Losanna diventa una meta sempre più appetibile con una stagione ricca di idee, primati e prestigiosi riconoscimenti.
Losanna, Svizzera.
La capitale del Vaud, diventa una meta sempre più appetibile per i turisti. Innanzitutto da marzo è entrata ufficialmente a fare parte del GWC (Great Wine Capitals Global Network), unica rete al mondo a riunire dieci rinomate aree vitivinicole della “Vecchia Europa” e del “Nuovo Mondo”. Un organismo che favorisce gli scambi commerciali, turistici e didattici tra le città associate, nonché lo sviluppo di politiche enologiche utili a valorizzare le eccellenze nei settori del turismo, del commercio e della formazione. Losanna, unica realtà elvetica del circuito, la cui candidatura è stata sostenuta dalla Città, dal Cantone Vaud, dall’Ufficio del vino di Vaud e da Lausanne Tourisme, si unisce così ad Adelaide | Australia Meridionale (Australia); Bilbao | Rioja (Spagna); Bordeaux (Francia); Mainz | Rheinhessen (Germania); Mendoza (Argentina); Porto (Portogallo); San Francisco | Napa Valley (USA); Valparaiso | Casablanca Valley (Cile) e Verona (Italia). Per la città si aprono dunque nuove opportunità di promozione culturale ed economica per le distese di vigne che la incorniciano, tra cui quelle del Lavaux, che dal 2007 sono diventate Patrimonio Unesco.
Losanna è considerata anche la capitale gastronomica elvetica, la più “stellata” della Confederazione, quest anno la prestigiosa GaultMillau ha eletto “Chef dell’anno” il ticinese Franck Giovannini, che da gennaio 2016 sovrintende le cucine del Restaurant de l’Hôtel de Ville di Crissier (3*** Michelin, 19 punti GaultMillau) del compianto Benoît Violier.
Culla dello spirito olimpico sin dal 1915, quando il Barone Pierre De Coubertin la scelse per farne la culla dei Giochi Olimpici Moderni, nel 2020 ospiterà i Giochi Olimpici invernali della Gioventù, In attesa di questo grande evento si può visiare il Museo Olimpico e l’Aquatis Aquarium-Vivarium, aperto lo scorso ottobre, che ha già superato i 195.000 visitatori.
Tanto i festival e le kermesse che si svolgeranno in città: ad aprile il 72° Tour de Romandie, una delle classiche del Grande ciclismo internazionale, a poche settimane dal Giro d’Italia e dal Tour de France; a maggio il 2° Miam Festival in Place de la Riponne, uno degli appuntamenti più “giovani” di Lausanne à Table all’insegna di convivialità e piacevoli incontri con il meglio dell’offerta gastronomica della zona: artigiani, produttori, ristoratori, vignaioli e Mastri birrai saranno i protagonisti con degustazioni, cooking show e laboratori per grandi e piccini; sempre a maggio il Cyclotour del lago, percorso che si sviluppa sulle rive svizzere e francesi del Lemano, con vari tracciati che coprono distanze di 180, 110 e 60 km. Tra giugno e settembre invece ci sarà Lausanne à l’heure d’été . Nuovo concept per il variegato cartellone dell’ex Lausanne Estivale. Fra gli eventi di spicco di quest’anno il Festival di Musica (21 giugno), la Nuit des Images al Museo de l’Elysée (23 giugno), il Festival de la Cité (10 -15 luglio) il Festival di Musica Estemporanea (11 -18 agosto), Les Digitales (1° settembre), il Festival Europeo d’organo nella Cattedrale. E anche una new entry il Garden Party Losanna, cinque week end alla scoperta di parchi e del lungolago.
Fino al 6 maggio il Musée de l’Elysée ospita La bellezza delle linee, panoramica di scatti fotografici dei Maestri della fotografia del XX e del XXI secolo appartenenti alla Collezione americana Sondra Gilman e Celso Gonzalez-Falla. Dal 30 maggio al 23 settembre l’Elysée sarà allestita la mostra “Jean Dubuffet. L’outil photographique”, prima occasione di studio dei fondi fotografici della Fondazione Dubuffet sulla produzione artistica del (pitture, bozzetti d’architettura e scenografie-
Alla Fondation de l’Hermitage, fino al 21 maggio, l’originale mostra Pastelli. Dal XVI al XXI secolo, viaggio lungo cinque secoli di storia dell’arte, attraverso un centinaio di opere di collezioni pubbliche e private svizzere, tra cui figurano le firme di Joan Miró, Pablo Picasso, Paul Klee. Colore protagonista anche della mostra “Manguin. La voluttà del colore” che dal 22 giugno al 28 ottobre ripercorre i primi anni della carriera artistica di questo esponente del fauvismo, allievo di Gustave Moreau, il precursore del simbolismo e surrealismo.
Losanna è anche vita all’aria aperta con spiagge per bagnanti, vicino al pontile della Compagnia Générale de Navigation c’è un’area attrezzata con boe, pontili, chioschi dove prendere il sole; oltre a gite in battello sul lago Lemano da effettuare con “Aquarel”, un’imbarcazione a energia solare, e dal ponte dei battelli della CGN, alcuni a vapore, che propongono anche crociere a tema. Il lago si vive anche a bordo del variopinto Lavaux Express, il trenino che dalle ridenti Cully o Lutry risale fra le vigne che dal 2007 sono state riconosciute Patrimonio Unesco.
In città il punto di osservazione privilegiato è la Torre di Sauvebelin, dal 2003 emblema del Parco omonimo creato nel 1888 e ora considerato uno dei sette parchi principali del comprensorio e polmone verde di Losanna.
Senza dimenticare che a Losanna ha sede Brillantmont, prestigiosa scuola internazionale, che quest anno celebra i 136 anni di attività. La scuola accoglie al massino 130 studenti, provenienti da 35 nazioni, di età compresa tra i 13 e i 18 anni, così da garantire ad ognuno l’attenzione che merita e da sostenere, stimolare e favorire l’espressio e dei rispettivi potenziali al meglio delle possibilità individuali.
Info: www.lausanne-tourisme.ch
Isabella Radaelli