Re Santi e Leoni è il posto perfetto per provare un’esperienza di gusto da ricordare, sito nel cuore della piccola cittadina campana di Nola. L’ambiente sofisticato e dal design minimalista, dove alla proposta culinaria di alta qualità fa da riflesso il servizio impeccabile, accoglie i clienti e li conduce verso un percorso gastronomico legato alla terra e al mare. La location del ristorante 1 stella Michelin trova spazio all’interno di un palazzo borghese di fine ‘800, alle spalle della piazza centrale del borgo. Un progetto ambizioso che nasce dalla volontà di Lucio Giordano, illuminato imprenditore campano, che da quasi un decennio investe in attività legate al mondo della ristorazione
Nola (NA), Italia.
Re Santi e Leoni è un’interessante location, il posto perfetto per provare un’esperienza di gusto da ricordare: sito nel cuore della piccola cittadina campana di Nola, luogo in cui la memoria di antichi sapori e la solida tradizione culinaria del territorio sono ben radicati, grazie al lavoro di conoscenza e contaminazione della cucina ricercata dell’Executive Chef Luigi Salomone. L’ambiente sofisticato e dal design minimalista, dove alla proposta culinaria di alta qualità fa da riflesso il servizio impeccabile, accoglie i clienti e li conduce verso un percorso gastronomico legato alla terra e al mare. Una cena da Re Santi e Leoni, ristorante 1 stella Michelin, è una continua scoperta, un assaggio di sapori univoci, un alternarsi di sapori anche contrastanti ma che risultano ottimali: lo spazio si divampa all’interno di un palazzo borghese di fine ‘800, alle spalle della piazza centrale del borgo. Un progetto ambizioso che nasce dalla volontà di Lucio Giordano, illuminato imprenditore campano che da quasi un decennio investe in attività legate al mondo della ristorazione.
Lucio Giordano Hospitality Group
È una passione che nasce da lontano, quella di Lucio Giordano per la ristorazione: sapori, profumi e aromi scoperti in tutto il mondo, nei tanti viaggi che l’hanno portato dal Giappone al Nuovo Continente, passando per l’Italia. Cuore del suo business, i food format dall’approccio glocal, che ambiscono a conquistare una clientela esigente e internazionale. Una visione imprenditoriale che spazia dai locali nipponici ai ristoranti stellati, cavalcando le tendenze più in voga nel mondo del food&beverage, a cominciare dai cocktail ready-to-drink e i temporary restaurant.
Il ristorante, ambiente e design
Situato nel cuore della vita di Nola, Re Santi e Leoni è un ristorante dal design contemporaneo che conserva l’atmosfera del passato, in uno spazio avvolgente, piacevole e accogliente. Antico e moderno si alternano nelle sale ristrutturate ricavate da un antico frantoio, interamente disegnate dallo studio di architettura di Giuliano Andrea dell’Uva, premiato come miglior architetto d’Europa del 2020: colori chiari, alluminio e geometrie si ispirano al lavoro che Gae Aulenti sperimentava nei primi anni ’70, mentre preziosi arredi arricchiscono gli ambienti.
Nel novembre 2020, a pochi mesi dall’apertura, Re Santi e Leoni riceve l’ambito riconoscimento della stella Michelin, con lo Chef Luigi Salomone, già stella Michelin nel 2016, tra i più giovani Chef campani ad aver ottenuto questo riconoscimento.
L’executive chef Luigi Salomone
Luigi Salomone nasce a Saviano, un piccolo paese non molto distante da Nola. Attratto fin da piccolo dal mondo della ristorazione, capisce che sarebbe stato il suo futuro una domenica mattina come tante altre, a Napoli, passeggiando con il nonno a Porta Nolana, tra i banchi del mercato per acquistare del pesce: la sua spiccata curiosità per un banco che lo lascia incantato, denota fin da subito una passione non comune per la cucina, al punto che ancora oggi quel banco del pesce è vivo nei suoi ricordi. Da quel giorno, decide di proseguire gli studi presso l’Istituto Alberghiero.
La filosofia gastronomica
La filosofia gastronomica adottata da Re Santi e Leoni segue alcuni punti cardine, che lo rendono poi un’eccellenza e un vero e proprio fiore all’occhiello: leggerezza, freschezza, selezione del prodotto, ricerca del gusto, riconoscibilità degli ingredienti, ricordo della tradizione, rigore e tecnica appresa dai migliori Chef, l’estro e il minimalismo. Lo stile di Salomone è evidente e riconoscibile, le sue creazioni puntano a stupire ed emozionare, rievocando anche il ricordo di alcuni sapori più tradizionali, sicuramente appartenenti ai momenti più remoti dell’infanzia, ai ricordi che più si celano nella propria mente.
