LA RIVOLTA DEI BRUTTI

LA RIVOLTA DEI BRUTTI

Scritto da Redazione on . Postato in Appuntamenti, cinema

MTM Teatro Litta di Milano, presenta dal 14 al 24 ottobre 2021 “La rivolta dei brutti”, uno spettacolo di drammaturgia contemporanea che tocca argomenti di grande rilevanza internazionale.

Milano, Italia.
Con testo di Filippo Renda e la regia di Stefano Cordella è in scena “La rivolta dei brutti”, tratto da un fatto realmente accaduto il 23 maggio 2014. La rappresentazione prende spunto dalla strage compiuta dal ventenne Elliot Rodger che, prima di togliersi la vita, uccide a coltellate i suoi tre coinquilini e spara all’impazzata dalla sua macchina in corsa sulla folla, uccidendo tre passanti e ferendone altri sette.

La scelta stilistica della regia ruota attorno ad una cornice, ad uno spazio delimitato da luci al neon che muta di intensità nei momenti di passaggio, presentando quadri animati dentro cui prende forma la follia, la narrativa deviata che porta alla tragedia.

Tre personaggi maschili interpretati da Salvatore Aronica, Francesco Errico e Filippo Renda sono il piccolo “branco” coeso e costretto nelle dinamiche di una involuta maturità: due fratelli legano le loro dinamiche relazionali, in cui l’uno (Renda) maggiore di età cerca di recuperare autostima beffeggiando e bullizzando l’altro (Aronica), alle frustrazioni sessuali maturate in una visione autocentrata e maschilista. Il terzo (l’attore Errico, alter ego di Elliot Rodger, in scena con il nome di Ruggero), l’amico ed il compagno di play station del più giovane, funge da perno: un equilibrio instabile e tuttavia in grado di resistere cui attribuisce il valore di abnegazione personale, di sacrificio per un bene che sta tutto nella sua testa.

Il fattore deflagrante che mette a nudo le dinamiche del rapporto a tre, della reciproca gelosia e di realizzazione del sé, è rappresentato dall’entrata in scena del femminile (Giorgia Favoti) attratta dal fratello più giovane incontrato per caso. Questo spostare il focus e disarticolare gli equilibri genera quel piano inclinato che porta la valanga delle contraddizioni, maturate nel ghetto personale e di gruppo, alla rottura. Rottura che nella fragile realtà di Ruggero in scena è rappresentata da colpi di pistola e dal successivo buio. L’incapacità della parola e della comunicazione esprime nella violenza la propria impotenza.

Interessante la rappresentazione che, pur smarrendo alcune volte la tensione drammaturgica, pone numerose domande ed interessanti riferimenti.
Pippo Biassoni



INFO

MTM Teatro Litta

Corso Magenta, 24, Milano

dal 14/10/2021 al 24/10/2021

di Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato dalle 20:30 alle 22:00

dal 14/10/2021 al 24/10/2021

di Domenica dalle 16:30 alle 18:00

Photo Federica Frigo