Ne La Madre, Zeller indaga con attenzione e acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre: Lunetta Savino propone una donna che vive la partenza del figlio, ormai adulto come un tradimento, un abbandono del nido, accompagnato anche dalla decadenza dell’amore coniugale
Milano, Italia.
Grande successo per La Madre, in scena al Teatro Carcano di Milano, con protagonista un’impeccabile Lunetta Savino, nel ruolo di Anna, una donna che ha vissuto in funzione del suo unico figlio maschio e che vede la sua partenza come un tradimento, nonché un abbandono del nido.
Lo spettacolo
Ne La Madre, Zeller indaga con attenzione e acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo.
Il tono da black comedy iniziale lascia scappare più di un sorriso, per le situazioni descritte e il meccanismo delle ripetizioni che Zeller instaura nel testo: si evince il mutamento in un dramma spietato che non sembra essere né un vero sogno, né labanale realtà del presente, ma una vertigine ipnotica e crudele dalla quale
risvegliarsi è impossibile.
Anna inizia a non riconoscersi più, si sente isolata e lontana dal suo ménage familiare, che l’ha espulsa.
L’interrogativo è che questa solitudine che potrebbe essere alimentata anche dall’aver rinunciato alla vita, abdicando ai sogni, alle speranze e ai desideri unicamente per dedicarsi al proprio unico figlio maschio su cui riversare frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore, determinando un cammino che inclina pericolosamente verso la disperazione.
Anna, la madre, è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui le realtà si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi: nellasua mente di madre si affastellano ora sequenze oniriche ora situazioni iperrealistiche.
LA MADRE di Florian Zeller
con Andrea Renzi, Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino
Regia Marcello Cotugno
Scene Luigi Ferrignol
Luci Pietro Sperduti
Costumi Alessandra Benaduce
INFO
Per altre informazioni e dettagli in merito alla programmazione del Teatro Carcano, consultare www.teatrocarcano.com
Photo courtesy of Teatro Carcano