Parigi a fine Ottocento, la Belle Époque, il fermento artistico, Le Chat noir e il Moulin Rouge, l’assenzio, il realismo, Montmartre e i cabaret sono solo alcuni dei temi ricorrenti e preferiti degli artisti francesi alla fine del XIX secolo, tra i quali Henri de Toulouse-Lautrec brillava.
Sopra, Ferdinand Bac, Caricatura di Toulouse-Lautrec, 1890.
Foto in alto, Manifesti
Rovigo, Italia.
Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) è il protagonista della grande mostra allestita a Palazzo Roverella, nel cuore di Rovigo. Si tratta di uno dei più grandi artisti francesi della fine del XIX secolo: talentuoso, versatile, sensibile e irrequieto come tanti suoi contemporanei, ma anche unico. Questa esposizione è l’occasione per apprezzare tutti gli aspetti dell’opera di Toulouse-Lautrec: spesso infatti fu, ed è ancora, relegato al ruolo di illustratore di manifesti, un ruolo troppo incompleto e limitante rispetto a tutta la sua produzione. Grazie a questa retrospettiva sarà possibile superare tale idea e apprezzare appieno il suo talento poliedrico e le innovazioni di cui fu partecipe assieme agli amici Degas, Manet, Van Gogh, ma anche Verlaine e Baudelaire. Dipinti e pastelli, bozzetti e studi accompagnano il visitatore alla scoperta di una produzione artistica varia e vasta, che si completa con i famosi manifesti.
Influenze reciproche e punti d’incontro
Entrare in questa mostra è come immergersi nell’atmosfera vibrante e bohémien della Montmartre di fine Ottocento, in compagnia degli artisti che hanno animato le strade di Parigi e rivoluzionato la storia dell’arte. Di sala in sala si scoprono i temi, gli stili, le correnti che portarono anche Toulouse-Lautrec ad approdare a uno stile personale e libero da definizioni. Si notano via via le influenze reciproche e i punti di incontro tra lui e gli altri pittori, ma anche gli scrittori maledetti, gli illustratori, gli esponenti delle arti incoerenti – attori, editorialisti, caricaturisti. E anche imprenditori ante litteram, come i fondatori del cabaret Le Chat noir, fondamentale punto di ritrovo di quella variegata umanità.
Fil rouge di tutta la produzione di Toulouse-Lautrec è la società cittadina, dagli ambienti altolocati ai più malfamati, dai caffè alle case chiuse, dai rispettabili borghesi agli alcolisti stregati dall’assenzio – la fata verde che tanti danni causò – ritratti con una libertà di opinione, azione e costumi unica.
La mostra
Questa esposizione è la più ampia mai realizzata in Italia su Henri de Toulouse-Lautrec, con 60 sue opere tra le oltre 200 totali, in prestito da musei di tutto il mondo. Tante sono le tele e i disegni necessari a fornire una ricostruzione completa e suggestiva della scena artistica della Parigi di fine Ottocento, dove arte e vita si mescolavano e fornivano infinite ispirazioni a chi le sapeva cogliere. Diverse sezioni accompagnano i visitatori in un viaggio alla scoperta degli influssi che segnarono la breve ma intensa produzione di Toulouse-Lautrec. Si comincia con uno sguardo sulla Belle Époque parigina, tra il 1885 e il 1900, per poi passare ai luoghi simbolo dell’anima artistica della città: opera, teatri, caffè-concerto, cabaret, bistrot, circoli intellettuali, in cui l’artista incontrava e si confrontava con gli amici.
Si passa quindi a un focus su uno dei movimenti artistici francesi meno noti, ma più interessanti: Les Arts Incohérents, in cui vennero sperimentate e anticipate molte delle tecniche che avrebbero caratterizzato le avanguardie novecentesche. Infine, le ultime due sale del percorso espositivo sono riservate ai celebri manifesti realizzati da Toulouse-Lautrec per promuovere i locali di Montmartre, il Moulin Rouge in testa, che sono entrati nella storia dell’illustrazione e nell’immaginario collettivo con le loro linee essenziali e i colori sgargianti sapientemente dosati.
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan japonais, 1893, litografia
INFO
Henri de Toulouse-Lautrec. Parigi 1881-1901
A cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi, Fanny Girard, con la collaborazione di Nicholas Zmelty
Palazzo Roverella, Via Laurenti 8/10, Rovigo
23 febbraio – 30 giugno 2024
Da lunedì a venerdì 9:00-19:00, sabato e domenica 9:00-20:00
Biglietto intero € 14,00, previste riduzioni
Ulteriori informazioni: www.palazzoroverella.com
Photo Marta Covre