Le vacanze e il mare di Cavallino sono un must per tutti gli amanti del turismo plein air: la località veneta offre strutture di altissimo livello, una posizione strategica sia per le isole della laguna che per il divertimento di Jesolo e un mare su cui sventola ininterrottamente la bandiera blu dal 2008.
Cavallino, Italia.
Conosco Cavallino principalmente per questioni affettive. Gran parte delle mie vacanze d’infanzia le ho infatti trascorse laggiù, in quel piccolo e tranquillo paese incastonato tra la vivacità di Jesolo Lido e la selvaggia placidità della laguna veneta. Le immagini di Cavallino che riesco a rievocare sono poche, giacché il trascorrere del tempo offusca anche i ricordi più forti. Rammento la villetta di mia zia, dalla quale partivamo ogni giorno per un’avventura diversa, almeno a livello immaginario. In realtà la via che percorrevamo era sempre la stessa, quella che ci portava, sfiorando il canale Casson (nel quale rischiai di cadere più volte) e imboccando successivamente viale Tevere, all’enorme distesa di sabbia di fronte all’Adriatico, la spiaggia dei miei ricordi di bambino prima e di ragazzo poi.
Ricordo, nelle mie vacanze settembrine, i pochi teli mare e i pochi turisti che condividevano con noi l’enormità di quegli spazi. Ricordo i moli, che percorrevo fino in fondo, padrone del mare e dell’orizzonte intero. E poi gli scogli appuntiti e limacciosi che circondavano i frangiflutti, le battute di pesca, la raccolta dei peocci, il nome veneto delle amate cozze. Era quello un mondo idilliaco, incontaminato, dove le mie giornate erano cadenzate dai ritmi lenti di una natura salmastra. Cavallino, nella mia memoria, resta questo: una strada, un canale e un grande mare da sfidare nei miei giochi di piccolo guerriero. E poi l’eco lontana del mercato del martedì e dei piccoli negozi sulla strada che da Jesolo porta a Punta Sabbioni.
Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, dalle avventure immaginarie e solitarie di bambino alla voglia di vita e sensazioni dell’adolescenza fu segnato dal mio ingresso nella scena di Jesolo Lido, un grande parco dei balocchi che prometteva e regalava ogni tipo di gadget, di emozione e di divertimento. Eppure Cavallino rimaneva sempre nel mio cuore e, ogni volta in cui risorgeva in me il bisogno di ritrovarmi, allora tornavo da lei, che come una madre affettuosa mi accoglieva a sé, cullandomi nella sua dimensione rurale, nel suo abbraccio bucolico.
Oggi, dopo molti anni, le cose sono immensamente cambiate. Cavallino si è evoluta, ha acquisito consapevolezza di sé, del suo patrimonio naturale, della sua posizione strategica. Un ambiente lagunare unico al mondo, la vicinanza a Punta Sabbioni, da cui partono i vaporetti per raggiungere Venezia e le isole della laguna. E poi ancora le sue enormi spiagge di sabbia, le vaste pinete, il mare pulito, ormai sempre più pulito, almeno stando alle dichiarazioni della Fondazione per l’Educazione Ambientale, l’organo che conferisce alle località costiere di oltre 40 paesi nel mondo il famoso riconoscimento della Bandiera Blu.
Cavallino è cambiata, davvero cambiata. Ma ripercorrere le sue strade molti anni dopo mi fa capire come la sua essenza sia rimasta intatta. Essa sa accogliere con affetto chiunque la scelga come meta per le sue vacanze estive. La grande qualità dei servizi e la presenza di strutture anche di alto livello non le hanno fatto perdere la sua dimensione familiare, la sua natura di piccolo villaggio con un’estrema vocazione all’ospitalità.
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
Dove dormire
Le strutture a Cavallino sono davvero numerose. Tra queste spicca l’offerta dei moltissimi Camping, alcuni di essi attrezzati e costruiti come fossero vere e proprie città nella città. Cavallino infatti ha da sempre una vocazione accentuata per il turismo plein air, tanto da contenere in sé una densità di campeggi di qualità tra le più alte d’Europa (A Cavallino è presente quasi il 10% dei best camping europei, premiati alla fiera del turismo di Stoccarda nell’ambito del Adac Best Camping)
Tra questi citiamo:
Camping Marina di Venezia
Garden Paradiso Camping Village
Mediterraneo Camping Village
Union Lido Park & Resort Camping – Lodging – Hotel
Dove mangiare
Trattoria Laguna: Specialità venete, in particolare pesce e frutti di mare. Fascia di prezzo: €€€
Osteria Ai do Campanili: Menù degustazione di terra e di mare. Grande qualità. Fascia di prezzo €€€
Ristorante pizzeria Vanin: Qualità a prezzi contenuti. Anche take away. Fascia di prezzo: €€
Indirizzi per lo shopping
Nell’area mercato di via Fausta ogni martedì mattina c’è il grande mercato settimanale. L’appuntamento con il mercato settimanale, solamente per l’estate, è anche il venerdì sera, in piazza Santa Maria Elisabetta. A Treporti nella storica piazza Ss. Trinità c’è il mercato dell’antiquariato, la cui occorrenza cambia di stagione in stagione. Ogni mercoledì mattina in piazza Papa Giovanni Paolo II a Ca’ Savio (piazza del Municipio) appuntamento con il Farmer’s Market, il mercato contadino.
Come arrivare
– In auto: autostrada A4, seguire le indicazioni per Jesolo e poi per Cavallino-Treporti.
– In aereo: dall’Aeroporto Marco Polo di Venezia si può raggiungere Cavallino via mare con la Linea Alilaguna Rossa o con la Linea Alilaguna Blu cambiando al Lido di Venezia, dove prendere la motonave LN per Punta Sabbioni.
– In treno: da Venezia prendre il treno per San Donà-Jesolo, poi l’autobus ATVO per Jesolo e si prosegue per Cavallino.
Ivan Burroni
ivan@agendaviaggi.com
Foto di Ivan Burroni