Dal 7 al 10 settembre torna a Camogli il Festival della Comunicazione.
Camogli, Italia.
La quarta edizione del Festival della Comunicazione che si terrà a Camogli, in Liguria, da giovedì 7 a domenica settembre e sarà aperto dalla lectio del presidente del Senato, Pietro Grasso, ha come tema le “connessioni“, che coinvolgono la società, la storia, i sistemi economici e di governo, le abitudini e il pensiero.
La sfida dell’edizione 2017 sarà tentare di attraversare tutte le connessioni per capire come orientarsi in una realtà così intricata, analizzando i modi in cui la società è arrivata all’attuale organizzazione, i possibili traguardi ed evoluzioni, i fenomeni e le forze in gioco, spiegano Rosangela Bonsignorio e Danco Singer . Viviamo, oggi, in un complesso di culture, tradizioni, storie individuali e collettive, tra loro connesse, che modellano le nostre identità. L’economia è un’unica grande area transnazionale costituita da mercati finanziari interconnessi e collegati con la sfera politica, sociale e ideologica; anche le imprese nei processi produttivi condividono know-how tra settori distinti. A livello personale, i nostri stessi sistemi cognitivi e neuronali procedono per associazioni e connessioni, che sono il tessuto vitale della creatività e dell’immaginazione. Anche la conoscenza si sviluppa grazie all’essere connessi, inteso come capacità di superare i confini del proprio ambito disciplinare, ampliando e intrecciando saperi e competenze. Il mondo della comunicazione oggi vive di connessioni tra mezzi fisici e tecnologie immateriali: le informazioni passano da un device all’altro, utilizzando codici diversi. Tutto questo ha un impatto sulle relazioni interpersonali che intratteniamo, sulle nostre abitudini e sulle nostre possibilità espressive.
Per quattro giorni, a Camogli, saranno presenti più di 130 esperti e studiosi di diversi ambiti e generazioni (scrittori, scienziati, artisti, registi, musicisti, filosofi, storici, sociologi, divulgatori informatici e scientifici, psicologi, semiologi, giuristi, giornalisti, blogger, manager, economisti), che dialogheranno in più di 80 incontri, visibili anche in diretta streaming sul sito del festival, per garantire quella ricchezza di contenuti e punti di vista che ha da sempre contraddistinto il festival e che rappresenta una delle sue caratteristiche più apprezzate.
Alle conferenze saranno affiancati laboratori, panel, spettacoli, mostre, cinema, escursioni e gite in mare, tutti gratuiti: il festival ha avuto sin dall’inizio l’obiettivo di coinvolgere un pubblico eterogeneo per età, formazione e interessi e il risultato è una manifestazione che non si rivolge esclusivamente agli addetti ai lavori, ma si rivela accessibile e stimolante per tutti.
Tra le novità della quarta edizione del festival segnaliamo le “Colazioni”, incontri di prima mattina con gli scrittori Andrea De Carlo e Alessia Gazzola, al tavolino di un bar del porto di Camogli, di fronte ad un cappuccino e ad un croissant. Il giornalista Massimo Gramellini, invece, porterà a Camogli la sua “tazzina di parole”al Caffè, luogo di incontro in cui si discute, si scherza e ci si consola.
Dopo 40 anni, inoltre, riapre il Teatro Sociale di Camogli, che ospiterà tre spettacoli: “L’età del caos” con il giornalista Federico Rampini; “Giorni felici” di Samuel Beckett con gli attori Nicoletta Braschi e Andrea Renzi; “La lingua misteriosa dei binari: i treni tra musica, letteratura, giornalismo” con il giornalista Beppe Severgnini, la cantante Simona Bondanza, l’attrice Chiara Buratti e il pianista Piero Trofa. Sempre al Teatro Sociale, in anteprima, sarà proiettato il film “Due soldati” di Marco Tullio Giordana sul tema della criminalità organizzata. Nella piazzetta del porto di Camogli, invece, andranno in scena altri tre spettacoli: “Ogni volta che mi baci, muore un nazista”, con il poeta Guido Catalano; “Il dolore pazzo dell’amore” con lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco e i musicisti Mario Incudine e Antonio Vasta; “Ecolalie: le parole e la musica” con il fisarmonicista Gianni Coscia e il semiologo Paolo Fabbri.
Il Premio Comunicazione, giunto alla sua seconda edizione (l’anno scorso era stato assegnato a Roberto Benigni), quest’anno viene conferito al divulgatore scientifico Piero Angela: figura di riferimento nel panorama del giornalismo italiano – spiega Danco Singer – per l’importante lavoro di divulgazione storica e scientifica.
Il Festival della Comunicazione, ideato con Umberto Eco e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, è organizzato dal Comune di Camogli e da FRAME. Main media partner è la Rai, che, lunedì 19 giugno, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione.
Info, programma completo del festival: www.festivalcomunicazione.it
Photo courtesy by Festival della Comunicazione
Giovanni Scotti