NASCE LA TAVOLA ITALIANA PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE ALIMENTARI

Scritto da Alfredo Verdicchio on . Postato in Cultura

E’ stata presentata alla stampa, nei giorni scorsi, nella splendida cornice di Villa San Carlo Borromeo di Senago, l’associazione La Tavola Italiana. Expo 2015 ha come tema centrale l’alimentazione e proprio inserendosi in questo contesto, l’associazione si prefigge il compito di valorizzare la filiera che dal seme fino alla tavola genera la qualità unica dei nostri prodotti.
Cinque sono i pilastri su cui poggia il progetto La Tavola Italiana:
1) Agricoltura
2) Alimentazione
3) Ambiente
4) Artigianato
5) Arte

Cinque pilastri che, per la prima volta, vengono legati insieme in un unico percorso. Un percorso di narrazione dell’origine del nostro cibo per mostrarne le sue caratteristiche oltre che organolettiche anche storiche e fortemente legate al territorio
Del resto- dice l’ingegner Stefano Goracci, fondatore dell’associazione– anche il cibo è una forma d’arte. Se ci pensate come tutte le forme d’arte nasce da un passato guarda al futuro. Con questo progetto intendiamo sensibilizzare sul fatto che solo tutelando il territorio avendo cura dell’ambiente, delle tradizioni e della storia che accompagna un determinato prodotto possiamo farne comprendere il valore. Noi non vogliamo solo limitarci a parlare della qualità del cibo, ma far conoscere quello che sta dietro alla produzione e di conseguenza cosa dobbiamo conservare e tutelare per far si che le nostre eccellenze possano durare nel tempo.

Proprio nel corso dell’evento di presentazione del progetto è stato mostrato il documentario Ricchezza. La Tavola Italiana che traduce in immagini il progetto stesso.

Il documentario-ci racconta Claudio Viola che ne è regista e autorevuole contribuire ad arricchire e il patrimonio culturale del cibo italiano inteso come storia, arte, tradizione ed eccellenze gastronomiche da scoprire e valorizzare. Si tratta di un prodotto originale che racconta in modo non convenzionale la ricchezza dell’agroalimentare e dell’artigianato del territorio italiano.
Punto di partenza del video è una tavola imbandita, sintesi della ricchezza prodotta dalla cultura, dalla civiltà, dalle tradizioni, dal clima e dalle diverse caratteristiche del territorio italiano. Il pranzo, realizzato nella location di Villa San Carlo Borromeo, documenta il patrimonio della tavola italiana attraverso storie e immagini raccontate da sei commensali, rappresentanti dei territori di origine di alcuni dei più famosi prodotti tipici italiani.
Durante i mesi di Expo 2015 in special modo dal 1° giugno al 31 ottobre l’Associazione proporrà ai delegati dei vari paesi stranieri ospiti di Expo e al pubblico cosmopolita una vasta gamma di prodotti DOP, IGP, DOC, DOCG e di altre specialità regionali

Sul sito dell’associazione LaTavolaItaliana.org verranno via via proposte le date degli eventi che si terranno dalle ore 18 alle 22 in uno spazio davvero esclusivo da cui si possono ammirare il Duomo e la skyline milanese: lo splendido e nuovissimo roof garden presso la sede dell’Associazione, in Corso di Porta Vittoria 18 a Milano.

Ogni appuntamento si articolerà in tre fasi:
1) illustrazione degli ingredienti e dei prodotti tipici italiani
2) preparazione di piatti basati sugli stessi prodotti da parte di chef provenienti dai territori di origine
3) degustazioni dei piatti e prodotti accompagnati dall’illustrazione delle loro proprietà alimentari, degustative e salutistiche.

Alfredo Verdicchio

Alfredo Verdicchio

Convinto che, come diceva John Lennon «La vita è ciò che ti succede mentre sei impegnato a fare altri progetti» Alfredo Verdicchio, romano, ma ormai milanese d’adozione, è un giornalista professionista con una vasta esperienza che lo ha visto anche dirigere alcuni giornali per ragazzi. Si è occupato di musica, cinema e televisione. E’ amante della buona cucina e della “sana lentezza”. Il viaggio per lui non si misura in termini di chilometri percorsi, magari in sella alla sua passione: un Harley rossa, ma in termini di sensazioni provate, di esperienze vissute, come ad esempio degustando un piatto particolare e scoprirne la storia, o magari centellinando un buon vino, oppure cogliere un nuovo aspetto della propria città. Perché tutto, alla fine, diventa viaggio a partire dalla nostra vita…