Nella valle del respiro si sperimenta la speleoterapia all’interno delle montagne e il forest bathing tra prati, ruscelli e alberi in una natura incontaminata. E grazie all’Associazione Respiration si dorme in strutture anallergiche
Valle Aurina (BZ), Italia.
La speleoterapia, ovvero la permanenza in un ambiente ipogeo freddo per il trattamento dei disturbi a carico dell’apparato respiratorio, è una ragione in più per concedersi una vacanza in Valle Aurina, la valle del respiro, un eden incontaminato e ancora lontano dal turismo di massa (per informazioni: www.ahrntal.com).
Il Centro Climatico Predoi
In questo angolo d’Italia in terra austriaca delimitato dal Passo dei Tauri, è stato inaugurato nel 2003 il Centro Climatico Predoi all’interno delle antiche miniere di rame in attività fino al 1971.
Il Centro Climatico Predoi, aperto dal aprile a novembre (per informazioni dettagliate sugli orar di apertura si rinvia al sito www.museominiere.it), è collocato proprio all’interno delle miniere oggi riconvertite in museo. All’interno della montagna, a poco più di un chilometro dall’ingresso delle miniere, è stata ricavata una sala di permanenza che presenta una serie di caratteristiche tali da renderla ideale a sperimentare questa nicchia poco conosciuta della medicina termale. Il solo percorso per arrivare in sala vale il viaggio: muniti di casco, impermeabile, coperte e ciabatte in feltro si prende un trenino elettrico che percorre le vecchie gallerie, oggi riadattate, aprendo squarci sulla vita in miniera. Una volta giunti a destinazione ci si accomoda sulle poltrone reclinabili e, lontani dal tempo, dai pensieri e dalla tecnologia, con una tisana e una borsa dell’acqua calda, ci si rilassa completamente.
Tutti i benefici della speleoterapia
Nella sala, come spiega il dottor Vincenzo Di Spazio, direttore del centro, la temperatura costante è intorno ai 9° gradi, l’umidità assoluta è molto bassa (8,5gr H20 su metri cubi di aria), l’umidità relativa è prossima alla saturazione (ovvero l’aria è prossima a condensare vapore acqueo sotto forma di gocce di acqua) e vi è un continuo ricambio dell’aria. Al contempo in sala non sono presenti polveri, allergeni e sostanze in sospensione, e le radiazioni alfa e gamma sono inferiori ai limiti fissati dalla normativa europea. In questo ambiente, quando l’aria è inalata si riscalda alla temperatura corporea e attinge acqua dalle mucose attraverso le vie respiratorie, decongestionando le mucose. È grazie quindi a questo particolare microclima che si libera il respiro. Al momento manca una certificazione ufficiale, ma la sperimentazione condotta in questi anni sotto la guida del dott. Di Spazio attraverso cicli di 20 ore (due o quattro al giorno) ha prodotto, secondo quanto spiegato dallo specialista, effetti positivi e benefici nei casi di pollinosi allergica, asma allergica, sinusite cronica, Bpco, sensibilità chimica multipla, elettro sensibilità e dispnea da Long Covid. La sola controindicazione è data dall’altitudine del luogo che può rappresentare un limite per le persone affette da patologie dell’apparato cardio-circolatorio.
Gli ingressi al Centro costano 20 euro per una permanenza di due ore, ma vi sono numerose convenzioni oltre che formule di abbonamento (230 euro lo stagionale per gli adulti) per chi volesse sperimentare fino in fondo questo percorso e, al contempo, godersi le vacanze nel verde della Valle Aurina.
Hotel del respiro a prova di allergia
In questa valle incantata circondata da oltre ottanta cime di più di tremila metri, numerosi hotel e pensioni hanno dato vita all’Associazione Respiration per portare la teoria del respiro anche nei luoghi dedicati all’ospitalità (per informazioni www.respiration.it). Le strutture aderenti al circuito offrono ambienti anallergici realizzati e arredati secondo i principi della bioarchitettura, propongo una cucina adattata alle esigenze specifiche e vantano un personale specificatamente formato sulle problematiche legate alla sensibilità e sulle potenziali allergie degli ospiti, con una attenzione particolare ai detergenti per una pulizia salubre. A vegliare sulla adesione stretta ai criteri richiesti è l’Agenzia per l’Ambiente Provinciale.
Forest Bathing e centri energetici della Valle Aurina
Tra le strutture aderenti questo circuito l’Hotel Naturale Molin di San Giovanni gestito dalla famiglia Lechner, che lo ha recentemente rinnovato, si propone come una base ideale per godersi i momenti di relax sdraiati tra la piscina riscaldata e il laghetto naturale balneabile. Dalla struttura si può raggiunge facilmente, anche con i mezzi pubblici (gratuiti con le carte degli ospiti dati chi soggiorna nelle strutture convenzionate), il Centro Climatico Predoi, ma anche il suggestivo Santuario di Casere, ritenuto fin dall’antichità un luogo energetico circondato da boschi dove praticare il forest bathing (che in Giappone è riconosciuta come vera e propria terapia) respirando a fondo, connettendosi con la natura e il suo flusso. Da non perdere infine la risalita con gli impianti di Speikboden che portano a un punto panoramico da cui si gode di una vista a 360° gradi sulle cime Dolomitiche e tirolesi.
Photo dall’alto: © TV Ahrntal – Filippo Galluzzi. © Landesmuseum Bergbau – Armin Terzer