
Sopra, Mahebourg Museum. Full rights.
Foto piccola in alto, Flic en Flac Beach.
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Sull’isola di Mauritius, la vita si svolge seguendo un ritmo proprio: dalla vivace e cosmopolita capitale, Port Louis, ai piccoli centri abitati dell’isola, ricchi di mercati, piccoli musei, ristoranti e negozi di artigianato. Un posto unico in cui lasciarsi incantare con uno sguardo sulla vita del luogo e dei suoi abitanti.

Grand-Bay. Shutterstock standard license.
Isola di Mauritius, Repubblica di Mauritius.
L’isola di Mauritius si trova nell’Oceano Indiano, a circa 800 chilometri a est del Madagascar, e si estende per circa 2.000 chilometri. Il calore umano della sua popolazione multiculturale, il clima tropicale per cui le temperature scendono raramente al di sotto dei 22 gradi, e la grande varietà di cittadine, spiagge e mercati coloratissimi la rendono senz’altro una meta perfetta per un viaggio in qualunque periodo dell’anno, e per tutti i tipi di viaggiatori. L’isola infatti è la destinazione ideale per gli amanti degli sport acquatici, i golfisti, gli escursionisti, gli amanti della cultura, per chi è in cerca di relax nelle spa, per chi è in luna di miele e per le famiglie.
Da nord a sud, passando per le cittadine del nucleo centrale dell’isola, ecco sei imperdibili centri da visitare sull’isola.
1 Grand Bay: ideale per chi ama le attività acquatiche
A Grand Bay, situata nel nord di Mauritius, potrete godere della bellezza delle sue due spiagge di sabbia bianca o partire per un tour in barca verso le isole del nord. La sera, potrete scoprire una grande varietà di prodotti locali passeggiando tra le stradine strette, dietro la via principale, e terminare la giornata gustando una cena in uno dei tanti ristoranti e bar che animano la vita notturna della cittadina.
2 Port Louise: per chi ama immergersi nella storia e nella cultura di Mauritius
Non si può visitare Mauritius senza trascorrere qualche giorno nella sua cosmopolita capitale, Port Louis: una città che racchiude la storia e il presente dell’isola, fatto di scambio e contaminazione culturale.
Qui si può ammirare uno dei due patrimoni UNESCO dell’isola: l’Aapravasi Ghat (Magazzino dell’immigrazione in hindi), collocato nel punto esatto in cui sbarcavano gli immigrati, e che onora le migliaia di lavoratori che giunsero dall’India dopo l’abolizione della schiavitù per stabilirsi sull’isola. Port Louis è inoltre disseminata di piccoli musei dedicati alla posta, al preziosissimo francobollo Blue Penny, alla fotografia e alla storia naturale (con riferimento al dodo, naturalmente).
Per sperimentare i colori accesi, la varietà di profumi e sapori dell’isola, non potete perdere il vivace mercato centrale e i negozi lungo Caudan Waterfront; China Town, il quartiere cinese in cui si tiene ogni anno il Chinatown Food and Cultural Festival; ed il Plaine Verte, il quartiere islamico della città, dove è possibile gustare il “gateau piment” mauriziano, dolci indiani e musulmani e molti altri cibi e bevande.
Il punto migliore per godere di una vista mozzafiato sulla città e sul mare è la chiesa cattolica Marie Reine de la Paix, arroccata sulle pendici di Signal Mountain, raggiungibile salendo 82 scalini. Oppure, raggiungendo la Cittadella di Port Louis (Fort Adelaide), una fortificazione costruita tra il 1834 e il 1840 per assicurare il controllo della città in caso di disordini dovuti all’abolizione della schiavitù, adagiata in cima a una collina che domina la città e il porto. Oggi vi si tengono concerti locali e internazionali e spettacoli artistici. Da qui si vede anche il Champ de Mars, il più antico ippodromo dell’emisfero australe.
3 Flic en Flac: per rilassarsi sulla spiaggia
Relax sulla spiaggia, tintarella e amicizie con la gente del posto: ecco l’essenza di Flic en Flac, sulla costa ovest, che offre anche diversi ristoranti e un’animata vita notturna. Nelle notti di luna piena, quando il cielo è terso e la pioggia scende sull’oceano in qualche punto lontano dell’orizzonte, è possibile avvistare un piccolo arcobaleno lunare.
4 Quatre Bornes, Rose Hill, Vacoas e Curepipe: il nucleo centrale di Mauritius
A Quatre Bornes è possibile concludere buoni affari al famoso mercato cittadino delle stoffe. Vacoas invece è celebre per il Gymkhana Golf Club, il più antico campo da golf dell’emisfero australe. E infine, Curepipe, vanta il clima più fresco di tutta l’isola, è riuscita a preservare tutto il suo fascino e vanta due veri tesori: il Trou aux Cerfs, un cratere vulcanico spento, e il giardino botanico omonimo, che ospita diverse specie vegetali rare.
5 Flacq: per immergersi nei colori di uno dei più grandi mercati dell’Isola
Flacq è un vivace centro abitato della parte orientale dell’isola, ed uno dei distretti più importanti di Mauritius. Il mercoledì e la domenica si trasforma in uno dei più grandi mercati all’aperto del paese. Molto popolare e variopinto, il mercato si tiene a pochi passi dall’edificio storico del Palazzo di Giustizia.
6 Mahébourg: per gli appassionati di vita in mare e storia navale
Fondata nel 1804 dal governatore francese Charles Decaen, Mahébourg è uno dei principali villaggi di pescatori di Mauritius, e sorge lungo la costa dell’immensa baia di Grand Port (Sudsudest). Nel 1810 fu testimone dell’unica vittoria navale francese dell’era napoleonica sugli inglesi, ricordata anche sull’Arco di Trionfo a Parigi. Infine, per gli appassionati, da non perdere il museo navale qui custodito.
INFO
Per ulteriori informazioni su Mauritius, visitate il sito: www.mymauritius.travel/it o https://mauritiusnow.com/
Livia Caravello