Lo chef sottolinea come per lui sia fondamentale proporre una cucina gustosa, cercando sempre la pulizia dei piatti, adoperando 4-5 ingredienti che danno forma alle portate culinarie, con una predilezione per le cotture semplici che non alterano i principi nutritivi dei cibi, ma ne valorizzano il sapore, come le cotture al sale, la griglia.
Fondamentale è la riconoscibilità degli ingredienti: “Non seguo la moda, ma cerco la qualità del prodotto, che deve essere sempre riconoscibile nei piatti al primo assaggio”. Il primo passo è l’accurata selezione della materia prima, per questo lo chef predilige i piccoli produttori, per tutta la spesa, dal pesce e la carne agli ortaggi. Proprio come da bambino, si reca ai mercati locali e in campagna, per scegliere e cogliere in prima persona i frutti della terra: albicocche, gli agrumi, i fichi, i pomodori e tutte le erbe aromatiche, in base alla stagione.
La proposta gourmet
La proposta gourmet si presenta eterogenea e variegata. Pane e lievitati sono di produzione propria, lievito madre e un blend realizzato quotidianamente lavorando le farine di cinque cereali integrali forgiano ogni giorno il pane di una volta. Rigorosamente fatti in casa anche tutti gli eccellenti prodotti di pasticceria, opera del pastry Chef Alessio Iodice, da oltre cinque anni stretto collaboratore di Salomone. In sala, accoglie i clienti Silvana Di Domenico, già Miglior Maître d’Italia 2022, premiata tra le 15 migliori donne di sala.
Si sceglie, sia a pranzo sia a cena, tra tre menù degustazione, Re, Santi e Leoni, che variano in base al numero di portate. Racconta la tradizione Re, composto da 4 portate; non trascura il ricordo di antichi sapori ma è più creativo il secondo Santi, prevede 6 portate; è definito ‘a mano libera’ il terzo, Leoni, perché in questo caso per la scelta dei piatti ci si affida completamente allo Chef. Non manca infine la possibilità di scegliere dalla carta, che contempla cinque antipasti più due scelte di crudo (una selezione di tartare e carpacci di pesce e un grand crudo), sei primi, cinque secondi e cinque dolci. Tutte le portate sono legate ad un ricordo, un’esperienza, un viaggio, un sapore che lo chef conserva nella memoria di bambino, rielaborati in piatti creativi grazie a tecniche moderne e l’expertise di anni.
Il percorso inizia sempre con un inaspettato aperitivo preparato dal sommelier Salvatore Matarazzo, una rivisitazione del cocktail italiano per eccellenza, presentato in una versione più fresca e “salata”, grazie alla presenza dell’alga spirulina e dell’acqua di mare. Ad accompagnare questo momento, alcune delizie dello chef, curate minuziosamente, un modo per addentrarsi in quello che poi sarà il percorso culinario, un viaggio tra mare e terra. Da non perdere le frittelle di alghe, una creazione che sorprenderà per la delicatezza e per il retrogusto che lascia al palato. Tra le portate da segnalare, il baccalà alla scapece, un classico della tradizione accompagnato dalla ricotta di mandorle, le tagliatelle al caffè con gamberi rossi e agrumi, un connubio sorprendente generato dal contrasto tra l’aspro e il dolce, decisamente riuscito e impeccabile, e il risotto mantecato con brodo di teste di pesce affumicato con spuma al salmoriglio, condimento a base di prezzemolo e ricciola marinata, dove la delicatezza regna sovrana.
Da non perdere il pre dessert, che riprende il concetto di adoperare ingredienti dal sapore contrastante per creare un risultato unico, e il dessert con gelato al fiordilatte, croccantino e lamponi, un fine pasto ideale per freschezza e gusto.
La cantina
Di grande rilievo, la cantina del ristorante Re Santi e Leoni vanta una carta ricercata e variegata, che assicura a ogni ospite un’esperienza unica e personalizzata, grazie alla volontà della proprietà di investire fortemente su questo aspetto. A consigliare il cliente è Salvatore Matarazzo, head sommelier, tra oltre 650 referenze che, a partire dalla regione Campania, toccano tutte le eccellenze italiane senza trascurare il panorama internazionale, includendo etichette blasonate e piccoli produttori: l’ampio spazio dato ai vini Campani vuole rimarcare il legame profondo con la regione d’appartenenza e le sue tradizioni.
INFO
Per informazioni e dettagli prima di vivere un’incredibile esperienza sensoriale, consultare www.resantieleoni.com
Photo courtesy of RE SANTI E LEONI