Tradizioni marinare, benessere a tutta natura, enogastronomia d’autore, calette e spiagge incontaminate, borghi resi unici dalla loro eredità storico-monumentale.
Istria Slovena, Slovenia.
A un passo da Trieste c’è un meraviglioso microcosmo dove il verde prezioso e rigoglioso – come dimensione fisica e come illuminata vocazione alla sostenibilità – della Slovenia si fonde quasi senza soluzione di continuità con tutte le sfumature dell’Adriatico, che qui si rivelano accese e splendenti tra turchesi incredibilmente brillanti e profondi blu cristallini. Nonostante l’estensione relativamente piccola, qui sono presenti una miriade di tesori di natura, cultura, arte, enogastronomia e tradizioni autentiche e vivissime: tutto questo può racchiudersi nel nome di Istria Slovena.
La costa
I chilometri della sua costa sono circa 46, e per capire immediatamente l’intensa brevità di questo pezzo di litorale adriatico poco sabbioso, in molti pezzi selvaggio e reso candido dalle sue falesie a picco sul mare , può essere sufficiente menzionare le svariate Bandiere Blu ottenute dal comune di Pirano (a cui fa capo Portorose, località con l’offerta benessere più completa d’Europa), da Isola e da Capodistria. Importante sottolineare anche che la zona dispone di due approdi certificati dalla Bandiera Blu : la marina di Portorose (la prima della Slovenia dedicata al diporto) e quella di Isola . In questa porzione di territorio sloveno, forse, come in nessun altro suo tratto, l’Adriatico lascia chiaramente cogliere la sua affascinante eredità che deriva dall’esser stato crocevia tra Venezia e Vienna : punto di partenza per le conquiste della Serenissima; riviera strategica e, al tempo stesso, mondana per l’impero degli Asburgo.

I borghi
E sono proprio questi gli elementi salienti che colpiscono immediatamente chi arriva per la prima volta nei borghi dell’Istria slovena: le tracce del passato veneziano perfettamente armonizzate con quelle della Mitteleuropa , risalenti all’annessione di inizio ‘800 all’Austria-Ungheria, dopo il breve periodo di dominazione Napoleonica conseguente alla fine della Repubblica Marinara di Venezia. E se Trieste e Pola, soprattutto dopo il passaggio del Veneto al Regno d’Italia nel 1866, erano i porti chiave per la Marina Imperiale ei commerci, l’attuale tratto di litorale sloveno era il luogo per lo svago più dolce e la villeggiatura, grazie al suo clima mite e ai già noti benefici della talassoterapia , con elementi naturali unici quali il sale , i fanghi e l’ acqua madre delle saline .
Varietà di voci e tracce di passaggi
La varietà di voci e tracce di passaggi , compreso quello italiano (l’italiano è lingua ufficiale con lo sloveno), è uno degli elementi più particolari dell’Istria Slovena. Per definire un perimetro è interessante partire dalla costa, che occupa la parte più a nord della penisola istriana: inizia subito dopo Muggia, alla periferia est di Trieste, e si spinge fino alle saline di Sicciole, al confine con la Croazia, a pochi chilometri da Umago. Come una sorta di triangolo si sviluppa verso l’interno.

Fascino del sud del mediterraneo
Oltre alla bellezza di luoghi costieri come Portorož-Portorose , Piran-Pirano , Izola-Isola , la Baia della luna , con le sue candite falesie , la spiaggia di Bele skale (Rocce Bianche) e la città di Koper-Capodistria e Ankaran-Ancarano , si deve tenere presente la particolarità dell’atmosfera che si percepisce immediatamente e che, a una manciata di chilometri dall’Italia, trasporta già verso echi mitteleuropei e che puntano anche, al tempo stesso, al dolce fascino del sud del Mediterraneo.
Anche i borghi dell’interno sono piccoli gioielli dove natura, amore per la terra, vivacità delle tradizioni e particolarità architettoniche con vicoli in pietra, antiche chiese ed edifici storici, creano un equilibrio perfetto, reso unico dalla cordialità delle persone: località, per esempio, come Padna, Korte, Marezige e Hrastovlje sono da mettere in agenda per una una visita e spesso ospitano manifestazioni molto interessanti che valorizzano eccellenze e tradizioni del territorio.

Terra ambita in ogni stagione
Le prospere cittadine mediterranee slovene sorgono su quelle che oggi sono delle pittoresche penisole, avvolte da calde baie marine, tra spiagge e vecchi porti. Ecco che dunque diventano meta ambita in ogni stagione, anche grazie al loro carattere urbano. Certo è che il periodo tra la primavera e l’estate permette di godere al massimo delle potenzialità di questi luoghi, tra tuffi, macchia mediterranea in fioritura, possibilità di vivere una vacanza più lenta e sostenibile , in bicicletta per esempio, o di godere di feste ed eventi dedicati a prodotti e tradizioni, quali, per esempio, la malvasia, l’olio, gli spumanti, gli ortaggi, i cachi, l’aglio e la raccolta del sale.
INFO
Per informazioni e dettagli, consultare www.portoroz.si/it/scopri/istria-slovena
Photo courtesy of AT Comunicazione