Auckland, Nuova Zelanda.
Il prossimo 4 aprile partirò per la Nuova Zelanda con due amiche. Sarà un viaggio di 20 giorni durante i quali cercheremo di scoprire il meglio del Paese. Di solito scelgo le mete da visitare ma, in questo caso, la Nuova Zelanda ha scelto me. Sono stata invitata da un’amica: il figlio Paolo studia a Wellington.
La proposta mi ha subito entusiasmata, così come l’organizzazione, parte che a me piace molto. Paolo starà con noi i primi giorni a Wellington e gli ultimi ad Auckland. Durante il resto del viaggio ci muoveremo prendendo treni, pullman, traghetti e un volo interno. Invece durante le escursioni prenotate dall’Italia (per esempio, il Whale Watching), avremo il trasferimento incluso.
Per i voli intercontinentali e interni ho richiesto l’assistenza aeroportuale (basta seguire le istruzioni sul sito), in modo da non fare nessuna fatica a salire e scendere dall’aereo. Altro elemento interessante, specialmente per noi disabili, è la prenotazione del traghetto Wellington/Picton col facchinaggio incluso. Inoltre, soprattutto nell’Isola Sud dove non sarà sempre facile trovare ristoranti e locali per mangiare, ho prenotato degli appartamenti nei motel muniti di cucina. Con 30 euro a notte per persona si trovano posti carini.
Il mio itinerario: Wellington, traghetto per Picton, Kaikoura, Christchurch, Lakeland, Dunedin, Te Anau, Milford, Queenstown, ritorno a Christchurch e volo interno per Auckland. Auckland e Rotorua. A Wellington ogni anno vengono segnalati 400 terremoti. Il Bunjee Jumping è stato inventato proprio qui. Non esistono serpenti!
Aspettative: mi incuriosiscono due cose, i Maori con i loro villaggi e i geyser. Inoltre mi aspetto di non trovare troppe barriere architettoniche in quanto pare che la Nuova Zelanda sia a misura di disabile…
Ad ogni modo, vi terrò aggiornati con il mio live trip su AgendaViaggi.
A cura di Pamela Cazzaniga
autrice del blog IlmondodiPamela.it
TACCUINO DI AGENDAVIAGGI
Ore di volo: 23 effettive da Milano Malpensa (30 in totale di viaggio). Tragitto più “breve” con la compagnia Fly Emirates.
Fuso orario: + 12 ore rispetto all’Italia
Posizione geografica: stato insulare dell’Oceania, posto nell’Oceano Pacifico meridionale, formato dalle principali Isola Nord e Isola Sud.
Clima: le stagioni sono invertite rispetto all’Emisfero Nord, quindi ad aprile incontrerò l’autunno. Il mese più caldo è gennaio, mentre il più freddo è luglio. Il vento, causato dal clima marittimo, soffia spesso e volentieri. Nelle zone non montuose la neve cade solo occasionalmente, mentre le piogge sono piuttosto abbondanti.
Abbigliamento consigliato: pratico, casual e sportivo, giacca a vento per la sera, cappellino ed occhiali da sole. Queste sono le cose essenziali per chi si muove nei mesi invernali. Inoltre scarpe da trekking, scarpe sportive con suolo antiscivolo, torcia, borraccia e repellenti per insetti.
Sport: purtroppo non potrò praticarne molto a causa della mia disabilità. La Nuova Zelanda è però molto conosciuta, oltre che per le bellezze della natura, anche e soprattutto per gli sport che si possono fare all’aria aperta. Dal trekking al rafting, dallo sci al nordic walking solo per citarne alcuni.
Moneta: dollaro neozelandese
Cibo: di forte impatto è la cucina maori con le carni di maiale, pollo, agnello e pecora ( tutte cotte in un forno aperto fatto di pietre). Immancabili le patate cucinate in tutte le salse. Piatto tipico sono inoltre le cozze giganti di Coromandel. Vasta è la scelta dei vini.
Curiosità: il kiwi in Nuova Zelanda è un volatile, da non confondere con il kiwifruit.
Foto © New Zealand.com Jeff Brass, Tim Whittaker, Bob McCree