anno bissa con una quattro giorni di alta cucina e grandi chef, dal 26 al 29 settembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
I nomi dei maestri sono noti anche a chi non è del mestiere: Heinz Beck – per lui si tratta della prima volta a Taste – della Pergola del Hotel Rome Cavalieri, a Monte Mario, da cui si gode, tra l’altro, di uno dei più bei panorami della Capitale; Cristina Bowerman di Glass Hostaria, unica presenza femminile tra gli chef; Giulio Terrinoni di Acquolina Hostaria; Arcangelo Dandini dell’omonimo Arcangelo; Roy Caceres di Metamorfosi; Danilo Ciavattini dell’Enoteca La Torre all’interno di Villa Letizia; Andrea Fusco di Giuda Ballerino; Stefano Marzetti del Ristorante Mirabelle; Angelo Troiani del Convivio Troiani. E l’Associazione dei Jeunes Restaurateurs d’Europe gestirà un Pop Up Restaurant in cui si alterneranno un cuoco laziale, Daniele Usai, e tre outsider: Giuseppe Iannotti da Telese Terme in provincia di Benevento, il toscano Filippo Saporito da Siena e Luca Collami da Genova, che si è buttato in questa avventura su consiglio della moglie.
Tanti i workshop, dai corsi di cucina a quelli per imparare l’abbinamento cibo-vino per farsi belli ad una cena di lavoro. Se poi vi piace sporcarvi le mani, allora vi insegneranno anche ad impastare la pizza e a preparare il pane in casa. Per organizzare fin da ora il vostro personale calendario, potete consultare il sito internet, in cui trovate anche le informazioni utili per acquistare gli ingressi.
Con un unico biglietto (diurno o serale) potrete accedere alla zona dedicata, quella dei giardini pensili dell’Auditorium, progettato dall’archistar Renzo Piano.
Ancora due cose da segnalare: alimenti gluten free per non escludere nessuno da questa grande festa del gusto e la selezione di botteghe storiche e artigianali romane (salumerie, gelaterie, birrifici, solo per farvi venire l’acquolina in bocca).
Elisa Pasino
Foto di Andrea Di Lorenzo