
La Festa della Mietitura a Tularù, un appuntamento speciale

Festa della Mietitura a Tularù: un’esperienza autentica nella natura e nel gusto. Dal 21 al 23 luglio un weekend indimenticabile tra campi, cibo genuino e attività per tutta la famiglia.

Rieti, Italia.
Ma in cosa consiste la festa della mietitura?
Al via l’ottava edizione della festa più originale (e tradizionale) del territorio di Tularù che accoglierà tutti gli amanti della natura, del tempo conviviale, del cibo buono, della fatica legata alla terra e del relax al fresco.
La Festa della Mietitura a Tularù è un evento speciale che convoglia sulla montagna di Cittaducale (Rieti) persone di tutte le provenienze geografiche unite dalla passione per i prodotti della terra.
Ma in cosa consiste la festa della mietitura? Nei campi in montagna di Tularù si coltivano semenze di grani antichi, le cui spighe vengono poi raccolte a mano durante la tre giorni di luglio. A farlo sono i volontari guidati da esperti mastri mietitori che spiegano l’antica arte della mietitura.
La Festa della Mietitura è anche una occasione culturale, artistica e di svago
Muniti di falci, i volontari trascorrono la mattina nei campi, tutti insieme per raccogliere questi frutti dorati che verranno trasformati in farina per i deliziosi prodotti da forno di Tularù (pane e pizza) e pasta fatta in casa.
Ai mietitori viene offerto “il pranzo del contadino” per assaporare tutti quei gusti genuini a cui loro stessi hanno dato un prezioso contributo.
Non finisce qui, perché la Festa della Mietitura è anche una occasione culturale, artistica e di svago. Il programma è ricco di eventi: laboratori di panificazione, presentazione di libri (“Montanari 2.0), spettacoli di cabaret (“Astronza – astrologia post atomica”), convegni (“Farmer to farmer), incontri (“I sistemi sementieri” e “Pane, farine e filiere”) passeggiate guidate, concerti nei boschi (“Banda Connemara”), attività ricreative e giochi per bambini (caccia al tesoro).
La Festa della Mietitura è un evento per tutta la famiglia, un’occasione unica per vivere all’aria aperta imparando dalla tradizione contadina. La partecipazione agli eventi è del tutto gratuita. Si pagano solo cibo e bevande (i mietitori volontari hanno il pranzo offerto) e un piccolo contributo per chi desidera soggiornare in tenda o in camper.
Credit foto @chiarasansoni
INFO
Per consentire agli organizzatori di pianificare al meglio l’ospitalità è richiesta una prenotazione (gratuita) sul sito tularu.it dove è illustrato anche il programma in dettaglio delle tre giornate.