
Mozart: l’uccellino in gabbia o canta d’amor o canta di rabbia

Si è svolto, al Teatro Leonardo di Milano lo spettacolo “PapagHeno PapagHena i pappagalli di Mozart” (dal 21 al 23 gennaio).

Milano, Italia.
Liberamente tratto da “Il flauto magico”, la compagnia Trioche propone le arie de “Il flauto magico” giocando con la lirica, il bel canto e la nobile arte comica. Il talento dei tre clown professionisti ha permesso di sperimentare arrangiamenti un po’ bizzarri dei brani più conosciuti e di proporre anche quelli meno noti che hanno un valore emotivo al quale non si voleva rinunciare.
Mozart compose quest’opera colorata due mesi prima della sua morte, mai un testamento spirituale fu più gioioso e nel contempo profondamente ricca degli stimoli dell’epoca: aspetti della nascente arte della psicologia, analisi dei valori del rapporto amoroso (per le classi nobiliari, per il popolo) , dei turbamenti emotivi nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Quando si affrontano i Giganti si ha timore. Con Mozart, proponendone una rilettura, si rasenta la follia. Mozart è lo spietato precursore dell’Illuminismo, dei limiti di legittimità nel confronto tra ragione e religione con il Don Giovanni. E’ un pioniere dei rapporti tra maschile e femminile in “Così fan tutte”. E’ addirittura un anticipatore dell’idea trasgender nelle “Nozze di Figaro” quando il paggio Cherubino, truccato da donna per nascondere il suo amore infantile verso la contessa, del conte subisce le avances.
Ciò non toglie che un pizzico di follia sia il sale della terra. Rita Pelusio, regista e drammaturga dello spettacolo, ha osato ed ha ottenuto almeno tre obiettivi: è riuscita a coinvolgere un pubblico che va dai più piccoli alla terza età nel divertimento e nell’approccio problematico all’Opera; ha toccato un tema profondamente legato alle leggende/intenzioni mozartiane ponendo la domanda riguardo il libero arbitrio dell’uomo che solo nelle evidenze riconosce la gabbia che lo circonda (molto presente con la figura di Sarastro come regolatore della vita altrui); senza millantare nulla sull’Opera con riletture azzardate, ci ha divertito, entusiasmato e fatto passare una bella giornata con un buon momento di teatro.
Un plauso va fatto anche al pubblico che superando le paure legate al covid è venuta a teatro, riaprendo le porte al domani, ridando “aria” al nostro quotidiano.
Foto Marco Mangini
Pippo Biassoni

INFO
Teatro Leonardo
via Ampère, 1
02.86.45.45.45 – biglietteria@mtmteatro.it
aperta dal lunedì a sabato dalle 15:00 alle 20:00