Tra i musei della provincia di Varese il Museo Fisogni, parte del network “Triennale di Milano – Triennale Design Museum”, è senz’altro uno dei più originali. Al suo interno la collezione di stazioni di servizio più grande e completa del mondo, come dimostra il certificato di Guinness World Record conferitole nel lontano 2001.
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Tradate, Italia.
Il Museo Fisogni riapre dopo 15 anni in una nuova sede, una ex cascina completamente rinnovata in quel di Tradate, nel Varesotto. La struttura, 400 mq di superficie espositiva interna e un cortile di 500 mq inserito in un grande parco secolare, ha aperto i battenti il 26 di aprile, e accoglierà il pubblico fino al 31 ottobre,
Durante la giornata inaugurale Guido Fisogni, fondatore del museo, ci ha guidati nel suo piccolo grande mondo, costituito da oggetti che hanno accompagnato gli automobilisti di diverse epoche: 5.000 pezzi che gravitano attorno al mondo delle stazioni di servizio, tra pompe di benzina, targhe, cartelloni pubblicitari e vari gadget, un angolo di storia dei motori e dell’antiquariato che raccoglie oggetti dal 1892 al 1990.
L’automobile si è imposta da decenni come il mezzo di mobilità per eccellenza. Basti pensare alla lingua italiana che, soprattutto nella vulgata popolare, ne esplicita l’importanza assurgendo il termine generico “macchina” a vocabolo unico per definire questo mezzo di locomozione. Come se tutte le altre macchine di cui siamo circondati fossero tecnologie di serie B. L’automobile è anche e soprattutto una delle variabili chiave delle trasformazioni generali che hanno attraversato l’economia mondiale e che hanno mutato gli equilibri geopolitici e l’organizzazione sociale negli ultimi cento anni. Per le grandi compagnie petrolifere l’auto è stata e resta il mezzo principale attraverso cui veicolare il proprio prodotto e aumentare i propri fatturati.
Tuttavia le cose stanno lentamente cambiando. Nuovi carburanti, forme d’energia “pulite” e forme di mobilità diversificate stanno pretendendo un loro spazio, anche sotto l’egida della nuova consapevolezza globale sulla sostenibilità ambientale. Il Museo Fisogni diviene così un luogo imprescindibile per una riflessione sul mondo moderno. Un’angolo dove sono raccolte testimonianze della nostra storia, che ci raccontano, in modo divertente e mai banale, chi siamo stati, in che direzione ci siamo mossi e, soprattutto, quale carburante abbiamo usato per arrivare dove siamo arrivati.
DOVE:
Via Giacomo Bianchi 23 – Tradate VA
QUANDO:
Il Museo resterà aperto al pubblico fino al 31 ottobre 2015. Dal 1 novembre chiusura invernale.
QUANTO COSTA:
Entrata gratuita con offerta libera.
Per informazioni: www.museo-fisogni.org
Ivan Burroni
ivan@agendaviaggi.com