L’INSONNE DI AGOTA KRISTOF AL TEATRO LITTA FINO AL 28 OTTOBRE

Scritto da Anna Alemanno on . Postato in cinema

“Perchè le cose vivono in me e non nel tempo. E in me tutto è presente. Domani, ieri cosa vogliono dire queste parole?”

 

 

 

Milano, Italia.
“Camminavo. Non c’era nient’altro che il camminare, la pioggia, il fango. I miei capelli, i miei vestiti erano bagnati, non avevo scarpe, camminavo a piedi nudi.  I miei piedi erano bianchi, nel fango la loro bianchezza risaltava. Le nuvole erano grigie. Il sole non s’era ancora levato. Faceva freddo. La pioggia era fredda. Anche il fango era freddo”.

Liberamente tratto dal romanzo “Ieri” di Ágota Kristóf, “L’insonne” con la regia poetica e intensa insieme di Claudio Autelli e con l’efficacissima interpretazione di Alice Conti e Francesco Villano (presenza scenica di entrambi forte ed equilibrata), veramente straordinari nei panni dei fratelli Sandor e Line, lo spettacolo riesce bene nell’intento di restituire scenicamente la potenza della scrittura di Ágota Kristóf  e a indagare i temi a lei cari: il ricordo dell’infanzia, il rapporto tra fratelli, la memoria, la solitudine, la condizione dell’esule in terra straniera, l’amore per la scrittura.

Sandor aspetta l’arrivo di una donna, Line, che appartiene al suo passato. L’unica donna che lui abbia veramente amato. Sembra un sogno impossibile, un’illusione (o forse ogni cosa è davvero un’illusione? Sembra suggerire anche la bella scenografia). Ma un giorno Line arriverà. E la vita di Sandor prenderà una piega inaspettata…

Fuggita nel 1956 poco più che ventenne con la sua famiglia dalla repressione sovietica della rivoluzione ungherese, Ágota trovò rifugio nella Svizzera francese, dove lavorò a lungo come operaia di fabbrica (come entrambi i protagonisti della piece). Qui ha imparato il francese e cominciato a scrivere i suoi romanzi nella nuova lingua. Kristóf nelle sue narrazioni a sfondo fortemente autobiografico di La trilogia della città di K, Ieri, La prova e L’analfabeta, descrive spesso il racconto durissimo sulla fatica di entrare in un’altra dimensione culturale oltre che linguistica, altro elemento fortemente presente nella drammaturgia firmata dallo stesso Autelli insieme a Raffaele Rezzonico. I corpi attoriali e le parole, nello spettacolo di Autelli, emergono da un “oltre”, quasi posto tra il sogno (la memoria) e la realtà ben reso dalla bellissima e composita scenografia di Maria Paola Di Francesco e vanno snonandosi tra le pieghe di una trama tessuta al di là di uno schermo leggerissimo, quasi nebbioso, come a separare impercettibilmente la scena e gli spettatori creando però un movimento altro che suggerisce la sovrapposizione dei ricordi, dei sentimenti e delle emozioni. Desiderio, amore, dolore e fuga sono stretti l’un l’altro in questa storia che è allo stesso tempo sogno, realtà e visione.

La coppia di fratelli e il loro amore impossibile simboleggia nei conflitti espressi, nelle passioni e drammi la figura della scrittrice stessa che illumina sempre il buio profondo della scena ( e della vita, dunque) con la luce dorata delle parole.
Ágota Kristóf ha sempre definito la sua scrittura una menzogna, un tentativo fallito di scrivere la propria storia, troppo insopportabile da raccontare. La storia di Sandor è il suo ultimo romanzo.

Credo che presto sarò guarito. Qualcosa si romperà in me o in qualche parte dello spazio. Partirò verso altezze sconosciute. Sulla terra non c’è che la mietitura, l’attesa insopportabile e l’inesprimibile silenzio”.

Info: MTM Manifatture Teatrali Milanesi 

Orari e prezzi : ore 20:30, domenica ore 16:30 – Intero 25 euro _ Under 26 e Convenzionati 16 euro – Over65 12 euro – Under 12 10 euro

 

 

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Anna Alemanno

Reggina di nascita, palermitana d'adozione e milanese per scelta, ho studiato Lettere Moderne a Firenze.Giornalista professionista, sono appassionata d'arte, fotografia, cinema e viaggi. Quando posso prendo il  mio zaino e vado in giro per l'Europa. La mia città dell'anima è Parigi, dove ho vissuto per un anno. Mi piace pensare che esista un posto nel mondo che racchiuda tutte le mille sfaccettature di me. Ma lo sto ancora cercando. Autrice del blog alamerciduvoyageblog.com anna@agendaviaggi.com