Gabriele Romagnoli, giornalista e scrittore, da pochi mesi in libreria con la sua nuova opera, “Solo bagaglio a mano” (Feltrinelli 2015), romanzo autobiografico e insieme profonda riflessione sul viaggio e sulla vita stessa.
Milano, Italia.
Immaginate di essere lasciati soli, con una candela, un foglio ed una penna: avete mezz’ora di tempo per fare testamento; rivolgere l’ultimo saluto alle persone a voi care e consegnare tutti i vostri averi ai suddetti. È l’ora del vostro funerale.
Per quanto drastica sia, questa situazione ci mette davanti a una verità più che certa: non abbiamo una vita di scorta. L’unicità dell’esistenza non è una limitazione ma un grosso vantaggio, rende il nostro viaggio decisamente più leggero. Se la valigia è un tetris di “tutto quello che ci sta”, il bagaglio a mano è un puzzle di “tutto ciò che si vuole” in favore dell’indispensabile.
L’essenza del viaggio ideale è la leggerezza e un bagaglio facilmente maneggevole ci rende dinamici, pronti ad esercitare il sacrosanto diritto di cambiare, muoverci, andare.
Il modo migliore per cavalcare le onde dell’imprevedibilità della vita e del viaggio è eliminare le certezze in funzione di un relativismo chiamato piano B. Lo spirito di adattamento vive l’imprevisto, è flessibile al cambiamento ed è sempre pronto ad entrare in azione. Qualcosa va storto? “Quando sembra finita, ricomincia”.
Gli edifici mostrano i segni del tempo, hanno visto e sentito cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare. Eppure sono ancora lì. Raccontano, rinascono e vivono ogni giorno. I segni sui palazzi, le cicatrici delle città sono citazioni imperfette, non precise, ma sono quel qualcosa che è rimasto. Testimonianze di cose e persone che girano, circolano, respirano. Sono coloro che muovono la più grande e silenziosa rivoluzione di sempre, quella della libertà, che sfugge a ogni schema e sopravvive alle mutazioni in corso.
È il mio libro preferito: un concentrato di esperienze, emozioni, vite. Non saprei consigliarvi di meglio.
Camilla Castellani, immensamente grata.