
A PRATO I CAPOLAVORI DI DONATELLO E FILIPPO LIPPI
Prato, Italia.
Dopo vent’anni di attese riapre finalmente le porte al pubblico uno dei gioielli del Medioevo toscano, Palazzo Pretorio, simbolo della città di Prato.
A soli dieci chilometri da Firenze Prato “bella sconosciuta” è davvero tutta da scoprire e riserva gradevolissime sorprese a chi decide di dedicarvi un weekend. Negli spazi rinnovati di Palazzo Pretorio si può ammirare una straordinaria collezione di capolavori di artisti del calibro di Donatello e Filippo Lippi o dei pratesi Filippino Lippi e Lorenzo Bartolini.
Il Palazzo, che domina la piazza del Comune, era chiuso per restauri dal 1998 (il terzo piano inaccessibile dal 1983). Uno sforzo straordinario dell’amministrazione civica ha permesso fosse reso nuovamente fruibile. Testimone silenzioso delle vita cittadina per oltre settecento anni, attraverso l’alternarsi degli stili architettonici e delle funzioni che ebbe nel tempo, narra al visitatore lunghe e travagliate vicende storiche.
Nel Duomo è conservata la Cintola, sacra reliquia che secondo la tradizione fu consegnata dalla Madonna a San Tommaso al momento dell’Assunzione. Tra la fine del ‘300 e la prima metà del ‘400 la cattedrale si trasformò in una “fabbrica di bellezza” ed ospita un grande ciclo pittorico: oltre agli affreschi del Gaddi, c’è un pulpito di Donatello (da cui la reliquia viene ancora oggi esibita) circondato dai dipinti dei due grandi maestri dell’Officina pratese, Paolo Uccello e Filippo Lippi.
Sacro e profano: in attesa di poter presto ammirare anche la collezione del Centro per l’arte contemporanea Pecci, in fase di ultimazione, una tappa golosa va fatta al biscottificio Antonio Mattei, culla dei cantucci pratesi dal 1858 e alla pasticceria Nuovo Mondo per assaggiare le deliziose Pesche di Prato.
E ancora due indirizzi da non mancare: il Museo del tessuto, monumento di archeologia industriale del XIX secolo, ed Opera 22, elegante ristorante di cucina tipica creativa dove lavorano giovani che vivono situazioni di disagio. Nella corte interna, all’aperto, la “Carta delle uova” è una vera prelibatezza.
Ogni seconda domenica del mese a Prato troverete tutto aperto. E da giugno a settembre Prato Estate propone mostre, concerti, happening. A cena cucina tipica toscana e pratese al ristorante Baghino.
Anna Maria Catano