“Perfetti sconosciuti” va in scena con tre spettacoli, da venerdì 12 a domenica 14 gennaio, sul palco del teatro Manzoni di Monza. E’ il debutto teatrale del regista Paolo Genovese, dell’omonimo film del 2016. Una brillante commedia, ricca di emozioni e colpi di scena, una performance che muta dal drammatico al comico, una commedia che sottolinea la scarsa comunicazione tra le coppie, il coraggio (o la mancanza di maturità) nel confrontarsi tra mogle, marito e amici, cercando le soluzioni più facili a evidenti problemi di “noia coniugale”.
Monza, Italia.
Il talentuoso Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena Perfetti sconosciuti, l’adattamento del suo film cult vincitore di due David di Donatello e due Nastri d’argento, entrato inoltre nel Guinness dei primati come pellicola con più remake in assoluto nella storia del cinema.
La brillante commedia mette sotto i riflettori tre coppie di amici con evidenti problemi di “noia coniugale” che, non riuscendo a confessarsi tale disagio, o forse meglio separarsi, cercano fuori dalle mura domestiche (dove meglio si nascondono certe verità), diversivi a questa evidente monotonia. A loro si aggiunge un amico divorziato, scopertosi nel tempo omossessuale, che nonostante l’amicizia che da sempre lo lega agli uomini delle tre coppie, non trova mai il coraggio di esternare le sue nuove tendenze.
Una sequenza di segreti inconfessabili
Come al cinema anche a teatro Perfetti sconosciuti pone in primo piano l’evidente fragilità di rapporti e relazioni di coppia che durante una cena di amici li mette a dura prova, quando i protagonisti decidono di fare un gioco della verità, mettendo i propri cellulari e rispettiva privacy sul tavolo, portando così a conoscenza (loro malgrado) i segreti più profondi custoditi nella così detta “nuova scatola nera”. Alla fine quello che doveva essere un semplice gioco si trasformerà ben presto in una paradossale sequenza di equivoci e segreti inconfessabili che vengono alla luce in un’escaltion di colpi di scena, scatenando accuse e scompiglio all’interno della casa, fino a scoprirsi di essere solo dei “Perfetti sconosciuti”.
Una narrazione dinamica dal ritmo incalzante
Spettacolo che conduce (piacevolmente) la commedia dal drammatico all’inatteso comico, grazie soprattutto a una sceneggiatura in grado di coinvolgere e intrattenere l’intera platea. C’è anche spazio per la commozione, la riflessione e la sorpresa con immancabili e inattesi colpi di scena.
In conclusione Perfetti Sconosciuti è una narrazione dinamica dal ritmo incalzante, che mantiene tra noi spettatori alta la soglia dell’attenzione fino al termine, fino a quando irrompono le note dell’inconfondibile voce di Fiorella Mannoia. Si chiude il sipario, riaprendosi con un’altra versione, quella del non gioco, delle non verità e della vita che scorre, nascondendo piccoli o grandi segreti. Uno spettacolo che ci ha coinvolto, divertito, emozionato.
Gli applausi vanno a tutti, a Paolo Calabresi (Rocco), Valeria Solarino (Eva), Dino Abbrescia (Lele), Lorenza Indovina (Carlotta), Marco Bonini (Cosimo), Alice Bertini (Bianca), Massimo De Lorenzo (Peppe). Un plauso va anche alle scene di Luigi Ferrigno, le luci di Fabrizio Lucci, e i costumi di Grazia Materia.
INFO
Teatro Manzoni Monza
PERFETTI SCONOSCIUTI
venerdì 12 e sabato 13 ore 21.00, domenica 14 ore 16.00
Info e Biglietti: www.teatromanzonimonza.it
Photo Salvatore Pastore